Non politica, ma…
Pubblichiamo con piacere, in altro articolo, la riflessone dell’amico Peppe Lizzio su un argomento per il quale, chi vi scrive, si è già espresso. La tassa di soggiorno.
In questi pochi righi però voglio esprimere un mio pensiero che è completamente al di fuori da una qualunque visione politica-partitica. La tassa di soggiorno serve a migliorare l’accoglienza al turista mettendogli a disposizione servizi di vario genere ma anche a investire in promozione mirata e puntuale. A Ragusa, quasi dal primo minuto, la tassa è stata considerata come regalo fatto all’assessore allo spettacolo con il quale si sono pagati eventi di ogni genere, stipendi, contributi, esperti etc etc. Ho manifestato la mia perplessità in merito al sindaco con una lettera riservata, della quale ho pubblicato sui social solo la parte relativa alla tassa chiedendo anche che si possa creare un organismo serio, composto da esperti veri, in grado di pianificare a breve termine la strategia turistica della nostra città. Sono tempi bui ed è difficile pensare a qualcosa valida fra 10 o 20 anni. Io sono per l’uovo subito…. . Ieri il sindaco commentando la missiva mi ha accusato di far parte di un complotto politico nei suoi confronti. Non credo proprio! Completamente sbagliato anche l’accostamento del mio pensiero con quanto dichiarato da Federalberghi. Io e Dibennardo siamo su posizioni diversissime su quasi tutte le politiche turistiche del territorio, a partire dall’aeroporto, e se capita che ci sia una convergenza non può essere fatta passare per una campagna denigratoria della politica contro il primo cittadino. Il guaio però è che il sindaco non recede di un passo. In consiglio comunale, ieri, dopo aver fatto le sue riflessioni errate ha dichiarato che andrà avanti lo stesso. Lo avevo previsto perchè è abitudine del primo cittadino ibleo non ascoltare nessuno, neanche i suggerimenti che arrivano da qualcuno che, in merito, ne potrebbe sapere più di lui. Attiva la tattica del “ce l’hanno tutti con me” che in campagna elettorale ha dato risultati inaspettati ma dovrà certo arrivare il momento in cui i cittadini sapranno distinguere tra errori e verità.