Sostiene Pe..ppe Lizzio

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Che l’amministrazione Cassì non abbia a cuore le sorti delle tante Contrade che insistono nel territorio comunale, è elemento noto e facilmente riscontrabile.
Da tempo incuria, abbandono, mancata manutenzione e illuminazione affliggono le Contrade del nostro territorio.
Tutto questo evidenzia il negativo tratto distintivo di una amministrazione e soprattutto di un Assessore al ramo, che latita e che si preoccupa solamente di assecondare i voleri del Sindaco assicurandosi in tal modo il remunerativo incarico.
Questa volta, a penalizzare i cittadini delle Contrade ritenuti sempre più di serie B, è l’aumento delle tariffe per lo svuotamento delle fosse biologiche, Con Deliberazione della Giunta Comunale n. 409 del 06/11/2024, l’ amministrazione comunale ha rideterminato le Tariffe per Servizi a Domanda Individuale per l’anno 2025 (Espurgo Fosse Biologiche).
Con la decisione assunta le tariffe vengono aumentate di euro 8,00 nel caso di un ISEE superiore a 40.000 euro, passando da 80,00 a 88,00 euro, pochi spiccioli si potrebbe pensare, anche se si parla del 10% di aumento. Leggendo attentamente la Deliberazione, ci si accorge inoltre, che per fare cassa l’amministrazione ha eliminato la voce “costo di svuotamento successivo al primo”. Sta qui la vera sorpresa e il vero salasso : un cittadino che decideva di effettuare 4 viaggi con la vecchia tariffazione pagava € 200,00 (80 primo viaggio +40+40+40 viaggio successivo al primo) con la nuova tariffa la spesa per 4 viaggi sarà di 352,00 euro ben 152 euro in più.
Una famiglia da 4 persone con una fossa “non a perdere”, avrà bisogno di un servizio di svuotamento con cadenza mensile, pari a 12 interventi l’anno che con le tariffe attuali ammontano a circa 600 euro. Dal 1 gennaio 12 servizi a 88,00 euro cadauno costeranno 1.056,00 euro, ben 456,00 euro in più con un aumento del 120%
A pagarne le conseguenze saranno i cittadini residenti delle contrade e dei villaggi non serviti da fognatura comunale.
Si è di fronte alla assurda situazione che cittadini già privati di alcuni servizi essenziali, vengono ulteriormente vessati e penalizzati.
Sul punto è intervenuto con un comunicato stampa il Partito Democratico il cui capogruppo in Consiglio comunale Peppe Calabrese, afferma che “l’aumento è ingiustizia nei confronti dei cittadini delle contrade”
Calabrese sostiene inoltre che “questa decisione rappresenta un duro colpo per le famiglie che risiedono nelle zone periferiche della città, già fortemente penalizzate dalla mancanza di una rete fognaria adeguata.
Calabrese, infine, “ribadisce la necessità di investire immediatamente nella realizzazione della rete fognaria nelle contrade” congelare le tariffe per lo svuotamento dei pozzi neri e ripristinare la tariffa ridotta”
Fin qui la netta presa di posizione del Partito Democratico.
Anche la indipendente consigliera comunale Rossana Caruso nel corso della seduta del Consiglio di lunedì scorso ha sollevato il problema delle tariffe chiedendo, nel suo intervento, una revisione del provvedimento ricevendo però dal vice Sindaco Giuffrida una risposta incomprensibile.
Non si comprende, infatti, perché il Vice Sindaco, nel vano tentativo di prendere tempo, ha glissato e ha
detto che avrebbe aperto una interlocuzioni con gli assessori all’ambiente e al bilancio quando tutto è stato deciso con una delibera di giunta che lo ha viso presente.
Da ambienti dell’amministrazione comunale più ferrati e competenti sulla materia, si pone l’accento sulla circostanza facilmente riscontrabile attraverso una lettura comparativa delle delibere di giunta del 2023 e del 2024, del notevole aumento del costo del servizio passato dai 93.700,00 euro del 2023 ai 143.069.37 euro del 2024.
Questa lievitazione del costo ha portato alla decisione di aumentare le tariffe del 10%.
Si evidenzia, inoltre, come dall’anno 2013, anno in cui con Delibera del Commissario Straordinario n. 215/C.S. del 24/04/2013 sono state determinate le tariffe per il servizio di espurgo delle fosse biologiche, per dieci anni non sia intervenuto nessun aumento del costo a carico dei cittadini.
La preparata voce dell’amministrazione fa presente, infine, che si è dovuto procedere all’aumento del servizio a carico dei cittadini perché, a differenza di altri anni, non si è potuto scaricare l’aumento sulle casse del comune stante il difficile equilibrio finanziario del comune . Questo in un ottica che vede il Comune di Ragusa certamente in una tranquilla posizione contabile , ma con la necessità di fare molta attenzione a determinate voci economiche di spesa.
Le raccolte voci provenienti dall’amministrazione comunale però fanno emergere , chiaramente, il serio problema di come l’amministrazione Cassi utilizzi le risorse economiche che ha a disposizione.
Non si possono spendere, infatti, ingenti somme, si veda ad esempio quanto speso per la stagione degli spettacoli, o si cerchino e si ottengono finanziamenti per la riqualificazione di strutture come Villa Moltisanti, ma nulla si faccia per avviare progetti e ottenere finanziamenti volti alla realizzazione di fondamentali opere quali la rete fognaria nelle Contrade.
In altri termini, ancora una volta viene dimostrato come il Sindaco Cassi pensi più all’apparire che alle cose concrete. Ci si trastulla e si gonfia il petto perché Ragusa e stata inserita quale membro del Consiglio Direttivo dell’Associazione Nazionale Centri Storico-Artistici, ma poi si scorda di dare ai cittadini servizi che risultano essere essenziali per la loro qualità di vita.

di Peppe Lizzio04 Dic 2024 16:12
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