E’ nato…… E’nato…….

Anche se siamo quasi a Natale le parole del titolo non fanno riferimento al Bambin Gesù e agli angeli che sulla grotta ripetevano “è nato è nato”. Qui si tratta di un qualcosa che non sappiamo bene cosa sia ma che è nato certamente. E’ l’organismo legale che è stato messo su da alcuni imprenditori e società iblee finalizzato al salvataggio dell’ aeroporto di Comiso. Sembrerebbe trattarsi di una Spa, con dentro operatori vari del settore delle produzioni agricole e di manufatti, concessionari di auto, piccole medie imprese e …udite udite, ci sarebbe anche una banca ragusana, senza fare nomi. Tutte illazioni badate bene, per quanto riguarda i protagonisti ma che l’organismo sia stato ufficialmente costituito davanti al notaio è invece notizia certa. Ora ci si chiederà: quale è l’oggetto sociale e quale è la finalità dello stesso seppur si sa che in qualche modo c’entra l’aeroporto. Secondo i più esperti si tratta di dell’unico mezzo utilizzabile per calmare le velleità della Sac che sembra aver creato a bella posta una situazione di default per arrivare a comprare tutte le quote dell’aeroporto, e quindi anche quelle del Comune di Comiso, con il classico piatto di lenticchie.  La nuova Spa dovrà dotarsi prima di tutto di un ottimo studio legale che possa confutare, passo per passo, il progetto catanese facendo capire che lo stesso è pieno di illegalità che non possono essere proposte in un ambito pubblico come questo. Naturalmente ci sono gli scettici. Questi temono la chiusura dello scalo se non si  fa al più preso quello che impone la SAC, presentando tragici scenari  di concessioni mancanti e autorizzazioni ritirate. Ma questo sarebbe il minimo visto che se la nuova società è nata ed è costituita da gente in gamba saprà certamente mettersi in contatto con chi conosce le strade giuste. Non esiste solo un aeroporto in Italia. E mentre da “quella parte” si festeggia ad arancini e canzonette, mentre si pensa a premiare il 10milionesimo passeggero, Comiso, a detta della governance, perde 250 mila euro al mese, che per ora erano soldi in cassa o prestati, ma a partire dal prossimo anno porteranno i conti in rosso e si dovrà cercare chi avalla in modo legale e non è facile. Si sbrighino i liquidatori a dare una valore alle quote Intersac si stabiliscano i metodi per l’asta, si escludano quelli che non possono partecipare e si vada avanti. E’ nato …….E’ nato : pace in terra agli uomini di buona volontà!!!!

di Direttore22 Dic 2018 10:12
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