I dipendenti dell’Agenzia delle Entrate a colloquio con la coordinatrice nazionale Silvestri
La sala dell’Agenzia delle entrate di piazza Ancione ha ospitato ieri mattina l’assemblea dei dipendenti promossa dalla Cisl Fp Ragusa Siracusa. Era presente la coordinatrice nazionale Cisl Fp Agenzia entrate Stefania Silveri con il segretario generale Cisl Fp Ragusa Siracusa Daniele Passanisi. E’ stato quest’ultimo a sottolineare che il sindacato è stato sempre in prima linea per quanto concerne le problematiche del settore nell’area di Ragusa. “Abbiamo cercato – ha sottolineato Passanisi – di garantire dignità e valorizzare la professionalità del personale dipendente soprattutto per con riferimento alla questione dei carichi di lavoro. Stiamo, inoltre, portando avanti la vertenza concernente i locali che ospitano l’Agenzia delle Entrate, proprio in piazza Ancione, non adeguati per far sì che l’attività operativa sia svolta nel migliore dei modi. Non funziona l’impianto di climatizzazione da un bel po’ di tempo e quindi espletare l’attività al caldo o al freddo, a seconda delle stagioni, non consente al personale di garantire prestazioni all’altezza delle attese. Per non parlare poi dei disagi che riscontra l’utenza”.
La coordinatrice nazionale Silveri, invece, si è soffermata sulla questione arretrati che spazia dall’accordo di riqualificazione per il personale al contratto nazionale per le centralizzate sottoscritto un mese e mezzo fa. “Abbiamo perso l’aggancio alla specificità – ha sottolineato Silveri – e non riusciamo a trovare una soluzione adeguata per quelle posizioni dirigenziali che sono state tagliate. Serviva un’area quadri che, al momento, non c’è. Al di là dell’insoddisfazione per questo contratto nazionale, sembra sia stata persa, lo ribadisco, quella specificità su cui era opportuno puntare sul piano contrattuale”. E poi ha aggiunto: “C’è una riorganizzazione importante in atto in seno all’Agenzia delle entrate che ha permesso di capovolgere il concetto stesso alla base dell’attività, vale a dire la missione strategica rappresentata all’apice dal controllo. Adesso, invece, la piramide si è, per così dire, capovolta per cui il primo aspetto su cui si punta è quello dell’assistenza al contribuente, poi alla prevenzione e solo in ultima battuta al controllo. Una riorganizzazione che naturalmente interesserà a cascata anche le direzioni regionali e provinciali. Solo che, al momento, questo processo è congelato perché non sappiamo che cosa accadrà con il nuovo Governo e cioè se gli input politici saranno differenti oppure se si proseguirà su questa stessa strada”.