La Corte dei Conti indaga sull’operato dell’operato dell’amministrazione Piccitto, l’analisi di Territorio
“Riteniamo sia necessario intervenire sulla vicenda riguardante l’indagine avviata dalla Procura regionale della Corte dei conti in ordine all’ipotesi di danno erariale connesso alla sottoscrizione da parte del Comune di Ragusa di accordo decentrato in materia di modalità di utilizzo delle risorse decentrate della dirigenza anno 2016 autorizzato con delibera di Giunta municipale n. 662 del 29 dicembre 2016. E lo facciamo perché, al di là delle giustificazioni addotte dall’amministrazione comunale sulla questione e che fanno riferimento a provvedimenti di Giunta successivi nell’ambito dell’autotutela amministrativa, tutto ciò, sul piano politico, fermo restando che la Procura regionale dovrà comunque fare chiarezza sulla questione, denota la solita grande confusione nella gestione del personale da parte dell’esecutivo guidato dal sindaco Piccitto”. A dirlo sono il segretario Michele Tasca e il vice Emanuele Distefano di Territorio Ragusa affermando che “continua quella che si può definire una vera e propria odissea operativa, almeno per certi ambiti (e non che per altri non sia differente, ma quelli di cui stiamo parlando sono un poco più delicati e avrebbero bisogno di un’attenzione supplementare), che testimoniano la solita approssimazione che la Giunta grillina ha ormai adottato come marchio di fabbrica operativo. Potremmo dire, ad esempio, che per quanto riguarda il personale di categoria non apicale scarseggiano gli incentivi. Mentre, dunque, per i dirigenti si ha manica larga, per tutti gli altri che si adoperano quotidianamente per supportare l’Amministrazione comunale, ecco che la Giunta trova da ridire sulla quantità del lavoro che c’è da fare. Insomma, un grande caos destinato a durare almeno per i prossimi due mesi. Speriamo che in questo lasso di tempo Piccitto e compagni si astengano dall’assumere qualsivoglia decisione. Sarebbe davvero una disdetta per il personale che ha chiesto dei segnali e non li ha ottenuti così come per i ragusani che prendono atto dell’ennesima modo di operare all’insegna del correggiamo tutto quello che è stato fatto. Insomma, in questi cinque anni sono mancati personalità e decisionismo”.