Ottimo risultato ma avanti con giudizio.
Certo avere, in una sola volta, un senatore e un deputato regionale per un partito non abituato a tanti successi è davvero una bella soddisfazione ma bisogna, a nostro avviso, restare con i piedi per terra. Dopo 10 anni dalla sua costituzione, Fratelli d’Italia in provincia di Ragusa si può fregiare dell’elezione di ben due deputati (Salvo Sallemi al Senato e Giorgio Assenza alla Regione Sicilia)”.Il coordinatore cittadino di di Fratelli d’Italia a Ragusa ha evidenziato come i risultati definitivi nelle 71 sezioni cittadine evidenziano 5922 voti al Senato, con una percentuale del 20,92%, e ben 6347 alla Camera dei Deputati, con una percentuale che sale al 22,53%, in linea con il trend nazionale, sono assolutamente soddisfacenti. E lo stesso dicasi per le regionali dove senza candidati locali si sono ottenuti 3607 voti, con una percentuale del 14,24%. Il successo, inaspettato o meno, ha fatto si che il coordinatore scendesse in un campo che, appunto secondo noi, è abbastanza prematuro percorrere. Atteso che le elezioni amministrative della primavera del 2023 sono ormai alle porte Fratelli d’Italia, dice Sittinieri, può, anzi deve, rivestire un ruolo principale e fondamentale nelle scelte che dovranno essere prese per i prossimi anni: nessuna preclusione per alcuno, ma lo stesso dovrà valere anche nei confronti di Fratelli d’Italia, che ha tutte le carte in regola, tutte le professionalità e tutte le competenze per guidare la città di Ragusa insieme a quanti intenderanno abbracciare un comune percorso politico e amministrativo”. In verità già i più accreditati commentatori politici avallano questa tesi e cioè che dalle regionali si può inquadrare il percorso che porta alle elezioni del sindaco. Ci sono, però, troppe variabili e poi è tutto da vedere se questi governi di centro destra con maggioranze quasi bulgare riusciranno a fare il loro dovere. Il passato ci ha insegnato, a partire dal 61 a zero di berlusconiano memoria, ai 60 deputati della maggioranza di Lombardo che è stato fatto più male che bene e gli elettori se ne accorgono. Magari facciamo passare qualche mese e poi ne riparliamo.