Le spese effettuate con tassa di soggiorno inopportune
Il candidato consigliere di INSIEME, Peppe Lo Destro, assessore indicato dalla coalizione di centro destra guidata da Giovanni Cultrera, tocca oggi un argomento che avrebbe meritato di essere approfondito più volte in questa campagna elettorale. Parliamo della Tassa di soggiorno che in questi ultimi anni, fin dal tempo di Piccitto, è stata usata senza alcun criterio turistico ma piuttosto per coprire disavanzi o comunque affrontare delle spese che non per le quali non c’era liquidità nei capitoli pertinenti. LoDesto quindi rileva come, per ben due volte, nel corso degli ultimi confronti fra i candidati a sindaco di Ragusa, si è avuto modo di ascoltare, dalla viva voce del sindaco in carica, Cassì, che, come dicevamo in premessa negli ultimi anni, i proventi della tassa di soggiorno non sono stati utilizzati in maniera inopportuna e non aderente all’apposito regolamento per le destinazioni della tassa.
“L’affermazione del sindaco in carica è della massima gravità – afferma Peppe Lo Destro – una affermazione che pone ombre non indifferenti sulla sua ricandidatura, e getta discredito sui consiglieri comunali che hanno approvato i piani di destinazione e delegittima, di fatto, l’operato dei vertici dell’Osservatorio per la Tassa di Soggiorno, per i quali l’utilizzo non confacente della tassa o non è stato capito oppure non si è voluto capire.”
In effetti, poche, negli ultimi anni le destinazioni ragionevoli della tassa di soggiorno, spesso destinata a utilizzi del tutto opinabili e, soprattutto generici, fattore gravissimo per un settore che, da tutti, è ritenuto trainante dell’economia del territorio”
Aggiunge il candidato di INSIEME: “La giunta ha voluto crearsi un salvadanaio, un tesoretto, dal quale attingere per esigenze diverse: si è arrivati a provvedere ad asfaltature o illuminazione di vie, lavori pubblici, spacciandoli per interventi in zone turistiche, si è giocato sulle manifestazioni culturali ad alta valenza turistica per spettacoli e manifestazioni dell’assessorato alla cultura, nell’ultimo piano 2022 sono stati spesi circa 100.000 euro su 700.000 per il Natale che di turisti ha visto il traffico fisiologico di ogni anno.
Andando a guardare il prospetto delle delibere relative alle somme della tassa di soggiorno, dal bilancio 2021 allegate al conto consuntivo, molte voci delle destinazioni sono semplicemente surreali, che nulla hanno a che fare con il turismo: “spettacoli vari e manifestazioni sportive” oltre 200mila euro, 30.000 euro per una non meglio specificata “collaborazione fra assessorati sport e turismo”, 10.000 euro per la riqualificazione di una piazza a Marina di Ragusa, 35.000 euro per il Castello di Donnafugata che già gode degli ingenti proventi della biglietteria, circa mezzo milione l’anno.
Ma ci sono anche somme destinate per aderire ad una misura del Ministero degli interni, per la povertà estrema, per 8.000 euro, nel 2021 somme della tassa di soggiorno sono state spese per le cerimonie del 2 e del 4 novembre.”
“Del tutto superfluo commentare queste specifiche – conclude Peppe Lo Destro – alla luce delle ammissioni, gravissime, del sindaco che coinvolgono nella acclarata inadeguatezza al ruolo anche i consiglieri comunali che questi piani hanno approvato.
Legittimo aspirare ad una presa di coscienza dei cittadini e pretendere che, almeno, vengano rispettati i regolamenti che, dalle stesse poltrone, sono stati scritti e approvati.
Occorrerebbero delle foto segnaletiche di quanti hanno trattato la tassa di soggiorno come un portafoglio da cui attingere senza senno, e ora si ripresentano per l’ennesimo assalto alla diligenza, servono competenze e professionalità adeguate per gli organi di controllo, ruolo che i consiglieri comunali in carica che hanno condiviso queste deliberazioni, non hanno rivestito al meglio.
Per questo occorre rinnovare la classe politica che attualmente ci governa e serve un ricambio per mettere al primo posto le esigenze reali della città, e del turismo sul territorio, nella fattispecie