Cambio al vertice dell'...

Cambio al vertice dell'Asp ragusana

An­ge­lo Aliquò il com­mis­sa­rio dell'Asp 7 di Ra­gu­sa ha già un nuovo in­ca­ri­co in­fat­ti in se­gui­to alle prime no­mi­ne fatte da Cro­cet­ta nell'amb­ito della Sanità, è de­sti­na­to a di­ri­ge­re l'im­por­tan­tis­si­mo set­to­re del pron­to in­ter­ven­to re­gio­na­le e cioè la Seus che ges­tis­ce il 118. Na­tu­ral­men­te ci sono già le prime po­le­mi­che perchè al­cu­ni ma­na­ger che non erano rius­ci­ti a su­pe­ra­re i test per di­ven­ta­re ma­na­ger sa­ni­ta­ri sono stati in qual­che modo ri­pes­ca­ti Sti­a­mo par­lan­do oltre che di Aliquò anche di Vit­to­rio Vir­gi­lio, at­tua­le com­mis­sa­rio dell’Asp di Cal­ta­nis­set­ta. Ques­to vuol cer­ta­men­te dire che l'as­ses­so­ra­to ha va­lu­ta­to po­si­ti­va­men­te il la­vo­ro svol­to nelle ris­pet­ti­ve azien­de ed ha de­ci­so di af­fi­da­re a loro com­pi­ti di gran­de responsabilità . Aliquò per­so­na fi­da­ta dell'as­ses­so­re Bor­sel­li­no e del pre­si­den­te Cro­cet­ta si insedierà il pros­si­mo primo febbraio, come di­ret­to­re ge­ne­ra­le della Seus. Ques­to or­ga­nis­mo ges­tis­ce i ser­vi­zi del 118 che conta quasi cin­que­mi­la di­pen­den­ti ed in­ves­ti­men­ti stra­or­di­na­ri visto che ha il com­pi­to di in­ter­ve­ni­re su tutto il ter­ri­to­rio re­gio­na­le con vari mezzi, dalle au­to­am­bu­lan­ze all'eli­cot­te­ro at­tre­z­za­to. Come ab­bia­mo detto per An­ge­lo Aliquò si tr­at­ta cer­ta­men­te di una pro­mo­zio­ne visto che si occuperà di un set­to­re molto de­li­ca­to. Ad­es­so ri­ma­ne da sceg­lie­re i po­ten­tis­si­mi 17 di­ret­to­ri ge­ne­ra­li, che, se­con­do quan­to fu di­chia­ra­to do­ve­va­no es­se­re no­mi­na­ti entro la fine dell'anno, ma Cro­cet­ta preferì chiu­de­re prima il ca­pi­to­lo della fi­nan­zia­ria e poi de­di­car­si ai ma­na­ger, pare che la pros­si­ma set­ti­ma­na sia quel­la gius­ta. A Ra­gu­sa c'è molta at­te­sa ma sem­bra ormai certo che quel­li pro­ve­nien­ti dalla nos­tra pro­vin­cia, che hanno ti­to­li per di­ven­ta­re ma­na­ger, Nitto Rosso, Sal­va­to­re Bru­ga­let­ta, Car­me­lo Ia­co­no, Pas­qua­le Gra­na­ta e Ca­ru­so, non po­tran­no ope­ra­re nei pro­pri ter­ri­to­ri. Si dice che a Ra­gu­sa dun­que sarà de­sti­na­to un ma­na­ger pro­ve­nien­te da Si­ra­cu­sa


Ispica. Oggi si ricorda l...

Ispica. Oggi si ricorda la Shoah, tra storia e teologia

Sarà de­di­ca­to alla gior­na­ta della me­mo­ria il IV ap­pun­ta­men­to che il Grup­po ispi­ce­se del Caffè Qua­si­mo­do di Mo­di­ca terrà sa­ba­to 18 gen­naio, alle ore 17,30, nella sede della Scia­bi­ca, nel qua­dro della stagio­ne cul­tu­ra­le 2013-2014.

“Il dram­ma della shoah tra sto­ria e teo­lo­gia” è il tema dell’in­con­tro, che, dopo il sa­lu­to del sin­da­co di Ispi­ca Piero Rus­ti­co, sarà co­or­di­na­to da Fio­ren­za Cirmi e svi­lup­pa­to dalla prof.ssa Te­resa Flo­ri­dia, do­cen­te di sto­ria e fi­lo­so­fia nel Liceo clas­si­co di Mo­di­ca e dal Pre­si­den­te del Caffè Qua­si­mo­do Do­me­ni­co Pi­sa­na. Due an­go­la­zio­ni, quel­la sto­ri­ca e quel­la teo­lo­gi­ca, che si in­cro­ce­ran­no uni­ta­men­te ad una se­le­zio­ne di testi che ver­ran­no letti dalla co­or­di­na­tri­ce del grup­po ispi­ce­se del Caffè Qua­si­mo­do Danie­la Fava e da Gio­van­ni Pe­li­gra della Com­pag­nia “Nuovo Tea­tro Po­po­la­re” di Ispi­ca.

“Il dram­ma della shaoh – af­fer­ma­no Danie­la Fava e Do­me­ni­co Pi­sa­na – è ri­mas­to in­de­le­bi­le nella me­mo­ria col­let­ti­va; ab­bia­mo pen­sa­to di de­di­ca­re un ap­pun­ta­men­to a ques­ta or­ren­da pa­gi­na della sto­ria pro­prio per non dimen­ti­ca­re: e non dimen­ti­ca­re mai cosa suc­ces­se, serve a far sì che non ri­ca­pi­ti mai più. Di quei sei mi­lio­ni di morti, un mi­lio­ne e mezzo erano bam­b­i­ni. I brani che sa­ran­no letti cer­che­ran­no di rie­vo­ca­re ques­to tra­ge­dia umana e in­se­rir­la nell’ot­ti­ca di una ri­fles­sio­ne sul tema del male e del rap­por­to tra sto­ria e Ri­ve­la­zio­ne di Dio”. Mu­si­che in­eren­ti il tema sa­ran­no ese­gui­te dal Duo Pa­ga­ni­tan­go, com­posto dal M° Lino Gatto alla chi­tar­ra, e dal M° Danie­le Ricca al vio­li­no.


Vittoria. Il sindaco istit...

Vittoria. Il sindaco istituisce un tavolo tecnico contro la crisi

Si è costi­tui­to sta­ma­ne, nella Sala degli Spec­chi di Pa­la­z­zo Ia­co­no, il Ta­vo­lo per­ma­nen­te con­tro la crisi, con­vo­ca­to dall’am­mi­nis­tra­zio­ne co­mu­na­le su pro­pos­ta dell’im­pren­di­to­re An­ge­lo Gi­ac­chi, che nei gior­ni scor­si, a tal fine, aveva in­con­tra­to il sin­da­co di Vit­to­ria, Giu­s­ep­pe Ni­co­sia. Erano pre­sen­ti, oltre al sin­da­co Ni­co­sia e a Gi­ac­chi, gli as­ses­so­ri co­mu­na­li Con­cet­ta Fiore e Gio­van­ni Car­ua­no, quest'ul­ti­mo re­fe­ren­te per l'am­mi­nis­tra­zio­ne co­mu­na­le di tale ta­vo­lo per­ma­nen­te; Giu­s­ep­pe Drago, Uci; Ric­car­do San­ta­ma­ria e Mas­si­mo Giu­di­ce, Con­fe­ser­cen­ti; Gio­van­ni Aran­gio Mazza e Ar­can­ge­lo Mazza, Con­f­com­mer­cio; An­to­ni­no Spa­da­ro, Cisl; Lo­ren­zo Gatto, Fnp Cisl; Gian­fran­co Cun­so­lo, Col­di­ret­ti; Luigi Ro­vet­to e Sal­va­to­re Avola, Cia; Gio­van­ni Giun­ta, Cna; Ro­sa­rio Ri­nau­do e An­ge­lo miglio­re, Mda; Gae­ta­no Ma­lan­ni­no e Mau­ri­zio Cia­cul­li, Al­tra­gri­col­tu­ra. L'in­con­tro è stato aper­to dal sin­da­co Ni­co­sia, cui hanno fatto se­gui­to gli in­ter­ven­ti di An­ge­lo Gi­ac­chi, Gio­van­ni Car­ua­no, Mas­si­mo Giu­di­ce, Ar­can­ge­lo Mazza, Gae­ta­no Ma­lan­ni­no e Giu­s­ep­pe Drago. Le con­clu­sio­ni sono state tr­at­te dal sin­da­co, che ha in­vi­ta­to “ad evi­ta­re il muro del pian­to, ma ad es­se­re sin­te­ti­ci e con­cre­ti, po­nen­do all'in­ter­no della piat­ta­for­ma ri­ven­di­ca­ti­va del ta­vo­lo per­ma­nen­te quat­tro, cin­que punti, fat­ti­bi­li, sui quali co­in­vol­ge­re gli altri Co­mu­ni ed im­pe­g­na­re se­ria­men­te la de­pu­ta­zio­ne par­la­men­ta­re”

Tale pro­pos­ta è stata ac­col­ta, tanto che l'as­ses­so­re Car­ua­no ha ri­con­vo­ca­to il ta­vo­lo st­es­so per le ore 11 di venerdì 24 gen­naio 2014, sem­pre nella Sala degli spec­chi di Pa­la­z­zo Ia­co­no, per un in­con­tro al quale sa­ran­no in­vi­ta­ti i sin­da­ci ed i par­la­men­ta­ri della fa­s­cia tras­for­ma­ta e sarà dis­cus­so un or­di­ne del gior­no for­ma­to da cin­que ar­go­men­ti: pi­g­no­ra­men­ti; re­cu­pe­ro cre­di­ti a ca­ri­co delle im­pre­se; con­trol­li fron­ta­lie­ri dei pro­dot­ti agri­co­li in en­tra­ta; legge 25/11; tras­fe­rimen­ti ai Co­mu­ni.

“L’ob­iet­ti­vo – ha di­chia­ra­to l’as­ses­so­re all’Agri­col­tu­ra, Gio­van­ni Car­ua­no - è quel­lo di con­di­vi­de­re un per­cor­so vir­tuo­so per con­trasta­re le con­tra­ddi­zio­ni del sis­te­ma di re­cu­pe­ro dei cre­di­ti, pri­va­to e pu­bbli­co, che ha già mos­tra­to li­mi­ti im­por­tan­ti. Nel con­tem­po, bi­so­gna apri­re un dis­cor­so com­ples­si­vo sulla crisi e in­di­vi­dua­re mo­men­ti di con­di­vi­sio­ne per gli in­ter­ven­ti da re­a­li­z­za­re a li­vel­lo lo­ca­le, re­gio­na­le e na­zio­na­le. Ques­to ta­vo­lo, in­ol­tre, offrirà l’oc­ca­sio­ne per sen­ti­re le or­ga­ni­z­za­zio­ni di ca­te­go­ria in vista della pre­dis­po­si­zio­ne del bi­lan­cio di pre­vi­sio­ne 2014 del Co­mu­ne. Quan­to alla crisi agri­co­la, è utile ri­cor­da­re che più volte ab­bia­mo sol­le­ci­ta­to la Re­gio­ne a ri­fi­nan­zia­re l’ar­ti­co­lo 5 della legge 25 del 2011, che pre­ve­de fi­nan­zia­men­ti a tasso age­vo­la­to per cre­di­ti di eser­ci­zio e per an­ti­ci­pi su fat­tu­re em­es­se e un con­tri­bu­to in conto in­ter­es­si per ri­pia­na­men­to delle es­po­si­zio­ni ban­ca­rie, oltre ad un fi­nan­zia­men­to a tasso age­vo­la­to per cre­di­to di medio ter­mi­ne fi­na­li­z­za­to all’ad­egua­men­to delle azien­de agri­co­le”.


"Pianofortissimo", il pr...

"Pianofortissimo", il prossimo concerto di Ibla Classica International

E' uno stru­men­to ca­pa­ce di rag­g­iun­ge­re l'in­fi­ni­to, 88 tasti che pos­so­no spin­ge­re la mu­si­ca oltre i con­fi­ni della per­ce­zio­ne. Sarà il pia­no­for­te al cen­tro del pros­si­mo con­cer­to di Ibla Clas­si­ca In­ter­na­tio­nal in pro­gram­ma do­me­ni­ca 19 gen­naio alle 18. La stagio­ne con­cer­tis­ti­ca dell'A.Gi.Mus., con la pre­si­den­te pro­vin­cia­le Ma­ri­sa Di­na­ta­le e con il di­ret­to­re ar­tis­ti­co Gio­van­ni Cul­tre­ra, pre­sen­ta "Pia­no­for­tis­si­mo". Ad esi­bir­si, al tea­tro Don­na­fu­ga­ta di Ra­gu­sa Ibla a par­ti­re dalle ore 18, Nicolò Ca­fa­ro, Paolo Ba­g­lie­ri e Ila­ria Loa­tel­li. Da mu­si­che di Cho­pin, a Liszt, Men­delsso­hn, Rach­ma­ni­nov, Verdi, Bee­tho­ven, per uno spet­ta­co­lo co­in­vol­gen­te che continuerà a crea­re quell'aura di fas­ci­no e sug­ges­tio­ne tra le stra­de del quar­tie­re ba­r­oc­co. Gio­v­a­nis­si­mo ma ta­len­tuo­so pia­nis­ta, il quat­tor­dic­en­ne Nicolò Ca­fa­ro ha già in­tra­preso un in­ten­so per­cor­so di studi che ne ha messo in luce le gran­di qualità, con­sen­ten­dogli di di­stin­guer­si nei con­cor­si na­zio­na­li e in­ter­na­zio­na­li cui ha par­te­ci­pa­to, dove ha ot­te­nu­to sem­pre primi premi e "primi premi as­so­lu­ti" anche con borsa di stu­dio. Vi­ci­no agli au­to­ri del pe­rio­do ro­man­ti­co e allo stu­dio ed ese­cu­zio­ne di brani vir­tuo­sis­ti­ci di al­cu­ni au­to­ri russi.

Af­fer­ma­to pia­nis­ta, Paolo Ba­g­lie­ri ha con­dot­to con stra­or­di­na­rio ris­con­tro i suoi studi in Ita­lia e all'este­ro, per­fe­zio­nan­do­si sotto la guida di gran­di mae­s­tri. Svol­ge un’in­ten­sa attività con­cer­tis­ti­ca che l’ha por­ta­to a esi­bir­si per oltre due­cen­to con­cer­ti pres­so im­por­tan­ti sedi na­zio­na­li e in­ter­na­zio­na­li, come in Aus­tria (Uni­ver­si­tat Mo­za­r­teum e Wiener Saal di Sa­lis­bur­go), Bel­gio (Steinway Aca­de­my di Bru­xel­les, Cas­tel d’Ursel di An­ver­sa), Cile (Con­ser­va­to­rio di Mu­si­ca di San­tia­go del Cile), Fran­cia (Scho­la Can­to­rum di Pa­ri­gi), Is­rae­le (Tea­tro Na­zio­na­le di Ge­ru­sa­lem­me, Buchmann-​Mehta Aca­de­my di Tel Aviv, Tea­tro di Haifa), Por­to­gal­lo (Tea­tro Na­cio­nal de Sao Car­los Lis­bo­na, Tea­tro Aca­démi­co Gil Vi­cen­te di Co­im­bra, Museu Na­cio­nal So­ares do Reis di Porto), Spag­na (Po­li­mu­si­ca di Ma­d­rid) ed altri im­por­tan­ti tea­tri di dif­fe­ren­ti paesi. Ha in­ci­so per EMA Re­cords e all'attività con­cer­tis­ti­ca af­fi­an­ca quel­la di­dat­ti­ca. Altra pia­nis­ta d'ec­ce­zio­ne, la gio­va­ne ve­ro­ne­se Ila­ria Loa­tel­li dopo un in­ten­so per­cor­so di­dat­ti­co in­izia­to all'età di sei anni, ha con­clu­so gli studi pres­so l’Ac­ca­de­mia Na­zio­na­le Santa Ce­ci­lia di Roma con il mas­si­mo dei voti e l'as­seg­na­zio­ne del pre­mio “Via Vit­to­ria” come miglio­re di­plo­ma­ta dell’anno. At­tual­men­te si per­fe­zio­na con il maes­tro Aqui­les Delle Vigne pres­so l’Aca­de­mia Na­cio­nal de Mu­si­ca de Co­im­bra in Por­to­gal­lo e l’In­ter­na­tio­na­le Sommerakademie Mo­za­r­teum di Sa­lis­bur­go. Vin­ci­tri­ce negli anni di nu­me­ro­si con­cor­si na­zio­na­li ed in­ter­na­zio­na­li, ha ris­cos­so suc­ces­si che le hanno con­sen­ti­to di esi­bir­si su im­por­tan­ti pal­chi in Ita­lia, Ger­ma­nia, Por­to­gal­lo, Bel­gio, Aus­tra­lia, Cina e altri paesi.

A fine se­ra­ta il buf­fet del Do­po­Tea­tro Cocktail, per il mo­men­to di convivialità crea­to nei foyer del tea­tro. Info e pre­no­ta­zio­ni al 338.4339281 email ibla­clas­si­ca@li­be­ro.it e info@ibla­clas­si­ca.it - www.ibla­clas­si­ca.it - www.agi­mus.it. L’in­gres­so, per tutti gli spet­ta­co­li, è di 12 €.


Arrestato albanese, er...

Arrestato albanese, era ricercato in tutta Italia

Sono pro­se­gui­te du­ran­te tutta la gior­na­ta di ieri le ind­agi­ni dei Ca­ra­bi­nie­ri volte ad ac­cer­ta­re la po­si­zio­ne di un dell'al­ba­ne­se che si tro­va­va al­loggia­to nel B&B di Po­z­zal­lo, fer­ma­to dai mi­li­ta­ri dell'arma della Com­pag­nia di Mo­di­ca du­ran­te le ope­ra­zio­ni, che hanno perm­es­so di ar­res­ta­re Giu­s­ep­pe Zocco, Do­na­to An­gi­lie­ri e Hamed Zahi, per de­ten­zio­ne e spac­cio di stu­pe­fa­cen­ti. L'uomo è Klodjan Dedja, un plu­ri­pre­giu­di­ca­to, ri­cer­ca­to in tutta Ita­lia. Sco­per­ta l'identità dell'al­ba­ne­se  i mi­li­ta­ri dell’Arma lo hanno quin­di di­chia­ra­to in arr­es­to e con­dot­to nella Casa Cir­con­da­ria­le di Ra­gu­sa.


Scoperto piccolo arsen...

Scoperto piccolo arsenale a Scoglitti

Ques­ta mat­ti­na i ca­ra­bi­nie­ri di Vit­to­ria hanno fatto ir­ru­zio­ne in casa di Ro­sa­rio Flo­rid­dia, brac­cian­te agri­co­lo di 42 anni, dove hanno sco­per­to un pic­co­lo ar­se­na­le.

In par­ti­co­la­re hanno tro­va­to: una pis­to­la se­miau­to­ma­ti­ca a salve, di pro­du­zio­ne ita­lia­na marca “VAL­TRO” cal. 8 mo­di­fi­ca­ta con l’in­se­rimen­to di una canna di ac­ciaio atta ad im­pie­ga­re car­tuc­ce le­ta­li cal. 7,65 e ri­dot­ta a pis­to­la mono-​colpo, mo­di­fi­can­do contes­tual­men­te anche il cane con l’ap­po­si­zio­ne di un per­cus­so­re so­li­da­le allo st­es­so; una pis­to­la ri­vol­tel­la a salve, di pro­du­zio­ne ita­lia­na marca BBM (BRUNI) cal. 380 a salve, mo­di­fi­ca­ta con l’in­se­rimen­to di una canna d’ac­ciaio all’in­ter­no di quel­la d’ori­gi­ne e con l’in­se­rimen­to in ogni sin­go­la ca­me­ra di car­tuc­cia di un ri­dut­to­re di ca­li­bro in ac­ciaio, nell’insie­me atti all’im­pie­go di car­tuc­ce le­ta­li cal. 6,35;  un fu­ci­le re­a­li­z­za­to in ma­nie­ra in­te­ra­men­te ar­ti­gia­na­le, con un tubo di me­tal­lo adat­ta­to ad una cal­cia­tu­ra in legno, atto all’im­pie­go di mu­ni­zio­ne le­ta­le cal. 12, con un sis­te­ma di per­cus­sio­ne della car­tuc­ce re­a­li­z­za­to con un sis­te­ma ar­ti­gia­na­le ma per­fet­ta­men­te fun­zio­nan­te di “per­cus­so­re lan­cia­to”; 13 car­tuc­ce da cac­cia a pal­li­ni cal. 12 di varie mar­che; 5 car­tuc­ce me­tal­li­che cal. 38 spe­cial tipo “Wad-​cutter” con ogiva in piombo; 27 car­tuc­ce me­tal­li­che cal. 6,35 con ogiva tipo “Full Metal Jacket”; 2 car­tuc­ce me­tal­li­che cal. 7,65 con ogiva tipo “Full Metal Jacket”; 36 car­tuc­ce a salve cal. 380.

L’ot­ti­ma fat­te­z­za, peculiarità ed ingegnosità delle armi se­ques­tra­te oggi, con­fer­ma­ta dalla pe­ri­zia ef­fet­tua­ta se­duta stan­te da uno spe­cia­lis­ta nel set­to­re ba­lis­ti­co, in­du­ce gli in­ves­ti­ga­to­ri a ri­te­ne­re che nella giu­ris­di­zio­ne possa nas­con­der­si un altro la­bo­ra­to­rio clan­des­ti­no di pro­du­zio­ne di armi ar­ti­gia­na­li ov­ve­ro di mo­di­fi­ca delle armi “gio­cat­to­lo” per la suc­ces­si­va im­mis­sio­ne nel mer­ca­to clan­des­ti­no. Tutte le armi sono state in­via­te ai Ris di Mes­si­na, af­fin­ché ven­ga­no ana­li­z­za­te per sco­pri­re se in pas­sa­to siano state usate in qual­che atto de­lit­tuo­so.

 


Modica. Emesse sei or...

Modica. Emesse sei ordinanze di custodia cautelare per spaccio


Alle prime luci dell'alba 15 uo­mi­ni della Com­pag­nia dei Ca­ra­bi­nie­ri di Mo­di­ca, co­ad­iu­va­ti da un'unità ci­no­fi­la e da un eli­cot­te­ro, hanno ar­res­ta­to An­gi­lie­ri Do­na­to, 31enne, Giu­s­ep­pe Zocco, 37enne, e Hamed Zahi, 37enne pes­ca­to­re tu­ni­si­no, per de­ten­zio­ne e spac­cio di stu­pe­fa­cen­ti. Du­ra­te la st­es­sa ope­ra­zio­ne, sono stati iden­ti­fi­ca­ti ed em­es­se altre tre mi­su­re di cus­to­dia cau­te­la­re per Fran­ces­co Agos­ta, di 24 anni, An­drea Scala, di 29 anni, e per Elena Stin­ga, di 32 anni.

L'ope­ra­zio­ne, va in­qua­dra­ta all'in­ter­no di una ind­agi­ne più vatsa, in­izia­ta nell’es­ta­te del 2012, che ha por­ta­to all'arr­es­to di tren­ta per­so­ne. Gra­zie al blitz di ques­ta notte è stato por­ta­to alla luce un com­mer­cio di sos­tan­ze stu­pe­fa­cen­ti, che co­in­vol­ge­va i co­mu­ni di: Po­z­zal­lo, Sci­cli, Ispi­ca e Mo­di­ca. Tutti gli ind­aga­ti, come hanno ac­cer­ta­to gli in­qui­ren­ti, si ri­for­ni­va­no, a ca­den­za re­go­la­re, pres­so il quar­tie­re di San Cris­to­fo­ro a Ca­ta­nia, per poi smer­cia­re la co­cai­na e l'hashish in pro­vin­cia.

L'unico ad avere dei pre­ce­den­ti pe­na­li, oltre al pes­ca­to­re tu­ni­si­no, era Giu­s­ep­pe Zocco, in cura al Sert, gra­zie al quale rius­ci­va a pro­cu­rar­si le pas­tic­che di Sub­u­tex, un me­di­ci­na­le ad­ope­ra­to per il tr­at­ta­men­to delle di­pen­den­ze dell'ero­i­na. Nella notte i ca­ra­bi­nie­ri hanno ese­gui­to tutta una serie di per­qui­si­zio­ni, sia nelle ab­ita­zio­ni ma anche in un B&B di Po­z­zal­lo. Gra­zie a ques­ta per­qui­si­zio­ne i mi­li­ta­ri dell'Arma hanno ar­res­ta­to Zahi, poichè tro­va­to in pos­ses­so di 60 gram­mi di hashish, ed hanno fer­ma­to un uomo di ori­gi­ne al­ba­ne­se, un plu­ri­pre­giu­di­ca­to, sul quale si stan­no ef­fet­tuan­do al­cu­ni ac­cer­ta­men­ti per ve­ri­fi­car­ne la po­si­zio­ne e l'ef­fet­ti­va identità.

I tre arrestati


A palazzo dell'Aquila in...

A palazzo dell'Aquila inaugurato un saloon

Manca solo lo scon­tro fis­i­co. In fondo il bon ton is­ti­tu­zio­na­le, il con­fron­to po­li­ti­co, non al­ber­ga­no più a Pa­la­z­zo dell'Aqui­la da molto tempo. Non che prima, mag­gio­ran­za e op­po­si­zio­ni, bril­las­se­ro in tal senso, ma di­cia­mo che non sce­se­ro mai così in basso. Si mi­nac­cia­va la que­re­la, ci si ri­vol­ge­va alla ma­gis­tra­tu­ra o, il più delle volte, si in­ti­ma­va di farlo. Il con­fron­to era si­cu­ra­men­te aspro, ma i toni, i toni erano dif­fe­ren­ti. Il con­siglie­re An­ge­lo La Porta di Ter­ri­to­rio, ris­pon­den­do alle ac­cu­se ri­vol­teg­li in un co­mu­ni­ca­to stam­pa da Dario Gu­li­no, con­siglie­re dei Cin­que stel­le, lo in­vi­ta ad un con­fron­to pu­bbli­co. Le­git­ti­mo, per­fet­to, si fa così. Ma è il tono che lo tra­dis­ce. E come se La Porta sfi­das­se a duel­lo il suo col­le­ga, ma non in un duel­lo no­bi­le, non a colpi di re­to­ri­ca o di fatti, ma in una rissa da bar. "Se Gu­li­no è dis­po­n­ibi­le - scri­ve in chius­u­ra il con­siglie­re di Ter­ri­to­rio - avrò modo di spie­gargli due o tre cose su quale è il sig­ni­fi­ca­to di stare tra la gente" e pro­se­gue "scel­ga lui, il luogo, l'ora e il posto". Se ques­to non è il guan­to di sfida degno del miglior Clint Eastwood, poco ci manca.

Non en­tria­mo in me­ri­to alla ques­tio­ne, che po­treb­be pure es­se­re in­ter­es­san­te - il con­ten­de­re ri­guar­da la costi­tu­zio­ne del mer­ca­to it­ti­co di Ma­ri­na di Ra­gu­sa e il de­sti­no dei pes­ca­to­ri del borgo ma­ri­na­ro - solo per­ché i due af­fron­ta­no ques­te te­mati­che in ma­nie­ra del tutto stru­men­ta­le, a tal punto da far sor­ge­re il dub­bio che ques­to sia solo un pre­tes­to.

Gu­li­no ac­cu­sa il col­le­ga di dover: "stu­dia­re e la­vo­ra­re per la città por­tan­do pro­pos­te e non ste­ri­li dis­cus­sio­ni da bar", pec­ca­to che in quel bar è stato pro­prio Gu­li­no ad in­vi­tar­lo. Si la­men­ta di certi al­cu­ni "se­gu­gi" al suo soldo, che lo in­for­me­reb­be­ro, "in tempo reale, di un co­mu­ni­ca­to, del Mo­vi­men­to, in­via­to alle red­azio­ni", in­som­ma un atto igno­bi­le, ma non con­ten­to, rin­ca­ra la dose e così in­fi­la un'altra "sti­let­ta­ta" e, con un'ele­gan­za di cui non ne sen­ti­v­a­mo la man­can­za, sot­to­li­nea la dif­fe­ren­za di età e quasi lo com­pa­tis­ce per un al­zhe­imer ormai più che in­ci­pien­te.

Ma se ques­ta è la re­a­zio­ne di Gu­li­no all'in­ter­ven­to di La­por­ta in Con­siglio co­mu­na­le, ques­ti preso dalla foga e vi­si­bil­men­te sti­z­zi­to, in onore di un vago os­se­quio­so nei con­fron­ti dei suoi elet­to­ri, non solo ribad­is­ce il suo con­siglio alle forze dell'or­di­ne, di chiu­de­re un oc­chio se qual­che pes­ca­to­re non sem­pre ris­pet­ta le leggi, ma bi­a­si­ma il pen­tas­tel­la­to per il suo trin­ce­rar­si "die­tro co­di­ci e co­di­cil­li, come chi vende sol­tan­to fumo". Quei co­di­ci e quei co­di­cil­li, an­dreb­be ri­cor­da­to al con­siglie­re di Ter­ri­to­rio, sono le nos­tre leggi e da un rap­pre­sen­tan­te delle is­ti­tu­zio­ni, ci as­pet­te­rem­mo ben altro che un be­ce­ro in­vi­to a de­lin­que­re.

In ul­ti­ma ana­li­si, il con­fron­to mus­co­la­re è bello e a volte pure utile, ma se la cosa viene pro­tr­at­ta nel tempo, si ris­chia di per­de­re l'ogget­to del con­ten­de­re, la­s­cian­do per stra­da, e in modo de­fi­ni­ti­vo, la bus­so­la, l'orien­ta­men­to, che in un con­ses­so po­li­ti­co è la cosa più im­por­tan­te, visto che ques­to si do­vreb­be oc­cu­pa­re della cosa pu­bbli­ca e non di sca­ra­muc­ce per­so­na­li e per­so­na­listi­che. Ra­gu­sa e i ra­gu­s­a­ni forse hanno bi­so­gno di ben altro, di un con­fron­to più ma­tu­ro, di un altro lin­gua­g­gio, di un'altra progettualità.
Nel fr­at­tem­po, non spa­ra­te sul pia­nis­ta.


Piccitto al 15° posto tr...

Piccitto al 15° posto tra gli amministratori. Però...

E' us­ci­ta la tanto ago­gna­ta ri­cer­ca di Ipr – Marketing come sem­pre com­mis­sio­na­ta da Il Sole 24 Ore, sul gra­dimen­to dei pre­si­den­ti di Re­gio­ne e dei sin­da­ci nel 2013.

Fe­de­ri­co Pic­cit­to si at­te­sta al 15° posto sui 101 to­ta­li, un buon ri­sul­ta­to no­no­stan­te un calo delle pre­fe­ren­ze, pari al 10,9%. Per­cen­tua­le che se tra­do­t­ta in voti sig­ni­fi­ca che, nell'arco di 6 mesi, il sin­da­co pen­tas­tel­la­to ha perso 3.242 voti, ossia 18,6 per­so­ne, che, quo­ti­dia­na­men­te, dal mo­men­to della sua ele­zio­ne sino al 15 di­cem­bre, gior­no di chius­u­ra delle in­ter­vis­te del son­d­ag­gio, hanno de­ci­so di non vo­tar­lo più.

Da cosa di­pen­de ques­ta fles­sio­ne è dif­fi­ci­le sta­bi­lir­lo con cer­te­z­za, di si­cu­ro non è im­pu­ta­bi­le ad un unico fat­to­re od un even­to sca­te­nan­te, molto pro­ba­bil­men­te le modalità con cui la Tares e l'Imu sono en­tra­te nella vita dei ra­gu­s­a­ni, non avran­no gio­va­to all'im­ma­gi­ne di Pic­cit­to, come l'es­tre­ma litigiosità di ques­to Con­siglio co­mu­na­le, non ha rap­pre­sen­ta­to, come po­te­va, la carta vin­cen­te per ques­ta Am­mi­nis­tra­zio­ne. Su tutto ciò, in­ol­tre, aleg­gia im­pla­ca­bi­le l'on­da­ta di mal­con­ten­to e di dis­sen­so che ha tra­vol­to la stra­gran­de mag­gio­ran­za dei sin­da­ci ita­lia­ni, due su tre, hanno fatto re­gis­tra­re una fles­sio­ne nel gra­dimen­to.

No­no­stan­te la per­di­ta di quasi 11 punti per­cen­tua­li Pic­ci­to si di­chia­ra sod­dis­fat­to del ri­sul­ta­to, in fondo è al 15° posto, fatto che più di altri de­no­te­reb­be l'ap­pre­z­za­men­to dei cit­ta­di­ni nei con­fron­ti del suo ope­ra­to. Di­pas­qua­le, come ri­cor­da lo st­es­so, era solo al 22° posto con un gra­dimen­to del 57%, con­tro il 58,5% dell'at­tua­le primo cit­ta­di­no. Forse sta pro­prio qui il dis­cri­mi­ne, la chia­ve di let­tu­ra, che Pic­cit­to pare igno­ra­re, ossia che Di­pas­qua­le era al se­con­do man­da­to e quel po­si­zio­na­men­to era la ri­sul­tan­te di anni di la­vo­ro, men­tre Pic­cit­to non ha alcun ter­mi­ne di pa­ra­go­ne, in fondo è da soli sei che ri­co­pre ques­ta ca­ri­ca.

Il suo 58,5% di pre­fe­ren­ze non de­ri­va­no, nel bene o nel male, dalla sua attività po­li­ti­ca, ma è solo il frut­to del ri­sul­ta­to delle am­mi­nis­tra­ti­ve di fine giug­no. Un bal­lottag­gio che stra­vin­se, certo, ma con­fron­tan­do­si con quel­la chi­me­ra po­li­ti­ca che portò il cen­tro­d­estra ed il cen­tro­si­nis­tra ad ap­poggia­re Co­sen­ti­ni. Quin­di più che al suo ope­ra­to do­vreb­be guar­da­re in­die­tro, per spie­ga­re e rac­con­ta­re il suo pia­z­za­men­to in ques­ta par­ti­co­la­re ed amb­ita clas­si­fi­ca.

In ul­ti­ma ana­li­si pos­sia­mo ag­g­iun­ge­re che se, in ques­ti sei mesi, le pre­fe­ren­ze nei suoi con­fron­ti non fos­se­ro né scese né sa­li­te, a quest'ora Pic­cit­to sa­reb­be il sin­da­co più amato d'Ita­lia, rius­cen­do a su­pe­ra­re per­si­no Ales­san­dro Cat­ta­neo (sin­da­co di Pavia), oggi al ver­ti­ce della clas­si­fi­ca, di 1,5 punti per­cen­tua­li. Nella spe­ran­za che non ri­cal­chi le orme del suo omo­lo­go par­men­se, Pi­z­za­rot­ti, che dal 60% del 2011 è sceso via via sino al 73° posto nel 2013, con un in­di­ce di gra­dimen­to pari al 49%, non pos­sia­mo che au­gu­ra­re al nos­tro sin­da­co un ri­sul­ta­to miglio­re per il 2014, con­for­ta­to e sup­por­ta­to, ques­ta volta, da una ef­fet­ti­va azio­ne di go­ver­no.


Rifinanziata la legge s...

Rifinanziata la legge su Ibla. Altri 4 milioni

L'As­sem­blea Re­gio­na­le Si­ci­lia­na, nella not­ta­ta, ha ap­pro­va­to l'art. 6 della fi­nan­zia­ria che pre­ve­de uno stan­zia­men­to di 4 mi­lio­ni di euro per la Legge 61/81.
“Espri­mo sod­dis­fa­zio­ne - di­chia­ra il Sin­da­co Fe­de­ri­co Pic­cit­to - per il ri­fi­nan­zia­men­to della legge su Ibla, sono in­fat­ti pie­na­men­te con­sa­pe­vo­le delle difficoltà fi­nan­zia­rie della Re­gio­ne Si­ci­lia­na, che di ri­fles­so co­in­vol­go­no anche i co­mu­ni, per cui non posso che re­gis­tra­re po­si­ti­va­men­te il man­teni­men­to dell'im­por­to sugli stan­dard degli ul­ti­mi anni no­no­stan­te i di­ver­si tagli ope­ra­ti dall'Ente re­gio­na­le. I nuovi fondi ci con­sen­ti­ran­no di po­te­re at­tua­re gli in­ter­ven­ti pre­vis­ti tra le opere tri­en­na­li e quel­li in­fras­trut­tu­ra­li alle ob­so­le­te reti idri­che e fo­gna­rie. Gra­zie a tali ri­sor­se po­tre­mo av­via­re im­por­tan­ti la­vo­ri non solo nel cen­tro sto­ri­co di Ibla ma anche in quel­lo di Ra­gu­sa Su­pe­rio­re per il cui quar­tie­re ab­bia­mo pro­gram­ma­to di­ver­si sig­ni­fi­ca­ti­vi in­ter­ven­ti. Espri­mo in­ol­tre un plau­so alla de­pu­ta­zio­ne re­gio­na­le, in par­ti­co­la­re a quel­la iblea, che ha sos­te­nu­to e vo­ta­to il ri­fi­nan­zia­men­to”.