Successo del "Memorial Fiorilla Guastella" Spogliatoi intitolati a Turi Leggio e Ciccio Tumino
Successo del "Memorial Fiorilla Guastella" Spogliatoi intitolati a Turi Leggio e Ciccio Tumino
Pol. Erea tra le migliori ai regionali nuoto esordienti A e B
Pol. Erea tra le migliori ai regionali nuoto esordienti A e B
La Polisportiva Club Erea del presidente Alessandro Tuttolomondo ha onorato la partecipazione ai campionati regionali esordienti A e B, disputati a Palermo, con due piazzamenti di assoluto prestigio: 8. posto (su 22 società in gara) negli esordienti B e uno straordinario 4. posto (28 società in gara) negli esordienti A. Nella eccellente prestazione di squadra, spiccano le tre vittorie di Paolo Brullo (200 misti, 50 e 100 farfalla), l'oro di Pagano nei 100 sl, i bronzi di Schembari (200 dorso), Pagano (100 e 200 dorso) e delle staffette 4x100 sl femminile (Pluchino-Sgarlata-La Spina-Schembari) e 4x100 sl maschile ( Pagano-Dimarco-La Rosa-Nicosia). Il presidente Tuttolomondo, si è complimentato con l'intero staff. "Il netto miglioramento di tutti i nostri giovani conferma ed esalta lo splendido lavoro degli allenatori: Canonico-Tribastone-Bennardello-Ferrigno e Paglia. Un viatico eccellente per una nuova e più serena stagioe". Molto soddisfatto anche il presidente FIN Sicilia, Sergio Parisio, per il quale "riproporre i campionati regionali Esordienti dopo la pausa di tre edizioni imposta dal Covid, rappresenta un passaggio importante sia per i nostri giovanissimi sia per l'intero movimento nuoto"
Grande Padua Team al 5. Trinacria Half Iron Man Triathlon
Grande Padua Team al 5. Trinacria Half Iron Man Triathlon
Una splendida giornata primaverile, con mare calmo, assenza di vento e temperature piuttosto calde che hanno accresciuto la fatica dei partecipanti per la 5. edizione del Padua Team Triathlon nella 5. "Trinacria Half Iron Man Triathlon" - triathlon in 3 frazioni una di seguito all’altra (1,9 km nuoto, 85 km bici, 21,1 km corsa) che ha visto al via 180 atleti "veri" - 120 nel singolo e 60 nella staffetta. Tutto il tracciato della massacrante gara di livello nazionale è stato ricavato nella frazione rivierasca: lo specchio d’acqua antistante Piazza Torre per il nuoto, le strade interne verso le contrade Monsovile e Pizzillo per la frazione in bicicletta e il tratto piazza Torre-Punta di Mola lungo la pista ciclabile per la corsa. La nuova, grande prova della Padua Team Triathlon è stata confortata da un ricco bottino. Prima assoluta nelle donne Sabrina Mazza, atleta completa e versatile, ammirato esempio di talento, serietà, disciplina e metodica di allenamento. Oro nella cat. 35 anni e 9. assoluto Enrico Sudano - superbo iron man - con uno straordinario 4h 46'. Primi sul podio anche Carmelo Spata, cat. 55-60 - anima organizzativa, leader e trascinatore del team - e Carmen Cascone, argento di categoria per Rina Brugaletta. Note di merito per Claudio Picchi, Andrea Poidomani e gli esordienti Salvo Gennuso e Giorgio Poidomani. Tra i protagonisti anche Tonino Spatola, vincitore assoluto della staffetta, in cui hanno brillato anche Gianni Cascone, Antonio Occhipinti e il nuovo arrivo Salvatore Musco.
Sabato il 10. Trofeo Ibla Fishing Surfcasting
Sabato il 10. Trofeo Ibla Fishing Surfcasting
Sabato 30 aprile, a partire dalle 18,30 e per la consueta durata di quattro ore , il mondo della pesca sportiva della provincia iblea e di tutta l'isola potrà vivere un importante passo verso il "ritorno alla normalità", rinnovando uno tra i più tradizionali e attesi appuntamenti della stagione agonistica: il "10. Trofeo Ibla Fishing Surfcasting", organizzato dall'A.S.D. Iblea Fishing Ragusa, sotto l'egida Coni e Federazione Italiana Pesca Sportiva e Attività Subacquee, e con il supporto degli sponsor, sul tecnico campo di gara del "Litorale Marza", zona Ispica. Al termine del tempo di gara, e subito dopo la conclusione dei lavori della giuria, una nota pizzeria del litorale ospiterà concorrenti, giudici e appassionati per la cerimonia di premiazione:. Gli organizzatori hanno previsto targhe e premi (attrezzature sportive, gadgets, ceste e omaggi alimentari) "a scalare" fino al ventiquattresimo classificato. Al momento hanno già assicurato la loro partecipazione una cinquantina di specialisti in rappresentanza della maggiori società di pesca sportiva siciliana, i ritardatari possono ancora iscriversi contattando i seguenti numeri: 338/3669035 - 339/3385737 - 339/8745394. La quota di iscrizione è fissata in € 30.
Niente finale per le aquile, ma grazie lo stesso
Niente finale per le aquile, ma grazie lo stesso
Non giocheremo la quinta finale scudetto, Ma perché non abbiamo vinto al Palaminardi, non perché abbiamo perso al PalaRomare di Schio. Mi spiego, non andiamo a sfidare Bologna perché non siamo riusciti a chiudere il conto a casa nostra, fermandoci a un passo dalla meta che avremmo benissimo potuto raggiungere (con merito). Mi spiego, è mancata giovedì sera, quando siamo stati a un passo dal chiudere il conto e spernacchiare i pronostici. Stasera, pur essendo stati sempre in partita, il cumulo di circostanze favorevole avrebbe dovuto essere troppo alto: vincere era infinitamente più difficile, Nel senso - continuo a spiegarmi - che ci sarebbe voluto un mix quasi irrealizzabile tra prestazione generale, fortuna, minimo fisiologico di errori, lucidità, resistenza alla fatica, capacità di sfruttare situazioni favorevoli (falli delle locali più forti). Più un paio di decisioni arbitrali discutibili in meno (costate un tecnico nel momento clou), comunque - sia chiaro - routine e non paragonabile a quanto visto, e subito, anni fa nelle due prime finali. E lasciatemi il gusto dolceamaro di chiedermi se sarebbe stato lo stesso anche con Chiara e Marzia. Certo, lo capisco, sono discorsi da bar, che non cambiano le cose: però sono anche fatti e vanno nel conto. Come, purtroppo, sono fatti che come in gara due le seconde e terze palle concesse sono state il leit motiv e la pesantissima palla al piede. E sono fatti i canestri facili sbagliati da sotto con le avversarie già rassegnate. Quanti? Tre o quattro, nel momento peggiore e impietosamente puniti, anche da bombe. Tuttavia, pur aggiungendo qualche distrazione di troppo e i punti persi dalla lunetta, proprio non riesco a trovare cosa rimproverare a coach e squadra, capaci di costringere Schio all'unico k.o. stagionale in campionato e fargli rischiare di brutto di saltare la prima finale scudetto da una vita. La prova di quanto fosse grande la "paura biancoverde" per la bella, è venuta dal palazzetto pieno a tappo perché "perché il sostegno dei tifosi era vitale". Basta per stasera. Anche se sono tantissimi i motivi di essere grati alla squadra per le emozioni che ci ha fatto vivere e e di essere orgogliosi per come ha onorato Ragusa, la ferita è ancora troppo fresca e profonda per non far male. Ne parleremo in seguito, con tutte le analisi del caso. Fermo restando - ribadirlo è un dovere e un piacere - che le uniche volte in cui Gianni Recupido ha potuto schierare l'intero roster "residuo", ha fatto tremare (molto) Schio. Non male, vero? Alla prossima avventura.
Famila Wuber Schio 71- Passalacqua Ragusa 59 ---- PARZIALI: 22/12 – 16/21 – 14/13 - 19/13 -- NOTE: Santucci uscita per cinque falli
SCHIO: Del Pero ne, Metsdagh 3, Sottana 10, Gruda 16, Verona 11, Crippa, Andrè 10, Dotto, Keys 7, Laksa 14. Allenatore Dikaioulakos
RAGUSA: Romeo 11, Kacerik 2, Bucchieri ne, Chessari ne, Santucci 3, Spinelli 2, Hebard 10, Taylor 13, Ostarello 3, Kuier 15. Allenatore Recupido
ARBITRI: Martellosio, Terranova e Perocco.
Cara D, siamo ritornati
Cara D, siamo ritornati
Cara D, siamo ritornati. E' vero, era già nell'aria da qualche settimana, però solo adesso abbiamo la sicurezza a prova di bomba della matematica. Quello che si dice di solito è vero, e noi ne siamo la dimostrazione: a volte ritornano. E bello, ma lo è ancora di più se quando ritornano ritornano bene, alla grande, come ha fatto in questo pomeriggio di inizio primavera al Selvaggio il Ragusa del presidente Puna e di mister Raciti: davanti a più di un migliaio di spettatori (la quantità che dovrebbe essere "normale" vedere ogni domenica- con un grande striscione nella tribuna ultras in latino (ammazzete oh), un mare di cappellini e bandierine azzurre dovunque e tutto il canonico resto in occasioni del genere. Per la verità, lo ricordo prima di dimenticarlo io stesso, c'è stata anche una partita, ma il Viagrande (a parte il rigore regalato da Sferrazza che forse era con la mente già ai festeggiamenti) ha fatto solo da sparring partner: corretto, pulito, impegnato a dare il meglio, ma niente di più (e non vediamo come avrebbe potuto essere diversamente) chiudendo con un 4-1 che in fondo è anche onorevole. Dicevamo, gli azzurri sono ritornati, onorando la riconquista della serie D, lasciata - ci sembra - otto otto stagioni fa nel modo più triste e ignominioso, che aveva fatto vergognare un'intera città. Dopo anni nei quali alcuni (pochi) hanno miracolosamente, con passione infinita, mantenuto acceso il fuoco evitando altri "abbandoni", è finalmente giunto il momento del ritorno. Diciamolo subito, a fare meglio di tutti è stata la società, una delle pochissime nel panorama dell'Eccellenza, ad apparire (ed essere) salda, credibile, efficiente, capace anche di aggiungere giocatori alla rosa quando tutte le altre - a dicembre- svendevano o quasi. Ma, è ovvio, ha fatto benissimo anche la squadra, in blocco, dai grossi "nomi" alla riserva meno utilizzata, esprimendosi con un gioco incredibilmente redditizio, senza fronzoli ma non per questo meno bello a vedere, viaggiando tutti insieme, al ritmo comune e giusto, i vari reparti come i giocatori con diverso tasso tecnico e agonistico, senza quasi mai correre veri pericoli. E, neppure a dirlo, se la squadra ha vinto il campionato è stato perché guidata benissimo da un tecnico, attento, mai parole di troppo, abilissimo a gestire ogni gara come ogni situazione, a tenere sempre alta la guardia e la tensione di ognuno facendolo sentire parte importante del tutto. Quanto al pubblico, (la quarta gamba del tavolo) sebbene ancora - purtroppo - lontano dal numero che sarebbe bello vedere sulle tribune, è stato in continua, confortante sia pure lenta e piccola, crescita, con note particolari di merito per il gruppetto di ultras che ci sono stati sempre e dovunque. Morale, ha dato il suo contributo, e non piccolo. Certo, oggi pomeriggio è stato tutto particolarmente bello e non particolarmente difficile: ma vincere un campionato non capita tutti i giorni, e non è il caso di stare a spaccare il capello in quattro. Anche perché - non dimentichiamolo - la stagione ha portato in bacheca anche una Coppa Italia e l'imbattibilità, unica tra le migliaia di squadre in tutti i campionati italiani. Adesso appuntamento in D, ritrovando il posto (minimo) che spetta a una città come Ragusa. Sapendo che, se i segnali venuti già da tempo, saranno confermati, l'operazione risalita (anche nell'immagine) così ben cominciata potrà andare avanti bene e a lungo. Perché se è bello vedere che a volte ritornano, sarà ancora più bello scoprire che sono ritornati per non fermarsi e andare ancora più avanti. Complimenti e auguri Ragusa.
Il biliardo ibleo agli europei con tre giovani
Il biliardo ibleo agli europei con tre giovani
Forte del grosso successo tecnico e organizzativo per la 5. prova challenge del 22. Campionato Italiano di Biliardo Sportivo - specialità “5 birilli”, disputata all'hotel Poggio del Sole, il nostro biliardo potrà vantare ben tre rappresentanti iblei doc al Campionato Europeo Juniores della specialità “carambola 3 sponde”: Paolo Turlà (2006) in forza all’ASD La Biglia Modica, in gara nella categoria U 21) e i tesserati dell’ASD Circolo Cultura Arte e Sport S. Croce Camerina Giuliano Di Gabriele (2002) cat. U 21, e Mirko Russino (2005) cat. U 17. Accolta con entusiasmo dal soddisfatto ambiente biliardistico provinciale, la meritata convocazione in nazionale dei tre giovani allievi dell’istruttore federale Roberto Turlà, con supervisione del responsabile nazionale settore juniores F.I.Bi.S.(Fed. Ital. Biliardo Sportivo) Liberato Picciano e collaborazione del responsabile nazionale sez. Carambola e direttore sportivo CEB (Confederazione Europea Biliardo) Stefano Malacritaha, acquista un valore e significato particolari in chiave futura. Il successo della prova ragusana ribadisce il gran momento del biliardo tra i nostri giovani (e non solo), merito anche delle attività portate aventi negli ultimi tempi, come i progetti scuola (già in atto da sette anni al Liceo Scientifico di Ragusa) e i raduni regionali juniores, fortemente voluti dal presidente regionale F.I.Bi.S. Angelo Contrafatto. Reduci da due mesi di intensi allenamenti in vista della prova a Poggio del Sole, nell'esordio internazionale i tre ragazzi iblei dovranno confrontarsi con avversari dal ricco palmares e molto più esperti, ma attendono le sfide decisi a dare il massimo e “vendere cara la pelle”. Paolo Turlà e Giuliano Di Gabriele gareggeranno insieme con Luigi De Girolamo ed Emanuele Cucchiara anche nella specialità Biathlon (combinata 3 sponde + 5 birilli), in calendario a Desio dal 7 al 10 aprile: gli incontri saranno trasmessi sulla piattaforma www.kozoom.com. Per le informazioni sul campionato consultare il sito della F.I.Bi.S. www.fibis.it. La delegata Coni Maria Monisteri ha augurato risultati di rilievo nazionale ai i tre portacolori del biliardo ibleo, impegnati in un’esperienza che garantisce sicure, grandi emozioni.
Leonardo Perlini bronzo ai nazionali di nuoto
Leonardo Perlini bronzo ai nazionali di nuoto
Grandissima prestazione di Leonardo Perlini, portacolori della Nuoto Chiaramonte - Sport Club Erea, splendido bronzo nei 200 dorso ai Criteria di Riccione nella categoria ragazzi 2008. L’impresa del dorsista ibleo, allenato da Massimo Canonico, acquista particolare rilevanza perché ottenuta partendo dal sedicesimo tempo utile ottenuto nelle qualificazioni regionali. Leonardo è partito fortissimo già in batteria, mostrando subito grande condizione e nuotando a ritmi insostenibili per gran parte dei 24 rivali. La conferma è venuta dallo straordinario terzo posto finale, confortato da un responso cronometrico (primato personale migliorato di 5 secondi) che lo impone tra i più "da attenzionare" del nuoto giovanile nazionale. Di alto profilo anche la prestazione nei 100 dorso, in cui ha migliorato di un secondo il suo precedente primato personale. Appena due settimane fa, ai regionali di Paternò Leonardo era stato oro nei 200 dorso – con pass ai campionati italiani - argento nei 50 stile libero e bronzo nei 200 stile libero, ottenendo anche in chiusura, nel passaggio a dorso in staffetta mista, il pass ai nazionali e il primo tempo regionale di categoria. Nell’esprimere la sua grande soddisfazione il tecnico Massimo Canonico, che ha ricevuto insieme con Leonardo i meritati complimenti da parte delle società gemellate Nuoto Chiaramonte e S.C. Erea, ha rivelato di aver sempre creduto alla possibilità di centrare il podio. Prossimo appuntamento per i nuotatori il “I Trofeo Città di Ragusa- Memorial Eva Paglia”, organizzato dalla Polisportiva Erea in collaborazione con la Federazione Nuoto Sicilia e patrocinato dal Comune di Ragusa, in calendario il 9 e 10 aprile alla Piscina Comunale di Ragusa.
Grande bis (78-52) per la Passalacqua sul parquet di Broni
Grande bis (78-52) per la Passalacqua sul parquet di Broni
Bis ancora più convincente della prima per la Passalacqua Ragusa, schierata sul parquet di Broni con Awak Kuier appena rientrata dagli Usa, e seconda vittoria di fila con distacco in "zona 30". La lunga reduce dalla WNBA si è espressa a suoi abituali livelli nella gara dominata dalle biancoverdi (oggi in nero), capaci di un break iniziale di 16 punti che ha subito evidenziato la differenza dei valori in campo, rivelandosi la miglior realizzatrice con 19 punti (più 16 rimbalzi). Insieme con lei, ottima prova del gruppo, impiegato al completo da coach Gianni Recupido: doppia cifra anche per Tagliamento, Romeo (micidiali nelle bombe), Ruzickova(che sta ovviando alla grande all'assenza di Hebard) e Taylor, poco più sotto Kacerik, a segno anche Ostarello e Bucchieri. Nessuna incertezza sull'esito, difesa spesso imperforabile, trame agili e schemi applicati con meccanismi via via più fluidi: questi i dati più significativi di un successo strameritato che fa classifica e morale e anticipa nel migliore dei modi il doppio impegno consecutivo al PalaMinardi. Domenica 17 (ore 18) arriva iCosta Masnaga, domenica 24 (ancora alle 18) il baig match con la scudettata Reyer Venezia: finalmente con i tifosi in tribuna, a indicare che "a nuttata" sta passando. Era ora. A fine gara, coach Gianni Recupido ha evidenziato l'importanza dell'ottima partenza " La chiave è stata proprio lì; non fare prendere loro fiducia, minando le loro certezze e le cose che sapevano fare. Nei primi due quarti tutto bene, negli altri due probabilmente ci siamo divertiti meno e ne discuteremo in settimana. Kuier? Tanta voglia di mettersi in mostra, certo molto migliorata per consapevolezza e fiducia; sono convinto che sarà una pedina importantissima, ribadendo il merito della società per avere investito su di lei. Anche se oggi è stata una gara abbastanza semplice per lei e la vedremo in altri contesti”. Tabellino
Costruzioni Italia Broni 52 -Passalacqua Ragusa 78
BRONI: Bestagno 5, Albano 4, Zimbardo ne, Repetto ne, Galbiati 5, Mazza 2, Dedic 9, Perisa 6, Krivacevic 14, Castelli ne, Giuseppone ne, Bona 7. Allenatore Castelli.
RAGUSA: Romeo 13, Consolini, Kacerik 7, Tagliamento 13, Bucchieri 2, Ruzickova 11, Santucci, Taylor 10, Ostarello 3, Kuier 19. Allenatore Recupido
PARZIALI: 8/18 – 17/43 – 32/58 - 52/78 - ARBITRI: Saraceni, Di Marco e Lucotti
Vince la Passalacqua nell'Opening Day di A1
Vince la Passalacqua nell'Opening Day di A1
Opening Day a Moncalieri con vittoria netta e convincente, come vuole la tradizione, non rispettata soltanto nell'Opening Day al PalaMinardi. Meno fatica del previsto per aver ragione di una Geas Sesto S. Giovanni molto ben accreditata alla vigilia e confermatasi all'altezza fino al riposo lungo, poi abbastanza abbordabile, anche per effetto degli infortuni che hanno relegato in panchina per metà gara Arturi e Gwathmai. La Passalacqua è scesa sul parquet del PalaEnaudi in versione ben diversa dalla squadra asfaltata a Schio nella semifinale di Supercoppa, grazie al recupero di Santucci, l'esordio di Samantha Ostarello e alla settimana in più nelle gambe. Gli effetti si sono visti fin dalle prime battute: biancoverdi sempre avanti, attente, agili, spesso capaci di belle giocate e con la solita grinta. Alla fine + 32 sulle lombarde, doppia cifra per Taylor (sempre meglio inserita), Ruzickova, ottima conferma e la solita Nicole Romeo, e prova più che accettabile per il resto del gruppo, compresa l'ultima arrivata Ostarello. Per coach Gianni Recupido "una gran partita soprattutto a livello difensivo; in attacco provato a muovere la palla cosa che non è nella nostra natura, ma avendo in futuro 10 giocatrici dovremo saper coinvolgere tutte e trovare la giocatrice messa meglio. Dobbiamo continuare a lavorare così, senza dimenticare i momenti in cui abbiamo preso canestri per mancanza di concentrazione, soprattutto nella prima parte di gara. Dobbiamo essere più attenti e intensi. Mi dispiace che abbiano perso due giocatrici, ma direi che la gara fosse già abbastanza indirizzata. Comunque, ovviamente tra Ragusa e Sesto non ci sono i 30 punti di differenza di oggi. Complimenti alle ragazze per i primi due punti e adesso testa a Broni: ci attende una sfida che impone molta attenzione sotto il profilo della concentrazione e dell’atteggiamento, per la quale avremo anche Kuier che in settimana si unirà al gruppo”. Per la prima al PalaMinardi dovremo pazientare fino a 17 ottobre, quando affronteremo il Costa Masnaga.
Passalacqua Ragusa - Allianz Geas Sesto S. Giovanni 75 - 43
RAGUSA: Romeo 12, Consolini 7, Kacerik 4, Ruzickova 12, Taylor 22, Tagliamento 6, Chessari, Bucchieri, Santucci 7, Ostarello 5. Allenatore Recupido
GEAS: Dotto, Raca, Crudo 18, Graves 9, Gwathmei 4, Ramon, Arturi 3, Merisio, Valli, Trucco 9, Ercoli ne. Allenatore Zanotti
PARZIALI: 14/10 – 30/23 – 54/33 - 75/43 - ARBITRI: Tirozzi di Bologna, Giovannetti di Rivoli e Nocera di Cosenza