Test rapidi a studenti e docenti. Obbligo o no?

Grande soddisfazione per la numerosa partecipazione della popolazione scolastica, interessata al progetto di screening, voluto dall’Assessorato Regionale alla Salute. L’iniziativa è andata a buon fine. Infatti, oltre agli studenti e a docenti e non, hanno effettuato il test numerosi genitori che accompagnavano i propri figli. Tutte e quattro le postazioni hanno fatto registrare un via vai di macchine che, in fila, hanno raggiunto i drive point. I soggetti in questione erano quasi tutti già muniti di consenso informato e per quelli che non ne erano in possesso, l’Asp ha fornito il modello.

Ragusa, 189 test e 1 positivo. 

Modica, 270 e nessun positivo. 

Comiso, 220 con un 1 positivo. 

Vittoria, 240, con 6 positivi.  

I positivi accertati sono stati sottoposti, nelle medesime postazioni, a tampone molecolare. Gli stessi saranno processati nel laboratorio analisi del “Giovanni Paolo II” di Ragusa. Il successo dell’iniziativa, oltre ogni aspettativa, ha determinato il rinvio per alcune persone invitate a presentarsi tra domani e lunedì. Tutto ha funzionato nel migliore dei modi, ed è stato dimostrato un grande senso di responsabilità da parte del mondo della scuola che ha raccolto l’invito, che è su base volontaria. Un particolare ringraziamento va rivolto ai rappresentanti dei Comuni interessati che hanno garantito collaborazione e sinergia all’Azienda Sanitaria. Domani e lunedì continuerà lo screening, già programmato anche per il prossimo fine settimana. Anche il personale dell’Asp ha dimostrato professionalità e senso del dovere nello svolgere le proprie attività trasmettendo serenità, soprattutto a quelli un po’ più impauriti. In questo senso, però, è necessaria una considerazione: lecito che ognuno possa decidere o meno se effettuare il tampone, ma è davvero questo il momento di puntare sul libero arbitrio? Allo stato attuale risulta indispensabile che tutti remino nella stessa direzione. Pertanto è altrettanto legittimo chiedersi se probabilmente non sia necessario rendere obbligatori i test. Da questa condizione si esce tutti insieme, con unità di intenti, senso civico e morale.

di Stefano Ferrera07 Nov 2020 20:11
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