Per un nuovo e diverso impulso al turismo
Articolo di Peppe LIzzio
Quanto è emerso dalla riunione di ieri dell’Osservatorio sulla tassa di soggiorno a Ragusa che, è bene ricordare, ha visto l’amministrazione comunale prendere atto di un vasto fronte contrario all’aumento proposto dal Sindaco, porta ad effettuare alcune interessanti riflessioni.
La prima, ovviamente, non può che essere quella che si è assistito, per la prima volta da oltre cinque anni a questa parte, a una cocente “sconfitta” politica del Sindaco di Ragusa.
I tanti NO all’aumento dell’imposta, che tutte le più autorevoli associazioni di categoria presenti e non all’interno dell’Osservatorio hanno espresso in maniera articolata, stanno a dimostrare che il Sindaco sulle tematiche del turismo, oltre ad una gestione non in linea con le finalità dell’imposta e dei fondi derivanti dalla stessa, sulla tematica del turismo ha ancora molto da imparare.
Il Primo cittadino ha dimostrato di non essere in connessione con quelle che sono le esigenze espresse dalle associazioni di categoria, perseguendo esclusivamente i suggerimenti di un solo e ben determinato soggetto che, guarda caso, è stato l’unico che all’interno dell’Osservatorio ha espresso parere favorevole all’aumento dell’imposta.
Ma i suggerimenti di un Centro Commerciale Naturale che proprio per la sua definizione e collocazione ha un visione “Ibla -centrica”, non possono bastare e non sono sufficienti.
Il turismo a Ragusa ha tante sfaccettature: è Marina di Ragusa, è centro storico superiore, è Castello di Donnafugata.
La seconda riflessione, è ancor più “politica” .
Si è avuta la prova provata che quando i Consiglieri Comunali di opposizione approfondiscono le tematiche in oggetto e si relazionano con gli uffici comunali competenti, entrano nei meccanismi delle proposte e ne svelano tutta l’approssimazione e la sciatteria amministrativa che abitualmente connota l’operato della Giunta comunale.
È questo il caso del Consigliere di Fratelli d’Italia Dr. Rocco Bitetti che ha svolto un meritorio lavoro con l’ufficio Tributi del Comune di Ragusa e che ha fatto emergere come sul punto “imposta di soggiorno” si brancoli nel buio più assoluto in termini di contezza degli ammontare complessivi e in termini di versamenti da parte dei soggetti tenuti all’esborso dell’imposta.
Evidenziando, pertanto, come si propongano aumenti di tariffe senza avere ben chiari gli effettivi fabbisogni.
Ultima, ma non meno importante riflessione, è figlia del dibattito che si è svolto in questi giorni, vale a dire la necessità e l’urgenza di dare vita a quell’organismo rappresentativo di tutte le molteplici categorie e rappresentanze che orbitano nello strategico settore del turismo a Ragusa.
Se la volontà del Sindaco è quella di dare realmente un nuovo e diverso impulso al turismo su basi tecnico/scientifiche, parta dalle fondamenta creando quell’organismo ad hoc che le associazioni di categoria gli hanno chiesto a gran voce e la smetta di ritenere ogni critica al suo operato o diniego come frutto di pura strumentazione politica.
Siamo alle solite, il 63% dei consensi non significa che tutto quello che si propone o si fa sia giusto e perfetto.