Attività didattiche in sicurezza – Riunione in Prefettura

Si è svolta stamattina in Prefettura una riunione, presieduta dal Prefetto
Filippina Cocuzza, per un approfondimento congiunto sulle misure già in atto e
in fase di realizzazione in vista della prossima ripresa dell’attività didattica nelle
scuole iblee, alla presenza del Dirigente dell'Ufficio scolastico provinciale,
dott.ssa Viviana Assenza, dei Sindaci dei Comuni di Ragusa, Comiso,
Chiaramonte Gulfi, Giarratana, Monterosso Almo e Scicli, nonché degli
Assessori e rappresentanti delegati degli altri Comuni.
In apertura il Prefetto, nel fare presente che l’incontro scaturisce dalla esigenza
di effettuare una puntuale ricognizione della situazione nei vari istituti, nonché di
verificare le iniziative già intraprese dai singoli dirigenti scolastici con le
Amministrazioni comunali e provinciale al fine di rendere idonei gli istituti
scolastici già disponibili e di reperire gli altri spazi che necessitano secondo le
indicazioni fornite al dal Ministero dell’Istruzione, ha voluto in particolare
richiamare l’attenzione sulla importanza di una coesione negli indirizzi operativi,
evitando ogni forma di strumentalizzazione e ritardi nella collaborazione da
parte degli enti locali, sensibilizzando tutti i partecipanti a voler stemperare il
clima di allarme sociale spesso diffuso.
Al riguardo, ha inoltre sottolineato che la ripresa delle attività scolastiche è un
problema che interessa l’intera comunità in quanto coinvolge oltre agli studenti
anche le famiglie alle quali al momento è importante veicolare messaggi
rassicuranti, nella consapevolezza che un controllo attento della situazione da
parte di tutti i soggetti istituzionali in campo deve interessare anche le famiglie
che debbono, con fermezza e rigore, indirizzare i propri ragazzi verso
comportamenti responsabili, in considerazione di tutte le attività sin qui poste in
essere e in fase di attuazione per consentire in sicurezza la ripresa in presenza
delle attività didattiche.
In tale ottica ha invitato il Dirigente dell’Ufficio Scolastico a voler sensibilizzare i
singoli Dirigenti scolastici affinchè diramino, attraverso apposite comunicazioni dirette alle famiglie, messaggi puntuali da rivolgere ai figli sui comportamenti da
tenere nel rispetto di tutta la comunità scolastica che siano d’esempio anche
per gli adulti.
Sulla base dei dati resi disponibili dallo stesso Ufficio scolastico provinciale,
relativi al recente monitoraggio effettuato su indicazione del MIUR, si è quindi
proceduto all’esame dei singoli contesti comunali da cui è emerso – grazie agli
aggiornamenti forniti dai rappresentanti dei Comuni per le scuole dell’obbligo e
del Libero Consorzio comunale per gli Istituti di istruzione superiore – che gran
parte delle criticità rilevate in ordine alla carenza di aule risultano superate sia
per l’avvenuta individuazione di ulteriori immobili da adibire alle attività
didattiche che per l’avvio delle procedure per gli interventi manutentivi e per i
lavori di adattamento da realizzare con i fondi a tal fine disponibili.
In merito a tale problematica della carenza di aule, che poteva costituiva uno
dei problemi di maggiore difficoltà risolutiva, si è preso atto che parecchi
Comuni hanno già pubblicato gli Avvisi pubblici per la locazione di nuovi
immobili e, nel contempo, della opportunità offerta dalle due diocesi di Ragusa
e Noto che, proprio nei giorni scorsi hanno confermato la disponibilità di alcuni
immobili per i quali ciascun Comune e il libero Consorzio comunale, per quanto
di rispettiva pertinenza, hanno già programmato i necessari sopralluoghi.
In relazione alla data di avvio delle attività didattiche, con richiamo anche alle
difficoltà rappresentate dai Comuni per la concomitanza delle consultazioni
referendarie che interessano numerosi istituti scolastici, ferma restando la
possibilità per ciascun dirigente di fare slittare la data al 24 settembre nel
rispetto di quanto previsto dalla recente ordinanza dell’Assessore regionale alla
Pubblica Istruzione, è stata sottolineata e condivisa da parte di tutti l’esigenza di
adottare criteri uniformi.
A conclusione, in considerazione di quanto emerso dall’esame delle varie
situazioni prospettate, si è convenuto di prevedere a breve un ulteriore
incontro per un aggiornamento necessario in vista delle preannunciate ulteriori
disposizioni ministeriali.

di Stefano Ferrera28 Ago 2020 21:08
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