Santa Croce Camerina, approvato il previsionale 2015. Allù: “Continuiamo con il programma dell’amministrazione”.
Approvati venerdì notte dal Consiglio Comunale di Santa Croce Camerina il Piano triennale delle Opere pubbliche e il Bilancio previsionale 2015. In fortissimo ritardo rispetto ai normali termini come in gran parte dei comuni siciliani. Quasi un consuntivo, quindi, anche a causa della nuova legge di contabilità che prevede il riaccertamento straordinario dei crediti di dubbia esigibilità costringendo gli uffici competenti a un lavoro enorme e che, di conseguenza, ha avuto necessità di tempi più lunghi. Con l’applicazione di questa nuova forma di realizzazione dei bilanci, in pratica, tutti i Comuni non avranno più la disponibilità di somme presenti in precedenza. Per Santa Croce Camerina si parla di somme cospicue, circa 500mila euro in meno, che si sommano ai minori trasferimenti regionali per 100mila euro e agli inferiori trasferimenti dallo Stato per 200mila euro. Un totale di circa 800mila euro che per una realtà come quella santacrocese è una vera e propria mazzata.
“Nonostante i fondi in meno – dice l’assessore al Bilancio Giansalvo Allù – continuiamo a garantire i servizi essenziali e a proseguire nel programma che ci eravamo prefissati: grande attenzione sul sociale, assicurando la gratuità di molti servizi (per esempio il trasporto degli alunni, all’assistenza domiciliare per gli anziani e l’assistenza ai portatori di handicap ecc…), garantiti i contributi alle associazioni sportive, sono stati predisposti lavori di manutenzione in tutte le strutture sportive, nelle scuole, attivati nuovi cantieri di riqualificazione urbana e avviati a conclusione quelli aperti fino a questo momento. Il prossimo anno, però, sarà molto difficile, sia per noi che per gli altri Comuni, continuare con questo trend a meno che non interverranno modifiche normative o maggiori trasferimenti”.
“Per i progetti che ci vedranno impegnati nei prossimi mesi – continua – è stato approvato il Belvedere da realizzare al posto della ex caserma. La settimana scorsa il Demanio Marittimo Regionale ha concesso l’area al Comune e ora si procederà all’attivazione del mutuo e l’indizione della gara per iniziare i lavori. Così si procederà anche per la fognatura in alcuni tratti di Santa Croce e di Punta Secca. Con un emendamento strumentale dell’opposizione e il voto favorevole del Consigliere Zisa sono stati stornati i soldi previsti per conferire l’incarico a un ingegnere idraulico al fine di redigere il progetto esecutivo. Un comportamento insensato da parte di chi da un lato chiede che si dia attenzione a certe opere e, dall’altro, lavora affinché non vengano realizzate. L’Amministrazione, tuttavia, cercherà di trovare una soluzione”.
La seduta di venerdì era la prosecuzione di quella iniziata lunedì 23 e durante la quale si è proceduto all’elezione del nuovo presidente del Consiglio Comunale dopo le dimissioni di Maria Zisa. Mentre si pensava che sarebbe stato il suo vice, Guglielmo Fidone, a prendere gli 8 voti necessari per essere eletto presidente è stato il consigliere Carmelo Portelli dell’opposizione. Zisa aveva dichiarato che pur rimanendo nella maggioranza avrebbe cominciato a votare di volta in volta secondo coscienza. E proprio suo è stato il voto che ha permesso l’elezione a presidente di Portelli.
“Si è trattato di un atto politico grave – commenta Allù – perché vuol dire è stata tradita la lealtà tra gli alleati che compongono la maggioranza. Sono questi quegli atti che colpiscono l’attenzione degli elettori disorientandoli. Non esiste, infatti, una reale ragione politica per tradire il patto iniziale e un comportamento simile non fa altro che acuire quel sentimento di insofferenza che molti nutrono nei confronti della politica. Dopo aver assistito a questo “giochetto”mi è venuto subito in mente il senatore Scillipoti, noto per il suo trasformismo politico repentino”.