Pasquale Spadola potrebbe essere il candidato sindaco del centrodestra a Ragusa

Pasquale Spadola potrebbe essere il candidato sindaco del centrodestra a Ragusa

Potrebbe essere Pasquale Spadola il candidato sindaco per il centrodestra ragusano?
Il nome di Spadola - presidente del Centro Servizi Culturali, attore e location manager - circola già da qualche giorno (almeno da quando il figlio ha pubblicato su Facebook un enigmatico post con la foto di Palazzo dell’Aquila e il commento: “Un'alternativa è possibile”) minando le certezze dell’uscente Cassì e nel corso degli ultimi incontri della coalizione sarebbe stato messo al centro dei ragionamenti creando un certo interesse e reazioni favorevoli.
Spadola, dato in quota Fratelli d’Italia, sarebbe già in corsa con lo spirito di chi compete per vincere e non solo per facciata. Insomma, un entusiasmo che ha permesso ai meloniani di porsi come forza trainante della coalizione, puntando con determinazione su di lui.
Una mossa che, in quell’area politica, starebbe rimettendo tutto in discussione. Forza Italia, il movimento Insieme di Tumino e Occhipinti e la Lega, sarebbero pronti a seguire questo progetto.
Perfino Cassì, forse, starebbe cominciando a farsi due conti: se l’intero centrodestra, come pare, dovesse compattarsi su “Pasqualone” - come tutti lo chiamano in città - anche qualcun altro potrebbe scegliere di seguire il progetto e allora gli resterebbe davvero solo l’alleanza con Giorgio Massari su cui contare. Ben poca cosa in una sfida a tre con due candidati fortemente identitari (Schininà a rappresentare il centrosinistra e Spadola per il centrodestra) e poi l’uscente che sì, ha il vantaggio indiscutibile d’aver amministrato per cinque anni, ma con la pecca di non aver stupito.
Intanto, il nome di Spadola dovrebbe essere ormai di dominio pubblico e chissà che non serva perfino dall’altra parte a serrare i ranghi.


[VIDEO] Bonus edilizi: tra Modica e la Campania truffa allo Stato per 115milioni di euro

[VIDEO] Bonus edilizi: tra Modica e la Campania truffa allo Stato per 115milioni di euro

Conferenza stampa questa mattina presso il Comando provinciale della Guardia di Finanza di Ragusa per illustrare i risultati dell'operazione "Credit Washing". Ecco il comunicato stampa e le dichiarazioni video del comandante della Compagnia di Modica, Cap. Francesco Sozzo, e del Sostituto Procuratore della Repubblica, dott.ssa Monica Monego:

Finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Ragusa hanno dato esecuzione ad un provvedimento emesso dal G.I.P. presso il Tribunale ibleo, con cui è stata disposta la misura cautelare personale in carcere per un imprenditore campano e gli arresti domiciliari per un imprenditore modicano, per aver abilmente e fittiziamente creato nonché commercializzato con la complicità di altre 5 persone, oltre 115 milioni di euro di falsi crediti d'imposta relativi alle spese sostenute per interventi edilizi assistiti dal regime agevolativo dei cc.da. "Bonus Facciate e Bonus Ristrutturazioni", in realtà mai avvenuti.
L'Autorità Giudiziaria ha disposto, altresì, il blocco di tali crediti fiscali inesistenti, con il sequestro preventivo di denaro, beni e assetti societari in misura equivalente al profitto del reato, ammontante a 115.135.522,00 €.
Il provvedimento è stato emesso all'esito di un'articolata indagine delegata dalla Procura della Repubblica di Ragusa e condotta dai finanzieri della Compagnia di Modica che, tramite i dati estratti dalla "Piattaforma Cessione Crediti" dell’Agenzia delle Entrate, l'approfondita analisi della documentazione bancaria, i mirati sopralluoghi e la raccolta di testimonianze da parte di persone informate sui fatti, hanno portato alla luce il complesso meccanismo fraudolento con cui è stata perpetrata la truffa a danno del bilancio dello Stato.
Inoltre, la complessa ricostruzione delle transazioni finanziarie ha consentito di accertare l'autoriciclaggio di oltre 57 milioni di euro.
Le indagini delle Fiamme Gialle di Modica sono scaturite dagli approfondimenti sulla posizione di una società di Roma, riconducibile ad un soggetto modicano, formalmente operante nel settore della costruzione di edifici residenziali, ma di fatto una mera cartiera, che, preliminarmente, è risultata aver acquistato 3 milioni di euro di crediti d'imposta senza aver pagato alcun corrispettivo, successivamente monetizzati in parte mediante cessione a Poste Italiane. Le liquidità finanziarie entrate nella disponibilità dell'imprenditore sono state immediatamente sottoposte a sequestro d'urgenza per un importo superiore a 354.583,00 euro, al fine di impedirne la dispersione, già nelle prime fasi dell’indagine.
Grazie ai successivi accertamenti, sono state rilevate due principali modalità di esecuzione della frode: in primo luogo, è stato individuato un imprenditore campano che, tramite diverse società a lui riconducibili, ha falsamente attestato di aver ricevuto molteplici lavori di ristrutturazione edilizia da proprie società o da altri imprenditori compiacenti, che hanno acquistato cosi oltre 43 milioni di euro di crediti d'imposta mediante l'opzione dello "sconto in fattura", inoltre, è stato accertato che lo stesso imprenditore, unitamente a un complice, ha effettuato centinaia di comunicazioni dell'opzione relativa agli interventi di recupero e restauro edilizio, in realtà mai avvenuti, sulla piattaforma dell'Agenzia delle Entrate per conto di altre persone proprietarie di immobili, dichiarandosene erede e trasferendo circa 72 milioni di euro di crediti di imposta fittizi sui cassetti fiscali delle proprie società. I successivi riscontri hanno permesso di accertare che i proprietari degli immobili inseriti nella piattaforma sono in realtà tutti ancora in vita e all'oscuro di tali operazioni.
I bonus si sostanziano nel riconoscimento di una detrazione, di importo variabile a seconda della tipologia, commisurata alle spese documentate per interventi di recupero/restauro degli edifici esistenti o, in particolare, delle facciate. I cittadini o le imprese aventi disponibilità di immobili, a seguito degli interventi edilizi, possono fruire direttamente della detrazione maturata, beneficiandone nei dieci anni successivi. Tuttavia, il decreto "Rilancio" (decreto-legge n. 34/2020) ha previsto, dal 2020, altresì la possibilità di usufruire dei bonus optando alternativamente per un contributo di ammontare pari alla detrazione spettante, sotto forma di sconto sul corrispettivo dovuto al fornitore che ha effettuato gli interventi (c.d. "sconto in fattura”), ovvero, la cessione a terzi del credito corrispondente alla detrazione maturata.
Nel caso oggetto d'indagine, una volta creati, attraverso la falsa attestazione di lavori mai eseguiti, i crediti fittizi sono stati oggetto di ripetute cessioni a terzi per consentire poi la monetizzazione presso intermediari finanziari del "bonus" e la successiva dispersione del profitto del reato. In tal modo, gli indagati si sono assicurati i proventi illeciti che sono stati in gran parte autoriciclati per oltre 57
milioni di euro, così da far perdere ogni traccia delle origini fraudolente di tali risorse economiche.
Per tali ragioni, su proposta della locale Procura, il G.I.P. ha anche disposto il sequestro preventivo di quote di partecipazione in 9 società per un valore di circa 250 mila euro, 24 autovetture e 2 motoveicoli, 2 unità immobiliari, tutti i conti correnti nella disponibilità di 5 dei 7 indagati, nonché il blocco sul portale dell'Agenzia delle Entrate dei crediti compensabili nei cassetti fiscali riconducibili a 24 imprese (aventi sede una a L'Aquila, una a Bologna, sei in provincia di Caserta, una in provincia di Ferrara, una in provincia di Frosinone, due in provincia di Lecce, una a Milano, cinque in provincia di Napoli, quattro a Roma e due in provincia di Salerno) e 33 soggetti (originari due della provincia di L'Aquila, quattordici della provincia di Caserta, uno della provincia di Cuneo, uno della provincia di Frosinone, nove della provincia di Napoli, quattro della provincia di Potenza, uno della provincia di Roma ed uno della provincia di Salerno), risultati cessionari finali dei fittizi crediti di imposta.
L'attività portata a termine testimonia la particolare attenzione delle Fiamme Gialle iblee verso i più attuali e pericolosi meccanismi di frode al bilancio dello Stato e dell'Unione Europea, che possono essere contrastati solamente unendo all’ampio patrimonio informativo messo a disposizione dai moderni strumenti tecnologici le peculiari tecniche investigative della polizia economico-finanziaria.
Garantire che le risorse necessarie per il rilancio dell’economia del nostro Paese siano correttamente distribuite rappresenta una cruciale forma di tutela dei diritti di tutti i cittadini onesti e degli imprenditori italiani che conducono le proprie attività
economiche all’insegna della legalità.
Il provvedimento cautelare, emesso dal G.l.P. del Tribunale di Ragusa, su richiesta della Procura, interviene nella fase delle indagini preliminari ed è basato su imputazioni provvisorie supportate da gravi indizi di colpevolezza che dovranno comunque trovare riscontro in dibattimento e nei successivi gradi di giudizio, nel rispetto, pertanto, della presunzione di innocenza che l'art. 27 della Costituzione garantisce ai cittadini fino a sentenza definitiva.


La Chiesa di Santa Lucia di Ragusa è stata tra i 700 monumenti delle “Giornate FAI d’Autunno”

La Chiesa di Santa Lucia di Ragusa è stata tra i 700 monumenti delle “Giornate FAI d’Autunno”

Anche a Ragusa, nel terzo fine settimana di ottobre, il FAI ha festeggiato l'undicesima edizione delle “Giornate FAI d’Autunno”. Tra gli oltre 700 monumenti che in tutta Italia sono stati aperti alle visite grazie all’impegno dei volontari c’era anche la Chiesa di Santa Lucia a Ragusa.
Si tratta di uno dei numerosi monumenti di fondazione ecclesiastica che la città di Ragusa può vantare. Edificata alla fine del ‘400 e fortemente danneggiata dal terremoto del 1693, la chiesa di Santa Lucia è stata ricostruita in stile barocco e, all’interno, se ne possono ammirare gli affreschi. Dalla terrazza antistante la chiesa, inoltre, si può godere dello splendido panorama sul quartiere di Ibla.
Durante l’anno, purtroppo, la chiesa è aperta solo durante le messe che si svolgono un paio di volte a settimana. Per questo motivo è stata scelta dalla delegazione FAI della città per festeggiare l’evento di ottobre e offrire a ragusani e forestieri un’ulteriore momento per visitarla.
“Le “Giornate FAI d’Autunno” sono un evento sempre più atteso dai cittadini - dichiara Gisella Scollo Pacetto, capo delegazione FAI per la provincia di Ragusa - e consentono di scoprire veri e propri tesori del patrimonio monumentale e naturalistico del Paese, come appunto la chiesa di Santa Lucia, che normalmente non si possono visitare. L’impegno del Fondo per l’Ambiente Italiano, con le proprie delegazioni e i volontari, è proprio quello di curare e proteggere questi luoghi promuovendone la conoscenza, la scoperta in alcuni casi, perché custodiscono la nostra storia. Naturalmente tutto ciò è possibile grazie anche alle donazioni di soci e sostenitori e per questo - conclude - ricordo che è possibile iscriversi al FAI o effettuare delle donazioni direttamente dal sito internet nazionale o contattando la delegazione della propria provincia”.


Regionali, Dipasquale: "Aspetto Schifani in aula"

Regionali, Dipasquale: "Aspetto Schifani in aula"

“Ringrazio davvero dal profondo del cuore quegli elettori della provincia di Ragusa che hanno deciso di volermi nuovamente all’Assemblea Regionale Siciliana per rappresentarli”. Così l’on. Nello Dipasquale commenta i dati dei risultati nella provincia iblea per le elezioni regionali che lo vedono tra i quattro parlamentari eletti, con 7139 voti di preferenza nella lista del Partito Democratico che ha ottenuto 17.120 voti, pari al 16,05%. Un risultato, quello del PD ragusano, sostanzialmente invariato rispetto al 2017 quando ha totalizzato il 17.660 voti, cioè il 16,3%. Sono, invece, 1160 le preferenze in più che Dipasquale ha ottenuto in questa competizione elettorale.
“Un risultato lusinghiero per il sottoscritto - dichiara - che premia il lavoro di questi anni, all’opposizione del Governo Musumeci, con il massimo impegno, senza mai risparmiarmi. Così come ci inorgoglisce il risultato del Partito Democratico in provincia di Ragusa, superiore alla media regionale del 14%, e in particolare il dato della città di Ragusa che vede il PD essere la prima forza politica con il 25,7%”.
“Questi risultati mi confermano ciò in cui credo ormai da tempo - aggiunge Dipasquale - e cioè che il lavoro serio, senza promettere posti di lavoro, prebende e contributi vari, mettendosi al servizio del territorio 24 ore su 24 ripaga sempre. Così sarà anche per i prossimi cinque anni”.
“Tra qualche giorno ripartirà l’attività parlamentare all’ARS e attendo il neo presidente Schifani in aula. Gli auguro buon lavoro, ovviamente, ma alla prima seduta utile - conclude - continuerò da dove abbiamo lasciato: le tante, troppe, emergenze siciliane alle quali bisogna dare subito la giusta attenzione”.


A Scicli il PD sostiene il candidato sindaco Giorgio Vindigni

A Scicli il PD sostiene il candidato sindaco Giorgio Vindigni

Con un comunicato stampa firmato dal segretario regionale del Partito Democratico, Anthony Barbagallo, dal segretario provinciale Bartolo Giaquinta, dal deputato all’ARS Nello Dipasquale, dal segretario cittadino PD Scicli Omar Falla e il presidente dell’assemblea cittadina Franco Susino, è stato annunciato l'appoggio dei dem al candidato sindaco Giorgio Vindigni:

Il Partito Democratico di Scicli, in vista delle prossime elezioni amministrative cittadine, ha fatto una scelta di campo chiara per la costruzione di un progetto politico e amministrativo ampio ed inclusivo.

Con responsabilità il Partito Democratico sostiene il candidato civico Giorgio Vindigni, che ha una profonda conoscenza delle esigenze della città, la consapevolezza delle sue enormi potenzialità, e garantisce una comprovata capacità amministrativa.

Sarà l’inizio di una nuova stagione di rilancio e di progettualità, in cui la città scommetterà su se stessa, e si garantirà equità sociale, progresso civile e sviluppo economico e imprenditoriale. Una grande attenzione sarà rivolta alla tutela del paesaggio come patrimonio comune, alla salvaguardia dell’ambiente e della sostenibilità, alla valorizzazione dell’immenso giacimento culturale, fatto sia dal patrimonio paesaggistico e architettonico, e dalla creatività innata della sua gente, della quale è testimone la Scuola di Scicli dei pittori Guccione e Sarnari, solo per citarne due.

Il Partito Democratico, con la forze delle persone e delle idee, con i suoi organi locali e regionali, con la sua rappresentanza politica e istituzionale, garantirà il massimo sostegno alla Città.

Lunedi 17 gennaio alle ore 11 il Partito Democratico parteciperà alla conferenza stampa organizzata dal candidato a sindaco Giorgio Vindigni presso i locali dell’Opera Pia Carpentieri in via F. Mormina Penna, nel corso della quale potranno essere affrontati e approfonditi i temi legati alla proposta politica.


Il PD per Cutello a Chiaramonte

Il PD per Cutello a Chiaramonte

Il primo ad annunciare la propria candidatura a sindaco di Chiaramonte , pochi giorni fa, è stato Mario Cutello, arrivato secondo alle passate consultazioni elettorali, ad appena 139 voti dall'eletto Sebastiano Gurrieri. Mentre vanno assestandosi i rapporti di forze e le alleanze politiche Il Partito Democratico di Chiaramonte Gulfi ha diffuso  una nota con la quale comunica alla cittadinanza come abbiamo detto  l'intenzione di appoggiare Cutello alle elezioni.

Il PARTITO DEMOCRATICO di CHIARAMONTE in questi anni si è sempre distinto come forza di opposizione costruttiva e rispettosa delle Istituzioni. Le iniziative e le proposte del PD riguardanti temi importanti come l’ambiente, la scuola, la sicurezza, le finanze pubbliche MAI sono stati presi in considerazione da questa Amministrazione. Mai vi è stata disponibilità al confronto.
Adesso, in previsione delle elezioni amministrative comunali che si terranno nel 2022, in forza di tale giudizio assolutamente negativo dell’operato di questo Sindaco e convinti dell'urgenza di dover dare nuove prospettive politiche insieme a TUTTE le forze di opposizione responsabili della città
COMUNICA QUANTO SEGUE:
Nella necessità di dover fare sintesi tra le diverse sensibilità politiche, in un sistema elettorale che prevede il turno unico, il PD si è speso da protagonista per giungere ad un accordo politico largo e condiviso di cui vuole rappresentare la visione politica progressista protesa fortemente verso l'innovazione e il cambiamento.
In tal senso ha individuato nel consigliere MARIO CUTELLO, già propostosi nel ruolo di candidato a sindaco, la persona più adatta per realizzare al meglio tale sintesi, riconoscendogli quelle qualità politiche e quella dedizione verso la cosa pubblica già palesate nel ruolo di capo dell'opposizione. Qualità che saranno necessarie per dare sostanza e forma ad un progetto politico alternativo e vincente in piena discontinuità rispetto al passato.


Droga, blitz dei Carabinieri di Modica: 14 arresti

Droga, blitz dei Carabinieri di Modica: 14 arresti

Eseguite dai Carabinieri della Compagnia di Modica diciassette misure cautelari limitative della libertà personale nei confronti di altrettanti soggetti indagati per detenzione e spaccio di stupefacente.
Il gruppo criminale operava nei comuni di Modica e Ispica e, in particolare, sul lungo mare di Pozzallo.
Sette degli indagati sono finiti in carcere, altrettanti ai domiciliari e tre all’obbligo di dimora.
L’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Ragusa, è stata condotta dai militari di Modica tra il maggio 2020 e il luglio 2021.
Cocaina, marijuana, eroina, crack e hashish venivano vendute tramite contatti tra i giovani che si davano appuntamento presso i citati centri cittadini.
Documentate quasi tremila cessioni di stupefacente, anche a minori, che veniva fornito da due catanesi, anch’essi arrestati.
Otto degli indagati percepivano il reddito di cittadinanza, calcolato un danno all’erario di 80 mila euro.

Ulteriori dettagli sull’operazione saranno resi noti in una conferenza stampa che si terrà, questa mattina, alle ore 10.30, presso il Comando Provinciale Carabinieri di Ragusa, alla presenza del Procuratore della Repubblica, dr. Fabio D’Anna.


Vinciguerra (FdI): "Rimango presidente"

Vinciguerra (FdI): "Rimango presidente"

A Vittoria, il consigliere comunale Alfredo Vinciguerra, di Fratelli d'Italia, affida ai social network il proprio pensiero su quanto accaduto ieri sera durante la seconda seduta del Consiglio comunale nella quale è risultato eletto presidente del civico consesso, con un grosso "però". È successo, infatti, che a un certo punto si è scoperto che alcuni voti espressi per Concetta Fiore non sono stati conteggiati perché scritti nel retro della scheda di voto. Con quelle preferenze il risultato sarebbe stato diverso.
Al Comune di Vittoria c'è molta confusione su come procedere: una linea di pensiero sostiene che si tratta di un errore materiale, per il quale sarebbe sufficiente correggere l'esito del voto in base a come sono state espresse le preferenze, tutte, ovunque fossero scritte nella scheda. Altri sostengono, invece, che la votazione è nulla - ciò coinvolgerebbe anche la votazione per il vicepresidente - e un'ultima corrente vorrebbe che Vinciguerra si dimettesse immediatamente per procedere a una nuova votazione. In tutto questo non sono poche le voci che vorrebbero la testa del segretario generale colpevole, a loro avviso, di non aver vigilato sulla correttezza delle operazioni di voto.
In questo contesto Vinciguerra scrive su Facebook rivolgendosi alla cittadinanza e ai propri elettori:

Vi ringrazio per gli infiniti attestati di stima che sono pervenuti in queste ore, che mi confermano di essere nella strada giusta.
Ieri a seguito di spoglio avvenuto alla presenza del Segretario Generale e di 3 Scrutatori sono stato proclamato Presidente del Consiglio Comunale di Vittoria.
A seguito di contestazioni emerse circa un’ora dopo dalla proclamazione e andando ben oltre ciò che era dovuto per legge (avrei potuto procedere con la trattazione dei punti all’ordine del giorno) ho proposto al consiglio di procedere a NUOVA VOTAZIONE, ma la maggioranza non ha accolto la mia richiesta, pur essendo espressamente prevista dal regolamento.
Dal che mi sono rimesso alle valutazioni del Segretario Generale, il quale ha confermato la validità della votazione e pertanto la mia elezione.
Ho successivamente disposto la chiusura definitiva della seduta, per rispetto della città e dei vittoriesi, poiché sono stati posti in essere atteggiamenti poco consoni ad un dibattito civile.
Eserciterò la mia funzione di Presidente del Consiglio Comunale nell’interesse della Città, dei Vittoriesi e degli Scoglittesi, nel rispetto della Legge.
Le contestazioni qualora esistenti seguano i percorsi ufficiali, io servirò la
mia Città sempre e comunque e con qualsiasi ruolo come faccio da oltre 20 anni.


Consiglio comunale di Vittoria, da rifare l'elezione del Presidente?

Consiglio comunale di Vittoria, da rifare l'elezione del Presidente?

Alle 21 circa di ieri, risultavano eletti presidente e vicepresidente del Consiglio comunale di Vittoria, rispettivamente i consiglieri Alfredo Vinciguerra e Rosetta Noto. È successo, però, un pasticcio: a un certo punto della serata il consigliere scrutatore della votazione che aveva dato questo risultato si è accorto che alcune schede di voto inizialmente conteggiate come bianche, riportavano, invece, il nome del consigliere Concetta Fiore che aveva ottenuto un voto in meno rispetto a Vinciguerra. L'errore sarebbe nato dal fatto di aver letto solo un lato delle schede che, quindi, sono risultate bianche nonostante contenessero una preferenza.
Il civico consesso è andato nella più totale confusione. La proclamazione era ormai avvenuta, cosa succede in questi casi?
Probabilmente sarà tutto da rifare...


Consiglio comunale di Vittoria: Vinciguerra presidente, Noto vice

Consiglio comunale di Vittoria: Vinciguerra presidente, Noto vice

Il consigliere Alfredo Vinciguerra è stato eletto, questa sera, presidente del Consiglio comunale di Vittoria.
Il neo presidente, eletto al civico consesso nella lista di Fratelli d’Italia con 1006 preferenze, sia nella seduta di ieri - quella di insediamento - che in quella di oggi ha gestito i lavori d’aula quale “consigliere anziano”, cioè colui che ha ottenuto più voti. L’elezione a presidente è arrivata in seconda votazione con 8 voti in suo favore, contro i 7 ottenuti dal consigliere Cancetta Fiore della lista Aiello Sindaco, 4 per Salvatore Avola del Partito Democratico e 4 schede bianche.
Eletto vicepresidente il consigliere Rosetta Noto della lista Aiello Sindaco ottenendo 13 voti; 8 voti per Sara Siggia della lista Di Falco Sindaco (ma vicina a Italia Viva), 2 schede bianche.