Costituita anche a Ragusa la cappellania ospedaliera

La cappellania ospedaliera al gran completoAnche gli ospedali Civile e Maria Paternò Arezzo di Ragusa avranno la cappellania ospedaliera. Ieri pomeriggio, nella parrocchia San Pietro Apostolo di Ragusa, alla presenza del nunzio apostolico in Bolivia, mons. Giambattista Di Quattro, che ha presieduto la celebrazione eucaristica, si è tenuta la consegna del mandato ai vari componenti dell’organismo costituito sotto l’egida dell’Ufficio diocesano della Pastorale della salute. La cappellania ospedaliera è costituita da: Rina Tardino, presidente Avo; Enzo Santo Bucheri, presidente Associazione nazionale carabinieri Ragusa; Francesco Benenati e Raffaele Carnemolla, Pastorale della salute; Vincenzina Falbo e Concetta Schininà, dipendenti ospedale Civile; Maria Salvo, Fernanda Santospago, Giovanna Scrofani, Angela Di Salvo dell’Avo; Suor Stefanina Spadola delle Suore del Sacro Cuore; Maria Giovanna Cataudella, Rosaria Massari, Maria Garofalo, Margherita Carfì, Roberto Di Benedetto, Filippa Calò per le parrocchie; Giovanna Scribano, volontaria Rsa e Centro risvegli. La cappellania si occuperà della presenza dei ministri della Comunione in vari reparti almeno una volta alla settimana per conoscere gli ammalati, sostenere le loro necessità spirituali, fare con discrezione la proposta dei sacramenti, agendo in sintonia con il cappellano, portando l’eucaristia ai pazienti e sollecitando la partecipazione alla santa messa nei reparti o in cappella. Inoltre sono auspicati segni di attenzione ai malati espressi attraverso piccoli doni per sottolineare l’augurio per il Natale o nel periodo pasquale; inoltre, ci si occuperà di garantire l’adeguato sostegno alle famiglie dei malati. Il nunzio apostolico ha sottolineato l’importanza della necessità di dare un sostegno a chi ha bisogno. Ieri pomeriggio, inoltre, assieme alla cappellania c’è stata anche la presentazione e la consegna del tesserino ai componenti dello stesso organismo, ai volontari parrocchiali per la Pastorale dei malati e ai volontari per le case di riposo. Don Occhipinti, poi, ha rivolto un grazie particolare al parroco di San Pietro, don Salvatore Guarneri, e al viceparroco, don Salvatore Giaquinta, in uno alla comunità parrocchiale, per l’accoglienza ricevuta. “Sia mons. Di Quattro che io – dice don Occhipinti – abbiamo prestato servizio pastorale in questa parrocchia e quindi ci siamo sentiti come a casa nostra”.

di Redazione20 Dic 2013 11:12
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