Viva San Giovanni, in sordina!
Non ricordo che ci sia stata nel passato una festa di San Giovanni come questa. Almeno nei tempi recenti e fino a quanto posso tornare indietro con la mia memoria. Quest’anno niente luci lungo Corso Italia, niente bancarelle che erano attesissime, niente folla traboccante in chiesa e naturalmente niente Santo portato per le vie della città e tanto meno la lunghissima processione con 10 mila fedeli muniti di ceri. Quest’anno è andata così! Il parroco della Cattedrale che, in serata, controllava la disposizione dei fedeli durante la messa delle 20,30 ha detto che nonostante tutto, almeno, si riesce a percepire, in quel poco che è stato fatto, il sentimento religioso ed il grande amore che hanno i ragusani per il loro patrono. Forse sono riuscite a resistere le tradizioni più familiari. Nelle macellerie, infatti, è stata venduta un certa quantità di gallina, quella da fare ripiena e da gustare il giorno della festa a pranzo con i quadrucci in brodo. Però c’è anche da dire che in molti forse per non farsi prendere dalla tristezza del centro cittadino senza festa hanno preferito restare al mare e godersi l’ultimo weekend di agosto magari rinviando i problemi al mese prossimo. Infatti perdurando la situazione con il numero di contagi in crescita si prospetta un settembre difficile sperando che non si arrivi ad un nuovo lockdown che distruggerebbe definitivamente l’economia ragusana. Speriamo ce San Giovanni protegga la sua città!!