Quale sarà Il futuro dello stabilimento Versalis a Ragusa?
Quale sarà Il futuro dello stabilimento Versalis a Ragusa?
Martedì 12 novembre, a Ragusa, sarà sciopero generale del diretto e dell’indotto proclamato dalle confederazioni sindacali per la chimica ed energia di Ragusa, Filctem, Femca e Uiltec in merito alla vertenza Versalis.
Da quando il piano industriale di Eni ha annunciato un investimento di due miliardi di euro per la trasformazione della chimica di base in Italia con la chiusura degli stabilimenti di Ragusa e di Priolo, molteplici sono state le prese di posizione e i messaggi a supporto della vertenza provenienti dalla società civile, dai Comuni, dalle associazioni delle categorie del commercio, della logistica, dell’agricoltura, industria e dalla politica, tutte giustamente preoccupate per il futuro di oltre 130 addetti dello stabilimento ragusano.
Col passare del tempo però si sta delineando, sempre più negativamente il futuro del sito Versalis di Ragusa.
In una recente dichiarazione il direttore operativo Trasformazione industriale di ENI, Giuseppe Ricci, ha annunciato un piano di investimenti nella zona industriale del Siracusano per un importo di 900 milioni di euro finalizzati alla costruzione di una bioraffineria, che è la spesa maggiore con 800 milioni, ed uno stabilimento per il riciclo della plastica.
Questo ingenti investimenti secondo quanto sostenuto dal manager a La Gazzeta del Sud, permetteranno di riassorbire i 432 dipendenti dell’impianto di cracking della Versalis Priolo.
Emerge, quindi, un preciso disegno da parte di Eni per il futuro del polo Siracusano, ma la stessa cosa non si può dire per il futuro dello stabilimento di Ragusa.
Su questo impianto, Eni non ha una visione lunga: “Abbiamo intenzione di mantenere un centro di eccellenza sulle tecnologie, qualche sperimentazione al servizio della parte bio” ha detto Ricci che conta di reinserire i lavoratori tra Gela e Priolo.
Parole queste assolutamente generiche non accompagnate da nessun investimento e stanziamento di somme.
Si comprende pertanto, alla luce delle superiori dichiarazioni , la decisione di Eni di chiudere definitivamente lo stabilimento ragusano col prossimo 31 dicembre 2024.
Si è di fronte al vuoto assoluto, alla mancanza di una prospettiva per il sito ragusano e tutto ciò , soprattutto per la gravissima disparità di trattamento tra Ragusa e Priolo , non può che rendere quanto mai opportuno e necessario lo sciopero generale di martedì prossimo che prevede raduno e corteo a partire dalle 10, da Piazza Libertà fino a Piazza Poste.
Oltre lo sciopero vi è però la necessità di una forte e convinta mobilitazione di tutto il territorio per la salvaguardia dei livelli occupazionali, mobilitazione che deve vedere impegnata a partecipare tutta la cittadinanza, la rappresentanza politica, istituzionale, a ogni livello.
Non si può assistere passivamente a questo ulteriore ed ennesimo scippo ai danni di Ragusa.
Sostiene Pe..ppe Lizzio
Sostiene Pe..ppe Lizzio
Si può affermare che le abbondanti pioggie di sabato mattina, hanno avuto il grande pregio, metaforicamente parlando, di pulire e di trascinare via le tante incrostazioni , le tante sedimentazioni che si erano accumulate all'interno del Consiglio Comunale di Ragusa.
Le pioggie purificatrici, sono state le dichiarazioni dei Consiglieri Comunali Benbardo, Caruso e Zagami che, finalmente, hanno dichiarato di non appartenere più alla maggioranza che sostiene il Sindaco Cassì in Consiglio.
Dichiarazione che segnano un punto fermo e di chiarezza, in una situazione che ormai da un anno si trascinava stancamente e strumentalmente.
Le vicende che hanno portato i tre consiglieri a questa scelta sono note, ed è inutile in questa sede ripercorrerle. Si può solo dire che ognuno di loro ha percorso un cammino che da posizioni e da tematiche di interesse diverse, lì ha portati via via a un sentire politicamente comune, rafforzati in questo percorso dalla sciatteria amministrativa incapace di dare risposte alle domande e richieste tutte da loro legittimante avanzate, e dalla evidente mediocrità politica di Cassì non all'altezza di gestire le fibrillazioni e le critiche politiche che gli venivano giistamente mosse.
Ma oramai tutto questo è un dato di fatto , un punto fermo che ci porta a certificare che la maggioranza del Sindaco Cassì dai 17 consiglieri iniziali, oggi si è ridotta a 14.
Perché si sia ridotta non interessa perché basta rileggere gli articoli di stampa degli ultimi 12 mesi per capire le ragioni di quanto accaduto.
Oggi , proprio alla luce di quanto di interessante politicamente è avvenuto, la domanda da porsi deve essere obbligatoriamente un'altra; siamo proprio sicuri e certi che i 14 consiglieri rimasti alla corte di Cassì siano un corpo unito , granitico capace di assicurare al Sindaco la maggioranza in Consiglio o invece no? E quanti altri seguiranno i tre fuoriusciti?
Rispondere a questa domanda non è affatto facile e soprattutto non vi è nessuna certezza.
Il Sindaco Cassì, dall'abbandono dei tre consiglieri, esce, politicamente molto indebolito.
Quella immagine di Sindaco vincente dall'atteggiamento di distaccata superiorità/ sufficienza che da sempre lo contraddistingue per la prima volta, in maniera chiara , viene intaccata, scalfita incrinata.
Tutto cio grazie ad una azione politica concertata, studiata a tavolino e messa in atto dai tre consiglieri oramai indipendenti.
Consiglieri che hanno operato la loro scelta anche nel momento giusto.
Non solo perché la loro decisione è stata comunicata nel corso della seduta del Consiglio Comunale dedicata alla enfatica "Relazione annuale del Sindaco' , che ne è risultata quindi offuscata, ma perché le loro dichiarazioni di indipendenza giungono nel momento in cui si stanno facendo, a livello provinciale, i giochi in vista delle elezioni di secondo livello del prosdimo dicembre Elezioni che com'è noto porteranno alla elezione del Presidente del Libero Consorzio comunale.
Su questo fronte dove Cassì da "finto civico", fa continui viaggi nelle segreterie di due ben individuati partiti politici del centrodestra per cercare appoggio alla sua candidatura a Presidente, né esce fortemente indebolito perché non solo si presenta, adesso, al tavolo delle trattative con tre consiglieri in meno, ma per come si argomentava prima, Cassì il prossimo 15 dicembre in occasione delle elezioni non è certo , non è sicuro al 100% di poter contare su 14 voti .
Su questo punto si aprono prospettive inquietanti per Cassì.
Nella sua variegata ed eterogenea maggioranza rimasta , si può essere certi ché tutti ma proprio tutti gli daranno il voto , o nel segreto dell'urna , qualcuno coglierà l'attimo per minare, per intaccare ulteriormente l'immagine vincente che Cassì si è dato dopo il risultato delle passate edizioni amministrative.
Maggioranza residua dove, a dire dei tre consiglieri dissidenti, come si evince dalle dichiarazioni rese in Consiglio comunale, vige un modus operandi poco democratico avvezzo a far fuori, politicamente parlando, chi non si allinea ai voleri del capo e del suo cerchio magico.
Senza sottovalutare il fatto che ridimensionare Cassì sia a livello di Consiglio Comunale oggi, e sia a livello di elezioni provinciali domani, ha anche un grande significato e vantaggio politico in vista del futuro prossimo.
Futuro prossimo che tradotto vuole dire elezioni regionali del 2027 a cui Cassì obbligatoriamente guarda essendo oramai al suo secondo e ultimo mandato.
Un Cassì con una immagine indebolita può tornare utile ai suoi possibili futuri avversari politici.
Tutto questo porta alla inevitabile conclusione che nei prossimi mesi la navigazione del Cassì 2 non sarà facile , con tanti ostacoli da superare , dove sarà veramente difficile mantenere saldi, compatti e fedeli alla causa i 14 consiglieri comunali rimasti, (chissà per quanto tempo ancora), a fianco del Sindaco Cassì.
Bando del Castello. Almeno due le proposte.
Bando del Castello. Almeno due le proposte.
Si è svolta stamani presso il Palazzo della Provinxcia, in viale del Fante a Ragusa la conferenza stampa avente ad oggetto la presentazione della modalità di partecipazione del Libero Consorzio Comunale di Ragusa all’avviso pubblico del Comune di Ragusa per la gestione del complesso di Donnafugata.
Il Direttore Generale dell'Ente Nitto Rosso, con a fianco Andrea Guastella organizzatore di eventi culturali e critico d'arte nonché coordinatore scientifico del progetto, ha evidenziato come la decisione del Libero Consorzio è stata assunta con spirito sussidiario e partecipativo, in una visione prospettica della valorizzazione di un importante bene culturale del territorio provinciale.
Il mezzo prescelto, nel rispetto anche del Codice dei Beni culturali, è la Fondazione di Partecipazione.
La Fondazione di Partecipazione, pur muovendosi nell’ambito del diritto privato, lascerà il Castello come bene pubblico, assumerà personale con evidenza pubblica e non ripartirà utili.
In caso di aggiudicazione, l’Ente provinciale costituirà questa struttura denominata “Fondazione Castello di Donnafugata” e per l’effetto ha già stanziato la somma di 100 mila euro per costituire il capitale necessario e una ulteriore dotazione di altri 150 mila euro è pronta per affrontare le prime spese.
Il Direttore ha altresi evidenziato, nel corso del suo intervento, come la proposta del Libero Consorzio sia frutto di una fittissima e interessante rete di soggetti , tutti al top nei relativi settori di appartenenza , che hanno voluto partecipare alla redazione della proposta.
Si va dal Prof. Enrico Castiglione gia direttore di TaoArte, al Direttore del Museo di arte moderna di Palermo , al Prof. Rosario Schiacci docente universitario e Direttore del prestigioso Orto Botanico di Palermo che sarà chiamato alla direzione del parco del Castello.
Il Direttore Rosso ha inoltre posto l'attenzione ai ben 21 soggetti che fanno parte della Fondazione , da Coop Cultura, a Vivaticket, Aurea Phoenix, Sudestasi Contemporanea, M’arte scultura, gli operatori commerciali che orbitano attorno al Castello tutti chiamati a date il loro contenuto in termini di idee e di partecipazione elemento questo che evidenzia la forte "democraticità" della proposta che parte dal basso raccogliendo le istanze di tutti i soggetti interessati alla fruizione del maggior attrattore culturale della nostra provincia.
Il Direttore Rosso ha colto, infine, l'occasione per ringraziare il Prefetto di Ragusa per la sensibilità mostrata sul punto, e ha stigmatizzato le critiche mosse da alcuni consiglieri comunali all'intervento del Prefetto sulla vicenda Catello.
La conferenza stampa giunge dopo la chiusura dei termini del bando da parte del comune di Ragusa.
Da informazioni assunte , oltre alla partecipazione del Libero Consorzio è stata presentata un'altra proposta da parte della ProLoco di Ragusa in associazione temporanea con imprese del settore turistico.
Non resta che attendere l'insediamento della commissione che dovrà provvedere alla valutazione delle tre offerte presentate.
Sempre che la magistratura amministrativa che a quanto risulta ad oggi, non è stata ancora adita, ma una volta presentato il relativo ricorso, potrebbe giustamente bloccare lo strano iter amministrativo messo in campo dal Sindaco Cassi.
Sostiene Pe...ppe Lizzio: Critica per lo spot
Sostiene Pe...ppe Lizzio: Critica per lo spot
Alcuni giorni fa, il Sindaco Cassi sulla sua pagina Facebook, con la solita stucchevole enfasi, ha presentato il nuovo video che dovrebbe promozionare Ragusa e il suo territorio.
Da subito , sulla pagina social si è aperto il classico scontro tra favorevoli e critici.
Mettendo però da parte questo scontato dibattito , è forse più opportuno focalizzare l'attenzione sulle finalità che il video intende perseguire, e se queste sono state raggiunte .
Tralasciando i peculiari aspetti del montaggio del video che , comunque raggiunge una risicata sufficienza, dove bisogna porre grande attenzione e sul versante storytelling e se i quattro pilastri su cui esso si fonda, che sono
interesse; impatto; immersione; interattività sono stati rispettati e raggiunti.
Su questo versante, non si può che affermare che il video è a dir poco modesto. Utilizzare dei testimonial del territorio che facciano endorsement per il luogo in cui vivono è elemento scontato.
I personaggi, che compaiono nel video, ad esclusione del famoso Chef stellato Ciccio Sultano sono poco noti se non addirittura sconosciuti al grande pubblico che è bene ricordare è il target a cui uno spot turistico per concetto, deve rivolgersi
Si utlizzano i testimonial del luogo, quando questi possano portare valore aggiunto che deriva dalla loro nototorietà nazionale o internazionale. Nel video in oggetto, le persone che si sono prestate, vengono interpretate e viste come persone comuni.
Il video rientra, pertanto, nel novero delle produzioni turistiche tradizionali, senza lode e senza infamia, che certamente non lascerà il segno nel mercato del marketing turistico.
Altro aspetto tecnico è poi la voce narrante ben sotto la sufficienza e mi auguro che sia stata prevista una vesione in lingua inglese del video. Un prodotto che da l'impressione di un qulacosa che doveva essere fatto per forza.
Con l'aggravante di apparire, inoltre, un prodotto dall'impianto "politico" nel senso che l’obiettivo chiaro è quello di far entrare, nei 90 secondi, le peculiarità, anche troppe, con buona pace di qualunque categoria possa sentirsi dimenticata.
La strada di endorsement doveva essere, a mio modesto avviso, ben diversa.
A partire da una solida colonna sonora , vibrante, territoriale, profumata di tradizioni e sonorità e non un banale jingle free acquistabile sulle banche dei contenuti online. Inquadrature e soggetti dovevano essere visti con una nuova prospettiva. Testimonial è il territorio!
Il punto è proprio questo. Lo spot è costruito sulle persone, non sul territorio. Le continue inquadrature verso gli interpreti tolgono secondi preziosi a svantaggio del patrimonio artistico, architettonico, paesaggistico.
Il video non crea nulla in termini di valore aggiunto per un turista straniero. Si potrebbe tranquillamente affermare che con una voce narrante in "siciliano", ma non certo da 90 secondi, sarebbe stato più efficiente su base internazionale.
Si aggiunga la circostanza che , a quanto è dato sapere, il video e stato prodotto anche come video promozionale da utilizzare alla fiera TTG di Rimini a cui il Comune di Ragusa ha partecipato.
Orbene in un ambiente fieristico questo tipo di video è ancora meno efficiente. Le condizioni delle fiere non permettono di recepire l’audio. Rimane esclusivamente uns sequenza di immagini. Quindi, a meno che non sia stato presentato in occasione di una conferenza stampa ad un certo numero di stakeholder, l’effetto è stato ancora meno impattante.
Siamo quindi ben lontani da un video da esperienza turistica sul modello, per intenderci, dei grandi lanci turistici che si producono in occasione degli Expo, delle Olimpiadi, dove i territori vengono espressi attraverso strategie ben più efficaci e immersive.
In definitiva il video promo del Sindaco Cassí non definisce il prodotto turistico, non lo valorizza, mette al centro i testimonial e non il territorio, non si rivolge ai turisti ma in sostanza è un video quasi a uso e consumo dei ragusani, una produzione casalinga dai costi tutti da verificare.
Per meglio comprendere quanto sopra affermato , basta fare un semplice paragone con la campagna pubblicitaria in atto del Marina Fest che si terrà nel fine settimana.
In quedto caso, abbiamo un chiaro esempio di come si fa correttamente promozione di un evento.
In concreto, l'organizzazione e Ciccio Barone in particolare hanno:
1) definito un progetto, il Marina fest appunto,
2) individuato i partner da coinvolgere,
3) definito un ambito territoriale di azione;
4) definito i destinatari del messaggio,
5) avviata una strategia di comunicazione tramite i social a costo zero semplice e incisiva coinvolgendo i partners.
In sostanza è chiaro a tutti che il 12 e il 13 ottobre a Marina di Ragusa ci sarà un grosso evento, con specialità gastronomihe particolari creato per l'occasione a costi bassi, e spettacoli gratis. Messaggio rivolto ad un pubblico ben preciso di Ragusani e Siciliani.
Di contro il video di Cassi chi lo vedrà? A chi è rivolto? Che risultati concreti porterà? In che modo inciderà nelle scelte dei turisti?
Tutte domande che forse mai avranno una risposta.
Nei fatti vedremo che l' evento di Marina di Ragusa avrà successo e porterà tanta gente che farà lavorare le tante attività commerciali coinvolte. Di contro il video del Sindaco sarà visto da tantissimi ragusani che lo condivideranno commentandolo positivamente. Se l' obbiettivo era quello di accattivarsi le simpatie dei nostri concittadini potremmo dire che è un video riuscito. Se invece l'obbiettivo era la promozione del territorio sorgono notevoli problemi e i quattro obiettivi dello storytelling sembrano ben lontani dall'essere stati raggiunti.
Dibattito sui principali temi politici.
Dibattito sui principali temi politici.
Sì è svolta a Modica la direzione regionale e provinciale di Ragusa della Democrazia Cristiana.
In una sala gremita di iscritti e simpatizzanti, alla presenza del Segretario Nazionale Totò Cuffaro e degli altri maggiorenti del partito, si è svolto un proficuo e articolato dibattito sui principali temi politici del movimento.
Il Segretario Totò Cuffaro, dopo aver ricordato che la DC è in crescita tanto che ogni giorno accoglie nelle proprie fila nuovi dirigenti e amministratori locali, ha ribadito la lealtà del partito alla coalizione che guida la regione Sicilia e lo stretto rapporto di leale collaborazione con il Presidente Schifani rafforzato in occasione delle recenti elezioni europee.
Cuffaro, nel suo intervento, ha poi fissato le priorità per il prossimo operato della Giunta Schifan edell'Ars . Priorità che sono la riforma delle Province con il ritorno delle elezioni di primo livello, la costruzione in Sicilia dei temivalorizzatori per porre fine alla emergenza rifiuti e poi dare una immediata rispota alla emergenza delle emergenze, "la siccità" con la riattivazione e costruzione dei dissalatori la cui produzione di acqua dovrà essere anche finalizzata all'uso agricolo.
Il padrone di casa On.le Ignazio Abbate, ha invece posto in risalto la costante fedeltà politica della DC alla colazione di centro destra rivendicando risultati concreti per il territorio ibleo , ma chiedendo agli alleati uno sprint in più, un momento di concreta ripartenza per quanto riguarda programmi e azioni per la rimanente parte della legislatira. Tutto ciò da attuare anche attraverso una rimodulazione delle deleghe aassesdoriali che devono vedere la DC avere un ben preciso e maggiore ruolo anche alla luce del fatto che la DC è cresciuta un termini di voto e di uomini rispetto a due anni fa.
Sicuramente la manifestazione modicana ha dimostrato, ancora una volta, il forte radicamento della DC nel territorio ibleo e di questo si dovrà ovviamente tenere conto già a partire dalle prossime elezioni provinciali di dicembre.
Direzione regionale e provinciale della DC
Direzione regionale e provinciale della DC
mportante appuntamento politico in provincia, si riunisce a Modica la direzione regionale e provinciale di Ragusa della Democrazia Cristiana. L'appuntamento è in programma per giovedì 10 ottobre all'hotel Torre del Sud.
Al centro dell'incontro , che dimostra ancora una volta la particolare attenzione del partito della DC alle problematiche del territorio ibleo, le soluzioni da individuare, i progetti da mettere a punto attraverso la politica del fare .
Un momento di riflessione , approfondimenti e dibattito degli organi del partito per rispondere nella maniera più presente e concreta possibile alle sfide dei prossimi mesi. Una attenta analisi verrà sviluppata su tutti i fatti politici di casa nostra e, naturalmente, accaduti a livello siciliano. Questi solo alcuni degli importanti temi che saranno affrontati e discussi nel corso della direzione regionale e provinciale di Ragusa della Democrazia Cristiana che si riunirà a Modica e vedrà presenti tutti i vertici regionali e locali del partito, a cominciare dal Segretario nazionale Totò Cuffaro e al deputato regionale Ignazio Abbate.
Province: Si vota il 15 dicembre
Province: Si vota il 15 dicembre
Dopo due tentativi dell"ARS di approvare il disegno di legge di riforma delle ex province siciliane andati a vuoto per le fibrillazioni nei partiti della maggioranza di Schifani a causa delle nomine nella sanità, è stata fissata la data di domenica 15 dicembre per lo svolgimento della elezioni di secondo livello per le ex Province .
La data era già stata individuata nel corso del vertice di maggioranza del centrodestra alla Regione e ora c’è l’ufficialità. Il Presidente della Regione, Renato Schifani, e l’assessore alle Autonomie locali, Andrea Messina, hanno firmato il il decreto di indizione delle elezioni.
Si pone cosi fine, alla lunga stagione dei commissari nei Liberi Consorzi comunali, al momento guidati da dirigenti della Regione nelle vesti di commissari. I liberi consorzi vedranno finalmente rinnovati i propri vertici con le elezioni di secondo livello. La gestione commissariale, di fatto, va oramai avanti da oltre dieci anni. La legge che aveva mandato in soffitta le vecchie Province, voluta dall’allora governatore Rosario Crocetta, verrà quindi attuata fino in fondo per la prima volta. Non sono poche, tuttavia, le spinte nel centrodestra affinché si torni all’elezione diretta dei presidenti delle Province e dei consiglieri provinciali. Il nodo centrale, tuttavia, sarà la dotazione finanziaria di enti che nell’ultimo decennio sono stati lasciati ai margini.
In questa tornata elettorale, ad ogni modo, non saranno i cittadini a recarsi alle urne per rinnovare i vertici degli enti, ma soltanto sindaci e consiglieri comunali. Andranno al voto sei province (Agrigento, Caltanissetta, Enna, Ragusa, Siracusa e Trapani) per eleggere presidenti e consiglieri dei liberi consorzi. nelle tre Città metropolitane (Palermo, Catania e Messina) si voterà soltanto per i Consigli metropolitani, dal momento che il vertice dell’ente sarà affidato al sindaco della Città metropolitana.
In forza della vigente normativa regionale, sono organi elettivi di secondo livello a) Il Presidente del Libero Consorzio; b) il Consiglio del libero Consorzio comunale, composto dal Presidente del libero Consorzio comunale e da 12 componenti, nei liberi Consorzi con popolazione residente superiore a 300.000 abitanti ed inferiore a 700.000 abitanti come nel caso della provincia iblea.
È bene ricordsre che sono solamente eleggibili: Per la carica di Presidente del libero Consorzio comunale i Sindaci in carica dei comuni appartenenti allo stesso libero Consorzio comunale.
Per la carica di Consiglieri del libero Consorzio comunale i sindaci ed i consiglieri in carica dei comuni a appartenenti allo stesso libero Consorzio comunale.
Alla luce di qusta importante decisione, si apre ora anche per la politica iblea, e soprattutto per le forze politiche, una prima fase di riflessione su alleanze e possibili candidature alla carica di Presidente del Libero Consorzio.
Da attenzionare anche come intenderà giocare questa partita il Sindaco di Ragusa Cassi che potrebbe avere interesse a correre alla carica di Presidente. Una sua però eventuale candidatura, sia essa da "civico" o organica a qualche partito ( facendo cadere la maschera del falso civismo del Sindaco) potrebbe avere importanti conseguenze e ripercussioni politiche per le altre forze che compongono la variegata e composita maggioranza Cassi.
In ogni caso sarà un intrigante passaggio politico/elettorale da seguire con attenzione per i possibili sviluppi che si potranno avere.
Aspettando il "Marina Fest"
Aspettando il "Marina Fest"
Marina di Ragusa ritorna alla ribalta dopo il mancato svolgim ento della tradizionale manifestazione di "Addio all'Estate".
L’Amministrazione comunale Cassì cone è noto, aveva infatti scelto di non realizzare la manifestazione che si è poi svolta a Marina di Modica grazie ai cospicui fondi regionali.
Il prossimo 12 e 13 ottobre si svolgerà nella rinomata località turistica marinara l’evento "Marina Fest" un ricco programma di eventi e spettacoli.
Si parte con il concerto sinfonico alla Rotonda, in riva al mare; il suggestivo candle concert sulla scalinata della Chiesa di Santa Maria di Portosalvo; il teatro itinerante. Ed ancora, street band, spettacoli e concerti in piazza, mostra fotografica e sfilata di moda in una due giorni che sarà caratterizzata anche dal festival del gelato, con gusti esclusivi che celebrano le eccellenze siciliane, e la festa del volontariato. Il tutto in una calda atmosfera, alla quale i commercianti di Marina di Ragusa parteciperanno con piatti e prodotti del territorio a prezzi speciali.
Si presenta così Marina Fest, la manifestazione organizzata dall’associazione Bee con il suo presidente Giuseppe Occhipinti e l’associazione 356 gradi, con il contributo dell’Ars e della Fondazione Federico II di Palermo grazie all’interessamento dell’Onorevole Nello Dipasquale.
L’appuntamento è per il 12 ed il 13 ottobre, con un calendario ricchissimo di eventi tutti concentrati a Marina di Ragusa.
“C’è sempre un motivo per trascorrere il fine settimana a Marina di Ragusa - afferma Ciccio Barone, componente del comitato organizzativo dell’evento - e lo dimostriamo con un nuovo, attesissimo fine settimana di eventi che coinvolgeranno cittadinanza e turisti”.
“Porteremo in provincia di Ragusa, grazie alla Fondazione Federico II di Palermo, il nuovo spettacolo di Ensemble Symphony Orchestra, diretta da Giacomo Loprieno. Un tributo unico alle musiche del grande compositore italiano Ennio Morricone. Non solo un concerto, ma un percorso di parole, suggestioni e performance solistiche che guidano lo spettatore attraverso i decenni che hanno reso grande il cinema e la musica italiana e internazionale. Ad accompagnare il pubblico, dando voce ai personaggi e alle ambientazioni, ci sarà infatti l'attore Andrea Bartolomeo. Domenica 13 ottobre, dalle 18:30, un grande palco alla Rotonda, per un concerto suggestivo e unico”, ha aggiunto Barone.
“Marina Fest è tanto altro ancora, grazie alla partecipazione dei commercianti e degli artisti locali che con entusiasmo e voglia di fare hanno dato vita a numerosi eventi e iniziative.
“Il Festival del gelato sarà una occasione speciale per provare i gusti esclusivi che i maestri pasticcieri stanno ideando appositament.e.
Ma non solo gelato nel ricco panoramadella manifestazione. Numerosi locali di Marina aderiranno al Fest proponendo piatti speciali, a prezzi scontati”.
In piazza Duca degli Abruzzi ci sarà un infopoint dove sarà possibile prendere i gettoni assieme al deplian con tutte le attività che hanno aderito. Mostrando questi gettoni alle attività commerciali si accederà alle promozioni. Il programma completo della manifestazione sarà disponibile nei prossimi giorni e consultabile sulla pagina Facebook Marina Fest.
Il saluto a Padre Floridia
Il saluto a Padre Floridia
Si è svolta ieri sera , nel Duomo di San Giorgio a Ragusa Ibla la Santa Messa di ringraziamento e saluto al Parroco Don Pietro Paolo Floridia che dopo ben 37 anni ha lasciato la parrocchia in quanto trasferito a Vittoria.
In un Diomo gremito di fedeli e parrocchiani, durante la celebrazione eucaristica si sono vissuti momenti di vera commozione e sentita partecipazione.
Era ben presente in tutti i partecipanti, la percezione di vivere un momento di definitivo distacco da un parroco che ha segnato la storia degli ultimi trent'anni e oltre di Ibla.
Sicuramente un addio carico di emozioni. Padre Floridia ha profondamente segnato la vita spirituale, civica e sociale del quartiere barocco.
La sua partenza non è solo la conclusione di un lungo cammino di fede, ma anche un momento di grande commozione per i parrocchiani, che in lui hanno sempre trovato una guida sicura, un pastore sempre presente e un uomo di preghiera.
Tratteggiare , brevemente l’eredità spirituale, civica e sociale di Padre Floridia è sicuramente difficile perché sin da quel lontano agosto 1987 , data del suo insediamento, l' impegno non si è certamente limitato alla vita spirituale della comunità.
Padre Floridia ha valorizzato e fatto crescere, le tradizioni religiose del quartiere, come ad esempio quelle legate alla Settimana Santa e alla festività del Santo Patrono San Giorgio.
Festività che raggiunto raggiunto livelli molto alti, e una risonanza che va oltre i confini italiani, richiamando fedeli, devoti e tanti turisti.
Oltre al suo impegno pastorale, Padre Floridia è stato una figura di spicco anche nel miglioramento della vita sociale del quartiere. I fedeli e parrocchiani però, ieri sera, hanno vissuto la celebrazione eucaristica con un mix di emozioni e sentimenti perché amarezza, rabbia , deliusuine e diapiacere per come è stato deciso il trasferimento da parte del Vescovo di Ragusa sono sentimenti ancora ben presenti e vivi.
Tutti hanno ancora il ricordo di come, fin dalle prime voci di un possibile trasferirimemto di Padre Floridia, la comunità si è mossa per scongiurare una tale evenienza . I parrocchiani hanno raccolte oltre 600 firme per convincere le autorità ecclesiastiche a lasciarlo in parrocchia fino al termine del suo ministero. Sono state attivate numerose interlocuzioni con il Vescovo che però , inspiegabilmente sordo alle istanze dei parrocchiani, ha comunque deciso di trasferirlo.
Trasferiremo che tutti hanno visto e visto come una "punizione " per Padre Floridia . Punizione intervenuta sicuramente per l'impegno profuso per all’ottenimento del legittimo patronato di San Giorgio.
D'altronde, spedire un parroco settantenne a pochi anni dalla pensione a Vittoria " per fare nuove esperienze " sa tanto di ingiusta vendetta perpetrata dalla locale autorità ecclesiale.
Padre Floridia, abbracciando i suoi parrocchiani, si è detto
"distrutto e amareggiato per la conclusione , e fermamente convinto della ingiustizia subita" ma da vecchio uomo di Chiesa nel momento in cui il Signore lo ha chiamato a un nuovo incarico , pur cosciente dell'errore che si stava compiendo , in piana obbedienza, ha pronunciato il suo “Fiat”, il suo “eccomi”.
Certamente per i parrocchiani del Duomo di San Giorgio e per Ibla intera. niente saa più cone prima è una nuova e difficile storia sarà tutta da scrivere.
Perchè no!
Perchè no!
Quanto accaduto ieri sera in consiglio comunale testimonia nella maniera più lampante come la maggioranza Cassi sia servizievole ed asservita al nostro sindaco.
Sono le dure parole del il Consigliere comunale di Fratelli d’Italia Dr Rocco Bitetti che ieri sera ha visto bocciato il suo atto d'indirizzo avente ad oggetto la sicurezza nel centro storico superiore di Ragusa.
Ricordiamo che l'atto di indirizzo, era là risultante di una raccolta firme che Fratelli d’Italia aveva promosso nei mesi scordi nei quartieri del centro storico dove la situazione risulta essere sempre più critica sul fronte dell’ordine pubblico.
Il Consigliere Bitetti evidenziava come la maggioranza e il Sindaco "predica bene e razzola malissimo e, politicamente parlando, risulta palese che la sua parola valga ben poco".
Il Consigliere Bitetti pone inoltre l'accento sulle modalità con cui l'assessore al centro storico Gurrieri ha cercato una pretestuosa sospensione di 5 minuti volta a “concordare insieme” il nostro atto di indirizzo. Continua Bitetti "ebbene, l’assessore Gurrieri si è permesso di presentarmi un foglio, che non ho voluto neanche leggere, con una proposta riscritta dall’amministrazione che, se da me accettata, sarebbe stata che votata dalla maggioranza".
Ovviamente dopo aver rigettato quella che Bitetti definisce una "l’imposizione e preteso che venisse messa ai voti la proposta originale sottoscritta dai ragusani , l''atto è stato bocciato .
Bocciatura palesa una incapacita e incompetenza politica della maggioranza di Cassì che che non ha alcun interesse alla gestione del benessere collettivo ma che risponde alle indicazioni di un sindaco padre padrone che persegue una sola logica: quella dell’esaltazione politica della propria figura.
Amara e la conclusione del Dr. Bitetti che ringraziando tutti i consiglieri che con onestà e libertà lo hanno votato l'atto sottolinea come " al tempo stesso si sia palesato con evidenza il bassissimo livello e la meschinità del Sindaco e della sua amministrazione".
Di seguita lo nota integrale del Consigliere Bitetti. Ieri in consiglio comunale si è perpetrato l’ennesimo vergognoso episodio di mala politica ad opera di Cassì & soci. L’atto di indirizzo presentato da Fratelli d’Italia sulla sicurezza del centro storico è stato vilmente bocciato da una maggioranza servizievole ed asservita al nostro sindaco. A nulla sono servite le firme raccolte in piazza di svariate centinaia di nostri concittadini che con la loro partecipazione e con i loro consigli hanno contribuito alla presentazione di un atto partito dal basso. Un atto pieno di idee concrete volte a dare un contributo fattivo e propositivo ai tantissimi problemi del centro storico. Come da me specificato nel corso del dibattito, non c’era nessuna critica all’operato dell’amministrazione ma una proposta seria e concreta nell’interesse del bene comune. Non a caso ho letto nelle comunicazioni iniziali l’introduzione al programma elettorale del Sindaco che afferma a chiare lettere l’importanza del valore delle idee a prescindere dal colore politico. Intervento apprezzato pubblicamente dal Sindaco che ha dichiarato espressamente che la sua maggioranza avrebbe votato con favore le proposte volte a realizzare l’interesse pubblico indipendentemente dalla loro provenienza. E la Proposta di Fratelli d’Italia volgeva inequivocabilmente in quella direzione. Purtroppo mi trovo a constatare che il Sindaco predica bene e razzola malissimo e, politicamente parlando, risulta palese che la sua parola valga ben poco: all’esito del mio intervento è stata richiesta dall’assessore Gurrieri una pretestuosa sospensione di 5 minuti volta a “concordare insieme” il nostro atto di indirizzo. Ebbene, l’assessore Gurrieri si è permesso di presentarmi un foglio, che non ho voluto neanche leggere, con una proposta riscritta dall’amministrazione che, se da me accettata, sarebbe stata votata dalla maggioranza. Ho rigettato subito l’imposizione e preteso che venisse messa ai voti la proposta originale sottoscritta dai ragusani. La sospensione è durata più di mezz’ora in modo da catechizzare i numerosi consiglieri di maggioranza che, riconosciuta la validità della proposta, l’avrebbero voluta votare. L’atto ovviamente è stato bocciato. Ringrazio tutti i consiglieri che con onestà e libertà lo hanno votato. Al tempo stesso mi pare si sia palesato con evidenza il bassissimo livello e la meschinità del Sindaco e della sua amministrazione. Ragusa,24/09/2024 Il Consigliere Comunale di Fratelli d’Italia Rocco Bitetti