Vittoria. Arrestati due topi d'appartamento
Vittoria. Arrestati due topi d'appartamento
Nella notte scorsa la compagnia dei Carabinieri di Vittoria ha arrestato Zisa Carmelo, di 42 anni, e Castruccio Carmelo, di 29 anni, sorpresi mentre si allontanavano frettolosamente da una abitazione, in via Palestro. I due, che poi si scoprirà avere precedenti penali, stavano caricando sulla loro auto, una Fiat Uno, alcuni elettrodomestici ed atri suppellettili trafugati dall'abitazione; poi restituiti al legittimo proprietario.
I due sono stati immediatamente arrestati e condotti presso la caserma di Via Garibaldi, dove al termine delle formalità di rito, venivano associati presso la casa circondariale di Ragusa. Zisa Carmelo e Castruccio Carmelo dovranno adesso rispondere del reato di furto aggravato in concorso.
Strisce blu. Altri piccoli aumenti targati 5 stelle
Strisce blu. Altri piccoli aumenti targati 5 stelle
Il gruppo consiliare di Partecipiamo boccia l'aumento delle aliquote per i parcheggi nelle strisce blu. I ticket di un'ora passano da 70 centesimi ad 1 euro, mentre l'abbonamento, per la durata di 26 giorni, sale a 170 euro.
La portavoce di Partecipiamo Concetta Cammilliri, insieme al presidente Marcella Scrofani, se da un lato lodano le riduzioni delle aliquote per i possessori di auto elettriche e per i residenti nel centro storico, dall'altro manifestano tutte le loro perplessità per i sopracitati aumenti. "Il timore - si legge nella nota stampa - è che tale scelta contribuirà ulteriormente all'allontamento commerciale dal centro storico e dalle altre zone commerciali della città per 'rifugiarsi' ineluttabilmente nei parcheggi liberi dei centri commerciali". Secondo le due rappresentanti del Movimento qualsiasi tipo di intervento in materia non può prescindere dalla redazione di un più generale ed organico piano della mobilità urbana.
Tenta di suicidarsi. Solo il tempestivo intervento di un passante la salva
Tenta di suicidarsi. Solo il tempestivo intervento di un passante la salva
Ieri notte grazie al pronto intervento di un cittadino e di una volante della Polizia stradale è stata scongiurata l'ennesima tragedia sul ponte San Vito a Ragusa, dove una donna stava tentando di suicidarsi.
Erano circa le 21 quando una volante del 113, allertata dalle tante telefonate giunte in centrale, si è recata sul ponte San Vito dove ha trovato un uomo intento a tranquillizzare e perciò a far desistere, una donna sporta sul parapetto, che aveva deciso di farla finita. La donna, scossa da alcune vicende accadutele negli ultimi giorni e non riuscendo più a sopportarne il peso, aveva deciso di buttarsi giù. Solo la prontezza e la sensibilità di un passante ha evitato che la tragedia si consumasse.
La donna è stata portata immediatamente in ospedale, dove le hanno fornito le cure del caso. Dimessa quasi subito è stata accompagnata a casa dal suo compagno, che non sapeva nulla.
Iano Gurrieri risponde a Dipasquale e preannuncia querele
Iano Gurrieri risponde a Dipasquale e preannuncia querele
“Il mio mandato era a scadenza – dichiara Sebastiano Gurrieri ex commissario della Camera di Commercio – non appena ho capito che in Regione si remava contro di me ho deciso di dimettermi”. Ci tiene a ribadire questo punto, se ne è andato lui, nessuno lo ha silurato.
Gurrieri ribatte punto su punto alle accuse mossegli pochi giorni fa da Nello Dipasquale, il quale lo aveva denunciato di aver gestito i fondi della Camera di Commercio solo per farsi pubblicità. Iano Gurrieri in una conferenza infuocata ribadisce il suo ruolo istituzionale, la sua rettitudine e l'infondatezza delle accuse rivoltegli. Infine, minaccia querele.
Il motivo di tanto astio tra Dipasquale e Gurrieri? “Il non essermi genuflesso alla sua mentalità feudale – dichiara Gurrieri – il rapporto si è incrinato non appena ho deciso di non appoggiare la candidatura a sindaco di Cosentini”. Una guerra intestina al Megafono? Naturalmente si, ma alla domanda se ciò pregiudicherà la sua permanenza all'interno del partito di Crocetta, Gurrieri non risponde.
Ciò che più lo irrita è il fatto di esser accusato di aver sperperato 1 milione e 400 mila euro in un momento di crisi economica, “ho speso solo 600 mila euro, ma per il bene del nostro territorio”, dichiara stizzito. E' un fiume in piena, sciorina tutte le iniziative avviate e concluse sotto il suo mandato. Ricorda l'iniziativa del GirOlio, gli incontri istituzionali, il suo impegno per la Ragusa-Catania, per la fiera agroalimentare, l'impegno per la zootecnia, per l'edilizia e per l'imprenditoria giovanile, insomma tutto quello fatto in nove mesi.
“Non ho scialacquato, ma organizzato – ribadisce Gurrieri – non ho sperperato, ma ho lavorato alacremente per l'Ente e quindi per i suoi associati. A differenza dei miei predecessori non ho passato il mio tempo in discutibili viaggi all'estero. Solo una volta sono uscito dall'Italia per andare a Londra, e non per piacere, ma per pubblicizzare la tanta agognata apertura del Magliocco”.
Ricorda tutto questo, ma soprattutto la vicinanza delle associazioni di categoria, come la CNA, quasi a voler dipingere un quadro che vorrebbe un Dipasquale contro tutti. Certo non appena qualcuno gli fa notare come il consenso nei suoi confronti non è né assoluto né unanime ed è la stessa Cna, per esempio, nella persona del presidente Massari, a mettere in luce alcune ombre del suo mandato, scrivendo come non si può essere d'accordo con “una logica da amministratore degli anni ’80-’90, caratterizzata da una certa mancanza di programmazione e dai finanziamenti a pioggia, che determinando negativamente la solidità del bilancio camerale, soprattutto in una fase che avrebbe consigliato una maggiore sobrietà”, Gurrieri rimane afono e appronta una qualche timida spiegazione.
Vuole fare chiarezza e allontanare da sé qualsiasi sospetto e così mentre preannuncia una raffica di nuove conferenze stampa fa consegnare agli astanti una brochure, con tutti gli interventi fatti sotto il suo mandato, e una rassegna stampa, un libretto di circa 80 pagine, con tutti gli articoli che lo riguardano.
Un politico vittoriese sotto ricatto per alcune foto hard
Un politico vittoriese sotto ricatto per alcune foto hard
Il Nucleo investigativo dei Carabinieri di Ragusa, ieri pomeriggio, ha arrestato Veronica Hodorog, di 40 anni, e George Marin, di 30 anni, per estorsione aggravata ai danni di un noto politico ed imprenditore vittoriese. I due provenienti dall'est Europa, che vivevano tra la provincia iblea e quella catanese, erano riusciti a scattare alcune foto che ritraevano la vittima in atteggiamenti compromettenti con una giovane prostituta conosciuta sul web.
Per mantenere il silenzio i due avevano chiesto, al malcapitato, una somma di 100 mila euro, da consegnare in poche trance nell'arco di un mese. Ieri, nei pressi della rotatoria all'ingresso di Comiso, doveva avvenire la prima consegna di denaro, circa 2000 euro, per dimostrare, così era stato detto alla vittima, la sua buona volontà. Ma ad aspettarli vi erano i militari dell'Arma, che in un secondo momento hanno recuperato le foto incriminate.
I due nonostante fossero incensurati da qualche tempo erano intercettati, in quanto costola di un filone di indagini più ampio.
I carabinieri sospettano che questa sia solo la punta di un iceberg. Sulla vicenda vige il massimo riserbo, in quanto le indagini sono ancora in corso. Al di là di qualsiasi congettura giornalistica si può ipotizzare l'esistenza di un sistema.
Pare che i due malviventi avessero interesse in tutta la provincia ragusana, cioè i comuni coinvolti dalle indagini non sono solo quelli dell'ipparino; inoltre la loro nazionalità è la medesima della prostituta, quindi si ipotizza pure il reato di sfruttamento della prostituzione. I Carabinieri perciò invitano chiunque dovesse esser incappato in questa tela di ragno a denunciare immediatamente gli eventuali tentativi di estorsione, certi della garanzia dell'anonimato.