Anche a Ragusa arriva "Comuni-Chiamo"

Anche a Ragusa arriva "Comuni-Chiamo"

E' partita l'interessante iniziativa 2.0 "Comuni-Chiamo". In una conferenza stampa, svoltasi sabato a mezzogiorno, il sindaco Piccitto, l'assessore Martorana e il consigliere Carmelo Ialacqua, del Movimento città, hanno presentato questa che già si presenta come una rivoluzione nel rapporto tra citttadino ed istituzione. "Comuni-Chiamo" altro non è che un software, semplice ed intuitivo, che permette a chiunque di segnalare un qualsiasi disservizio all'ufficio competente dell'Ente.

Tramite un'applicazione, che va scaricata sul proprio iphone o tablet o android, il cittadino, ma anche il turista, in pochi minuti può fotografare il disservizio, scrivere due righe di commento ed inviare tutto al Comune. A questo punto l'intervento dei tecnici sarà immediato. "Con questo sistema - dichiara il sindaco Piccitto - avviciniamo il cittadino al Comune, stabilendo un filo diretto. Sino ad oggi i nostri concittadini mandavano le loro segnalazioni tramite Fb, mail o telefono. In questo modo, però, le tempistiche erano estremamente dilatate in quanto le singole segnalazioni dovevano essere raccolte e poi trasmesse agli uffici competenti, adesso il tutto sarà diretto senza intermediari". L'applicazione che il consigliere Ialacqua ha presentato alla stampa è estremamente intuitiva. La prima schermata del programma presenta una serie di tipologie di disservizi, ad esempio, guasti idrici, discariche, illuminazione o strade. L'utente clicca sulla categoria di suo interesse, scatta la foto ed invia il messaggio. Questo non raggiungerà genericamente il Comune, ma verrà indirizzato direttamente ai pc del settore specifico.

Una rivoluzione, appunto, per una città più intelligente o come si dice oggi smart. Nei prossimi mesi il sistema verrà testato, durante questo periodo, verranno formati pure i dipendeti comunali. Finito il periodo di prova inizierà la pubblicizzazione a tappeto del nuovo servizio. Ad oggi sono in 30 i comuni che usufruiscono di questo sistema, che già conta più di 6000 interventi, un ottimo risultato visto che questo programma esiste dal 2011.


Vittoria. Arrestati i due fratelli che hanno minacciato 14 prelati

Vittoria. Arrestati i due fratelli che hanno minacciato 14 prelati

Questa mattina i Carabinieri di Vittoria hanno messo la parola fine ad una odiosa sequela di atti intimidatorie violenti, commessi da due fratelli, ai danni di 14 preti, spesso avanti negli anni.

I due che sono finalmente in carcere sono: Orazio Sciortino e Giuseppe Sciortino, ambedue pluripregiudicati. I due fratelli, dal 2012 al 2013, avevano preso la brutta abitudine di far visita ad alcuni parroci vittoriesi costringendoli a farsi dare i soldi delle elemosine, i telefonini, ma anche il cibo che i parrocchiani donavano per le famiglie meno abienti. Se i due non venivano accontentati non si preoccupavano di picchiare e maltrattare i poveri malcapitati.

sciortino fratelli

Gli insistenti comportamenti aggressivi e le ripetute minacce contro l’incolumità dei parroci in alcuni casi avevano anche avuto dei testimoni come la circostanza del maggio 2013, quando lo Orazio Sciortino aveva fatto irruzione nei locali della Chiesa, dove, alla presenza dei catechisti, aveva obbligato il sacerdote a dargli una somma di denaro, insultando pure la defunta madre del prelato e, non ritenendo congrua la somma ricevuta, gli sputava in faccia. Questo solo per fare un esempio. Nonostante tutto i prelati non hanno voluto sporgere denuncia, non per paura ma per pietà. Sono stati i Carabinieri, che invece hanno convinto i due balordi a confessare.

Ai due fratelli sono state altresì contestate la recidiva reiterata, specifica ed infraquinquennale, nonché le aggravanti per aver commesso il fatto contro persone rivestite della qualità di ministri del culto cattolico nonché nei confronti di persone ultrasessantacinquenni.
Gli investigatori hanno quantificato in circa 2.000 euro le somme di denaro indebitamente percepite dai due fratelli nel biennio 2012-2013, ai quali vanno aggiunti i 3.000 euro di danneggiamento dell’autovetture privata del sacerdote.
I fratelli Sciortino, al termine delle formalità di rito, sono stati associati presso la Casa Circondariale di Ragusa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria iblea.


Cambio al vertice dell'Asp ragusana

Cambio al vertice dell'Asp ragusana

Angelo Aliquò il commissario dell'Asp 7 di Ragusa ha già un nuovo incarico infatti in seguito alle prime nomine fatte da Crocetta nell'ambito della Sanità, è destinato a dirigere l'importantissimo settore del pronto intervento regionale e cioè la Seus che gestisce il 118. Naturalmente ci sono già le prime polemiche perchè alcuni manager che non erano riusciti a superare i test per diventare manager sanitari sono stati in qualche modo ripescati Stiamo parlando oltre che di Aliquò anche di Vittorio Virgilio, attuale commissario dell’Asp di Caltanissetta. Questo vuol certamente dire che l'assessorato ha valutato positivamente il lavoro svolto nelle rispettive aziende ed ha deciso di affidare a loro compiti di grande responsabilità . Aliquò persona fidata dell'assessore Borsellino e del presidente Crocetta si insedierà il prossimo primo febbraio, come direttore generale della Seus. Questo organismo gestisce i servizi del 118 che conta quasi cinquemila dipendenti ed investimenti straordinari visto che ha il compito di intervenire su tutto il territorio regionale con vari mezzi, dalle autoambulanze all'elicottero attrezzato. Come abbiamo detto per Angelo Aliquò si tratta certamente di una promozione visto che si occuperà di un settore molto delicato. Adesso rimane da scegliere i potentissimi 17 direttori generali, che, secondo quanto fu dichiarato dovevano essere nominati entro la fine dell'anno, ma Crocetta preferì chiudere prima il capitolo della finanziaria e poi dedicarsi ai manager, pare che la prossima settimana sia quella giusta. A Ragusa c'è molta attesa ma sembra ormai certo che quelli provenienti dalla nostra provincia, che hanno titoli per diventare manager, Nitto Rosso, Salvatore Brugaletta, Carmelo Iacono, Pasquale Granata e Caruso, non potranno operare nei propri territori. Si dice che a Ragusa dunque sarà destinato un manager proveniente da Siracusa


Ispica. Oggi si ricorda la Shoah, tra storia e teologia

Ispica. Oggi si ricorda la Shoah, tra storia e teologia

Sarà dedicato alla giornata della memoria il IV appuntamento che il Gruppo ispicese del Caffè Quasimodo di Modica terrà sabato 18 gennaio, alle ore 17,30, nella sede della Sciabica, nel quadro della stagione culturale 2013-2014.

“Il dramma della shoah tra storia e teologia” è il tema dell’incontro, che, dopo il saluto del sindaco di Ispica Piero Rustico, sarà coordinato da Fiorenza Cirmi e sviluppato dalla prof.ssa Teresa Floridia, docente di storia e filosofia nel Liceo classico di Modica e dal Presidente del Caffè Quasimodo Domenico Pisana. Due angolazioni, quella storica e quella teologica, che si incroceranno unitamente ad una selezione di testi che verranno letti dalla coordinatrice del gruppo ispicese del Caffè Quasimodo Daniela Fava e da Giovanni Peligra della Compagnia “Nuovo Teatro Popolare” di Ispica.

“Il dramma della shaoh – affermano Daniela Fava e Domenico Pisana – è rimasto indelebile nella memoria collettiva; abbiamo pensato di dedicare un appuntamento a questa orrenda pagina della storia proprio per non dimenticare: e non dimenticare mai cosa successe, serve a far sì che non ricapiti mai più. Di quei sei milioni di morti, un milione e mezzo erano bambini. I brani che saranno letti cercheranno di rievocare questo tragedia umana e inserirla nell’ottica di una riflessione sul tema del male e del rapporto tra storia e Rivelazione di Dio”. Musiche inerenti il tema saranno eseguite dal Duo Paganitango, composto dal M° Lino Gatto alla chitarra, e dal M° Daniele Ricca al violino.


Vittoria. Il sindaco istituisce un tavolo tecnico contro la crisi

Vittoria. Il sindaco istituisce un tavolo tecnico contro la crisi

Si è costituito stamane, nella Sala degli Specchi di Palazzo Iacono, il Tavolo permanente contro la crisi, convocato dall’amministrazione comunale su proposta dell’imprenditore Angelo Giacchi, che nei giorni scorsi, a tal fine, aveva incontrato il sindaco di Vittoria, Giuseppe Nicosia. Erano presenti, oltre al sindaco Nicosia e a Giacchi, gli assessori comunali Concetta Fiore e Giovanni Caruano, quest'ultimo referente per l'amministrazione comunale di tale tavolo permanente; Giuseppe Drago, Uci; Riccardo Santamaria e Massimo Giudice, Confesercenti; Giovanni Arangio Mazza e Arcangelo Mazza, Confcommercio; Antonino Spadaro, Cisl; Lorenzo Gatto, Fnp Cisl; Gianfranco Cunsolo, Coldiretti; Luigi Rovetto e Salvatore Avola, Cia; Giovanni Giunta, Cna; Rosario Rinaudo e Angelo migliore, Mda; Gaetano Malannino e Maurizio Ciaculli, Altragricoltura. L'incontro è stato aperto dal sindaco Nicosia, cui hanno fatto seguito gli interventi di Angelo Giacchi, Giovanni Caruano, Massimo Giudice, Arcangelo Mazza, Gaetano Malannino e Giuseppe Drago. Le conclusioni sono state tratte dal sindaco, che ha invitato “ad evitare il muro del pianto, ma ad essere sintetici e concreti, ponendo all'interno della piattaforma rivendicativa del tavolo permanente quattro, cinque punti, fattibili, sui quali coinvolgere gli altri Comuni ed impegnare seriamente la deputazione parlamentare”

Tale proposta è stata accolta, tanto che l'assessore Caruano ha riconvocato il tavolo stesso per le ore 11 di venerdì 24 gennaio 2014, sempre nella Sala degli specchi di Palazzo Iacono, per un incontro al quale saranno invitati i sindaci ed i parlamentari della fascia trasformata e sarà discusso un ordine del giorno formato da cinque argomenti: pignoramenti; recupero crediti a carico delle imprese; controlli frontalieri dei prodotti agricoli in entrata; legge 25/11; trasferimenti ai Comuni.

“L’obiettivo – ha dichiarato l’assessore all’Agricoltura, Giovanni Caruano - è quello di condividere un percorso virtuoso per contrastare le contraddizioni del sistema di recupero dei crediti, privato e pubblico, che ha già mostrato limiti importanti. Nel contempo, bisogna aprire un discorso complessivo sulla crisi e individuare momenti di condivisione per gli interventi da realizzare a livello locale, regionale e nazionale. Questo tavolo, inoltre, offrirà l’occasione per sentire le organizzazioni di categoria in vista della predisposizione del bilancio di previsione 2014 del Comune. Quanto alla crisi agricola, è utile ricordare che più volte abbiamo sollecitato la Regione a rifinanziare l’articolo 5 della legge 25 del 2011, che prevede finanziamenti a tasso agevolato per crediti di esercizio e per anticipi su fatture emesse e un contributo in conto interessi per ripianamento delle esposizioni bancarie, oltre ad un finanziamento a tasso agevolato per credito di medio termine finalizzato all’adeguamento delle aziende agricole”.


"Pianofortissimo", il prossimo concerto di Ibla Classica International

"Pianofortissimo", il prossimo concerto di Ibla Classica International

E' uno strumento capace di raggiungere l'infinito, 88 tasti che possono spingere la musica oltre i confini della percezione. Sarà il pianoforte al centro del prossimo concerto di Ibla Classica International in programma domenica 19 gennaio alle 18. La stagione concertistica dell'A.Gi.Mus., con la presidente provinciale Marisa Dinatale e con il direttore artistico Giovanni Cultrera, presenta "Pianofortissimo". Ad esibirsi, al teatro Donnafugata di Ragusa Ibla a partire dalle ore 18, Nicolò Cafaro, Paolo Baglieri e Ilaria Loatelli. Da musiche di Chopin, a Liszt, Mendelssohn, Rachmaninov, Verdi, Beethoven, per uno spettacolo coinvolgente che continuerà a creare quell'aura di fascino e suggestione tra le strade del quartiere barocco. Giovanissimo ma talentuoso pianista, il quattordicenne Nicolò Cafaro ha già intrapreso un intenso percorso di studi che ne ha messo in luce le grandi qualità, consentendogli di distinguersi nei concorsi nazionali e internazionali cui ha partecipato, dove ha ottenuto sempre primi premi e "primi premi assoluti" anche con borsa di studio. Vicino agli autori del periodo romantico e allo studio ed esecuzione di brani virtuosistici di alcuni autori russi.

Affermato pianista, Paolo Baglieri ha condotto con straordinario riscontro i suoi studi in Italia e all'estero, perfezionandosi sotto la guida di grandi maestri. Svolge un’intensa attività concertistica che l’ha portato a esibirsi per oltre duecento concerti presso importanti sedi nazionali e internazionali, come in Austria (Universitat Mozarteum e Wiener Saal di Salisburgo), Belgio (Steinway Academy di Bruxelles, Castel d’Ursel di Anversa), Cile (Conservatorio di Musica di Santiago del Cile), Francia (Schola Cantorum di Parigi), Israele (Teatro Nazionale di Gerusalemme, Buchmann-Mehta Academy di Tel Aviv, Teatro di Haifa), Portogallo (Teatro Nacional de Sao Carlos Lisbona, Teatro Académico Gil Vicente di Coimbra, Museu Nacional Soares do Reis di Porto), Spagna (Polimusica di Madrid) ed altri importanti teatri di differenti paesi. Ha inciso per EMA Records e all'attività concertistica affianca quella didattica. Altra pianista d'eccezione, la giovane veronese Ilaria Loatelli dopo un intenso percorso didattico iniziato all'età di sei anni, ha concluso gli studi presso l’Accademia Nazionale Santa Cecilia di Roma con il massimo dei voti e l'assegnazione del premio “Via Vittoria” come migliore diplomata dell’anno. Attualmente si perfeziona con il maestro Aquiles Delle Vigne presso l’Academia Nacional de Musica de Coimbra in Portogallo e l’Internationale Sommerakademie Mozarteum di Salisburgo. Vincitrice negli anni di numerosi concorsi nazionali ed internazionali, ha riscosso successi che le hanno consentito di esibirsi su importanti palchi in Italia, Germania, Portogallo, Belgio, Australia, Cina e altri paesi.

A fine serata il buffet del DopoTeatro Cocktail, per il momento di convivialità creato nei foyer del teatro. Info e prenotazioni al 338.4339281 email iblaclassica@libero.it e info@iblaclassica.it - www.iblaclassica.it - www.agimus.it. L’ingresso, per tutti gli spettacoli, è di 12 €.


Arrestato albanese, era ricercato in tutta Italia

Arrestato albanese, era ricercato in tutta Italia

Sono proseguite durante tutta la giornata di ieri le indagini dei Carabinieri volte ad accertare la posizione di un dell'albanese che si trovava alloggiato nel B&B di Pozzallo, fermato dai militari dell'arma della Compagnia di Modica durante le operazioni, che hanno permesso di arrestare Giuseppe Zocco, Donato Angilieri e Hamed Zahi, per detenzione e spaccio di stupefacenti. L'uomo è Klodjan Dedja, un pluripregiudicato, ricercato in tutta Italia. Scoperta l'identità dell'albanese  i militari dell’Arma lo hanno quindi dichiarato in arresto e condotto nella Casa Circondariale di Ragusa.


Scoperto piccolo arsenale a Scoglitti

Scoperto piccolo arsenale a Scoglitti

Questa mattina i carabinieri di Vittoria hanno fatto irruzione in casa di Rosario Floriddia, bracciante agricolo di 42 anni, dove hanno scoperto un piccolo arsenale.

In particolare hanno trovato: una pistola semiautomatica a salve, di produzione italiana marca “VALTRO” cal. 8 modificata con l’inserimento di una canna di acciaio atta ad impiegare cartucce letali cal. 7,65 e ridotta a pistola mono-colpo, modificando contestualmente anche il cane con l’apposizione di un percussore solidale allo stesso; una pistola rivoltella a salve, di produzione italiana marca BBM (BRUNI) cal. 380 a salve, modificata con l’inserimento di una canna d’acciaio all’interno di quella d’origine e con l’inserimento in ogni singola camera di cartuccia di un riduttore di calibro in acciaio, nell’insieme atti all’impiego di cartucce letali cal. 6,35;  un fucile realizzato in maniera interamente artigianale, con un tubo di metallo adattato ad una calciatura in legno, atto all’impiego di munizione letale cal. 12, con un sistema di percussione della cartucce realizzato con un sistema artigianale ma perfettamente funzionante di “percussore lanciato”; 13 cartucce da caccia a pallini cal. 12 di varie marche; 5 cartucce metalliche cal. 38 special tipo “Wad-cutter” con ogiva in piombo; 27 cartucce metalliche cal. 6,35 con ogiva tipo “Full Metal Jacket”; 2 cartucce metalliche cal. 7,65 con ogiva tipo “Full Metal Jacket”; 36 cartucce a salve cal. 380.

L’ottima fattezza, peculiarità ed ingegnosità delle armi sequestrate oggi, confermata dalla perizia effettuata seduta stante da uno specialista nel settore balistico, induce gli investigatori a ritenere che nella giurisdizione possa nascondersi un altro laboratorio clandestino di produzione di armi artigianali ovvero di modifica delle armi “giocattolo” per la successiva immissione nel mercato clandestino. Tutte le armi sono state inviate ai Ris di Messina, affinché vengano analizzate per scoprire se in passato siano state usate in qualche atto delittuoso.

 


Modica. Emesse sei ordinanze di custodia cautelare per spaccio

Modica. Emesse sei ordinanze di custodia cautelare per spaccio


Alle prime luci dell'alba 15 uomini della Compagnia dei Carabinieri di Modica, coadiuvati da un'unità cinofila e da un elicottero, hanno arrestato Angilieri Donato, 31enne, Giuseppe Zocco, 37enne, e Hamed Zahi, 37enne pescatore tunisino, per detenzione e spaccio di stupefacenti. Durate la stessa operazione, sono stati identificati ed emesse altre tre misure di custodia cautelare per Francesco Agosta, di 24 anni, Andrea Scala, di 29 anni, e per Elena Stinga, di 32 anni.

L'operazione, va inquadrata all'interno di una indagine più vatsa, iniziata nell’estate del 2012, che ha portato all'arresto di trenta persone. Grazie al blitz di questa notte è stato portato alla luce un commercio di sostanze stupefacenti, che coinvolgeva i comuni di: Pozzallo, Scicli, Ispica e Modica. Tutti gli indagati, come hanno accertato gli inquirenti, si rifornivano, a cadenza regolare, presso il quartiere di San Cristoforo a Catania, per poi smerciare la cocaina e l'hashish in provincia.

L'unico ad avere dei precedenti penali, oltre al pescatore tunisino, era Giuseppe Zocco, in cura al Sert, grazie al quale riusciva a procurarsi le pasticche di Subutex, un medicinale adoperato per il trattamento delle dipendenze dell'eroina. Nella notte i carabinieri hanno eseguito tutta una serie di perquisizioni, sia nelle abitazioni ma anche in un B&B di Pozzallo. Grazie a questa perquisizione i militari dell'Arma hanno arrestato Zahi, poichè trovato in possesso di 60 grammi di hashish, ed hanno fermato un uomo di origine albanese, un pluripregiudicato, sul quale si stanno effettuando alcuni accertamenti per verificarne la posizione e l'effettiva identità.

I tre arrestati


A palazzo dell'Aquila inaugurato un saloon

A palazzo dell'Aquila inaugurato un saloon

Manca solo lo scontro fisico. In fondo il bon ton istituzionale, il confronto politico, non albergano più a Palazzo dell'Aquila da molto tempo. Non che prima, maggioranza e opposizioni, brillassero in tal senso, ma diciamo che non scesero mai così in basso. Si minacciava la querela, ci si rivolgeva alla magistratura o, il più delle volte, si intimava di farlo. Il confronto era sicuramente aspro, ma i toni, i toni erano differenti. Il consigliere Angelo La Porta di Territorio, rispondendo alle accuse rivoltegli in un comunicato stampa da Dario Gulino, consigliere dei Cinque stelle, lo invita ad un confronto pubblico. Legittimo, perfetto, si fa così. Ma è il tono che lo tradisce. E come se La Porta sfidasse a duello il suo collega, ma non in un duello nobile, non a colpi di retorica o di fatti, ma in una rissa da bar. "Se Gulino è disponibile - scrive in chiusura il consigliere di Territorio - avrò modo di spiegargli due o tre cose su quale è il significato di stare tra la gente" e prosegue "scelga lui, il luogo, l'ora e il posto". Se questo non è il guanto di sfida degno del miglior Clint Eastwood, poco ci manca.

Non entriamo in merito alla questione, che potrebbe pure essere interessante - il contendere riguarda la costituzione del mercato ittico di Marina di Ragusa e il destino dei pescatori del borgo marinaro - solo perché i due affrontano queste tematiche in maniera del tutto strumentale, a tal punto da far sorgere il dubbio che questo sia solo un pretesto.

Gulino accusa il collega di dover: "studiare e lavorare per la città portando proposte e non sterili discussioni da bar", peccato che in quel bar è stato proprio Gulino ad invitarlo. Si lamenta di certi alcuni "segugi" al suo soldo, che lo informerebbero, "in tempo reale, di un comunicato, del Movimento, inviato alle redazioni", insomma un atto ignobile, ma non contento, rincara la dose e così infila un'altra "stilettata" e, con un'eleganza di cui non ne sentivamo la mancanza, sottolinea la differenza di età e quasi lo compatisce per un alzheimer ormai più che incipiente.

Ma se questa è la reazione di Gulino all'intervento di Laporta in Consiglio comunale, questi preso dalla foga e visibilmente stizzito, in onore di un vago ossequioso nei confronti dei suoi elettori, non solo ribadisce il suo consiglio alle forze dell'ordine, di chiudere un occhio se qualche pescatore non sempre rispetta le leggi, ma biasima il pentastellato per il suo trincerarsi "dietro codici e codicilli, come chi vende soltanto fumo". Quei codici e quei codicilli, andrebbe ricordato al consigliere di Territorio, sono le nostre leggi e da un rappresentante delle istituzioni, ci aspetteremmo ben altro che un becero invito a delinquere.

In ultima analisi, il confronto muscolare è bello e a volte pure utile, ma se la cosa viene protratta nel tempo, si rischia di perdere l'oggetto del contendere, lasciando per strada, e in modo definitivo, la bussola, l'orientamento, che in un consesso politico è la cosa più importante, visto che questo si dovrebbe occupare della cosa pubblica e non di scaramucce personali e personalistiche. Ragusa e i ragusani forse hanno bisogno di ben altro, di un confronto più maturo, di un altro linguaggio, di un'altra progettualità.
Nel frattempo, non sparate sul pianista.