A pochi giorni dal dibattito sul depuratore Aiello alza la posta

“La ver­go­gna e l’in­de­cen­za – di­chia­ra Fran­ces­co Aiel­lo – sono scese sulla Città di Vit­to­ria. Per anni ques­ta am­mi­nis­tra­zio­ne ha to­tal­men­te igno­ra­to la prob­le­ma­ti­ca amb­ien­ta­le. Ha om­es­so di rin­no­va­re le au­to­ri­z­za­zio­ni allo sca­ri­co per 8 anni, ha man­te­nu­to nell’illegalità la strut­tu­ra, ha di­rot­ta­to fondi de­sti­na­ti alla funzionalità degli im­pian­ti, ha vio­la­to norme e de­ci­sio­ni as­sun­te in sede tec­ni­ca qua­li­fi­ca­ta in or­di­ne agli scol­ma­to­ri, ha mo­di­fi­ca­to il per­cor­so dei re­flui, ha con­sen­ti­to il sep­pel­li­men­to dei fan­ghi e della lana di roc­cia, te­nu­to in ava­ria gli im­pian­ti per anni, e an­co­ra cerca di pren­de­re per il se­de­re i con­siglie­ri e le is­ti­tu­zio­ni. Cer­ca­no co­per­tu­re e se ne fot­to­no, lo di­chia­ra­no ai quat­tro venti”.

di Redazione14 Giu 2014 17:06
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