Che confusione……
Facciamo riferimento al comunicato, che non possiamo definire stampa perchè non è stato inviato ai giornali, nel quale la sindaca Schembari dichiara di essere pronta ad allargare il famoso tavolo di conertazione del prossimo 27 novembre. “ In previsione dell’incontro con la società di gestione dell’aeroporto di Comiso – dice la Schembari,– ho inviato i rappresentanti istituzionali dei diversi territori che, come evidenziato più volte, costituiscono la catchment area dell’aeroporto Pio La Torre. Quindi, oltre a tutta la Deputazione iblea e ai primi cittadini dei comuni della provincia di Ragusa, ho esteso l’invito ai sindaci di Caltagirone, Niscemi, Gela, Licata e Agrigento. Ma non poteva di certo bastare e cosi l’invito è stato esteso ai rappresentanti di categoria e datoriali, quali CNA, Confagricoltura, Confcommercio, Sicindustria, Cofesercenti, Coldiretti, e alle rappresentanze sindacali della CGIL, CISL, UIL,UGL. C’è da aggiungere che l’on Campo, aveva lamentato proprio di non essere stata invitata e forse questo ha convinto la sindaca ad allargare ancora il tavolo. E chissà quanti ancora otterranno, giustamente, di poter partecipare. Si conferma dunque la nostra teoria che più gente c’è meno si conclude. Si andrà a fare solo il gioco della Sac che avrà la giustificazione di non poter accogliere tutte le richieste che verranno messe su quel tavolone. Intanto arriva la notizie che la Regione ha messo a disposizione di Comiso circa 3 milioni e ci sarebbero anche quei famosi fondi ex Insicem ( sono nei cassetti da oltre 20 anni) circa1,5 milioni. E’ però chiaro che ci sono delle regole ben precise. I fondi andrebbero alla Sac ( ma che fortuna) che non potrà, almeno come dice la legge, in questo caso, procedere a trattativa privata. Dovrà quindi fare un bando, farlo certificare e quindi attendere le risposte. Ora tutti aspettano la Ryanair ma sappiamo che la compagnia non ama questo tipo di competizioni. Gli irlandesi vogliono un tot a passeggeri e non trattano come bene sanno quelli di Comiso che hanno l’hanno vista andar via, dall’oggi al domani, di fronte ad un tentativo di Sac di cambiare gli accordi (cosi ha detto ufficialmente il chairman della Ryanair). Quindi dovremmo avere la fortuna di trovare una buona compagnia capace di soddisfare le esigenze comisane. Mi chiedo ora: ma se invece di buttare tanti soldi in contributi per il caro voli, soldi per il comarketing alle compagnie, eccetera, la Regione avesse usato questi fondi, ormai annuali, per dare vita ad una propria compagnia aerea in grado di volare sempre a prezzi calmierati, almeno per i Siciliani, Altro che continuità territoriale.
di Direttore23 Nov 2024 00:11
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