Ragusa-Catania: le tappe della nuova procedura

Giovedì 5 novembre si è tenuta una videoconferenza tra il Comitato della Rg-Ct e il viceministro Cancelleri dopo le sollecitazioni dello stesso comitato. Hanno presenziato anche l’on. Stefania Campo e il sindaco di Ragusa Peppe Cassì con l’assessore Giovanna Licitra. L‘incontro è stato organizzato dalla segreteria del viceministro per fare il punto sui passaggi burocratici e sui singoli aspetti tecnici utili a definire i tempi necessari per l’apertura dei cantieri del raddoppio della Rg-Ct. La nuova procedura pubblica prevede in questa fase due percorsi: un iter tecnico di redazione del progetto esecutivo dell’opera e un iter politico di nomina del commissario straordinario dell’opera. Il progetto esecutivo è stato affidato da Anas alla società di progettazione Sintagma già dal mese di settembre ed è in piena fase di elaborazione per la consegna, prevista entro febbraio 2021. Il viceministro ha affermato che, per accelerare i tempi di realizzazione, la scelta progettuale prevede l’ipotesi di 4 lotti funzionali e non 8 come precedentemente annunciato. Il passaggio burocratico con il ministero dei Trasporti prevede una procedura semplificata rispetto alle fasi precedenti. Le famose “ottemperanze” che dipendono dai vari ministeri e da enti pubblici/privati saranno di verifica e confermative rispetto alle prescrizioni indicate dal Cipe nella delibera con efficacia dal 30 giugno 2020.

Per quanto riguarda il commissario straordinario, la norma contenuta nel decreto semplificazioni all’art. 9 definisce i singoli interventi istituzionali e ne regola la tempistica. Il premier Giuseppe Conte ha già consumato i passaggi nella maggioranza ottenendone la condivisione; i nomi, di competenza del ministro De Micheli, sono già stati esplicitati e saranno di natura prettamente tecnica. Questa scelta è dettata dalla primaria esigenza che gli stessi devono avere competenze e capacità per usare i poteri assegnati dalla legge senza indugi e inutili perdite di tempo. Entro venti giorni dal passaggio della lista dei nomi presso le commissioni parlamentari, si potrà emanare il decreto di nomina definitivo da parte del Governo nazionale. A questo punto il commissario potrà espletare con efficienza, in quanto organo monocratico, i poteri assegnati sin dall’approvazione del progetto esecutivo. Lo stesso viceministro Cancelleri ha fatto presente che le incomprensioni di natura politica sono già in fase di definitivo chiarimento e ha sottolineato che il lavoro sarà di squadra a cominciare dalla Regione, dagli enti locali e dai territori coinvolti in un rinnovato clima di stima e fiducia che è già in atto ai massimi livelli istituzionali. Il cronoprogramma che Anas ha sul tavolo prevede l’apertura dei cantieri entro il 2021, probabilmente anche prima, compatibilmente con alcuni risparmi di tempo che possono essere messi in campo. L’emergenza Covid-19 sembra non abbia fatto regredire di un passo l’azione di governo sul tema delle infrastrutture. Le gare d’appalto saranno espletate secondo due modalità che prevedono tempi certi e contingentati: o con le norme europee per un tempo massimo di 15 giorni, o con procedura negoziata con invito diretto delle ditte anche in pochi giorni. In questa fase risulterà decisivo il ruolo del commissario per agire, coordinare e decidere secondo legge e in piena coscienza. Il tempo di realizzazione dell’opera prevede il termine massimo, comprimibile, di 4 anni.

di Stefano Ferrera09 Nov 2020 14:11
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