I siti delle Giornate FAI di Primavera in provincia di Ragusa

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Sede Vescovile Ragusa

Oggi e domenica si rinnova l’appuntamento con le “Giornate FAI di primavera”, il più importante evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del Paese. Due le aperture a Ragusa e una a Modica. Nel capoluogo si potranno visitare la Prefettura e il palazzo vescovile, mentre a Modica A Modica si potrà ammirare la chiesa rupestre di San Nicolò Inferiore.
Oggi, sabato 25 marzo, i tre siti saranno ancora visitabili nei seguenti orari:
Prefettura, dalle 16.30 alle 18.30 (ultimo ingresso ore 18);
Vescovado, oggi dalle 16 alle 18.30 (ultimo ingresso 18), domenica 26 marzo dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 18.30;
San Nicolò, oggi dalle 16 alle 18.30 (ultimo ingresso 18), domenica dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 18.30 (ultimo ingresso 18)
“Per celebrare i 31 anni delle Giornate FAI trentuno anni delle Giornate FAI di Primavera – dichiara il Capo Delegazione di Ragusa, l’avv. Gisella Scollo – per la città di Ragusa ho puntato l’attenzione su due Palazzi di grande rilievo e pregio artistico e architettonico come il Palazzo del Vescovado e il Palazzo del Governo. Entrambi condividono un pezzo di storia dato che il Vescovado, dal 1926 al 1935 fu sede della Prefettura della nuova Provincia di Ragusa. Nel 1949, poi, la Marchesa Carlotta Schininà ne cedette una parte al Parroco della Chiesa di San Giovanni Battista in modo tale che, con l’istituzione della Diocesi di Ragusa, divenisse sede del Vescovado, del Seminario e della Curia Diocesana”.
Del Vescovado si potranno visitare: l’appartamento del Vescovo con i suoi saloni e la cappella, la biblioteca con testi sacri antichi e il giardino e si racconterà la storia della nobildonna Schininà, donatrice del palazzo.
Il palazzo del Governo di Ragusa nasce quando la città divenne capoluogo di provincia. L’edificio, costruito tra il 1929 e il 1931, è stato progettato dall’architetto Ugo Tarchi, professore di architettura presso l’istituto superiore di Belle Arti di Roma. Al Tarchi è affidata anche la direzione dei lavori, affiancato dall’ingegner Giuseppe Criscione fino al 1932 e successivamente dall’ingegner Francesco Modica. Nel 1923, fu l’artista romano Duilio Cambellotti ad accettare l’incarico di decorare i tre saloni principali.
Per quanto riguarda il terzo sito, cioè la chiesa di San Nicolò Inferiore a Modica, “si tratta di una magnifica chiesa rupestre – spiega Scollo – inaugurata nel mese di gennaio di quest’anno e rappresenta un autentico gioiello, sia per la Città di Modica che per tutta la Sicilia. Inoltre, nel 2020, è stata oggetto di un censimento dall’entusiasmante risultato: è stata eletta tra i Luoghi del Cuore del FAI. L’ importante ristrutturazione finanziata dal FAI ha consentito la riconsegna alla città di Modica, di questo meraviglioso tesoro”.

Salone di Rappresentanza Prefettura di Ragusa
Chiesa rupestre San Nicolò Inferiore Modica

“Da oltre 50 anni il FAI si occupa di tutelare, promuovere e valorizzare il meraviglioso patrimonio, artistico e culturale del Paese – aggiunge ancora il capo delegazione Scollo – contribuendo a salvare beni di incommensurabile valore. La Tutela, la cura e la valorizzazione del patrimonio italiano sono valori fondamentali, tutelati anche dalla Costituzione e nei quali, tutti noi – conclude – dobbiamo riconoscerci ed è quindi importante fare ognuno la nostra parte per diffondere questa cultura”.

di Leandro Papa25 Mar 2023 15:03
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