L’appello bipartisa di Spadola (M5S) contro le politiche di Crocetta: “L’ipoteca della Regione sul nostro patrimonio naturalistico riguarda noi tutti”

“Il Governo regionale sbloccherà quanto prima i 952 mila euro previsti in Finanziaria per la gestione delle riserve naturali”. Questa la promessa dell’assessore al Territorio e Ambiente della Regione Siciliana, Maurizio Croce, che, “qualora venisse mantenuta, anche se ormai mi fido poco di questi personaggi – dichiara Filippo Spadola, consigliere comunale del Movimento 5 stelle – salverebbe, quantomeno per quest’anno, le 27 riserve naturali siciliane, nonché 90 posti di lavoro”.

“Questa vicenda ha veramente dell’incredibile. Sino a pochi giorni fa, infatti, sembrava scontato il destino di tutte le riserve dell’isola, un patrimonio naturalistico inestimabile, che, chissà per quale mero calcolo, la Regione aveva deciso di non supportare più, tagliando in Finanziaria il capitolo di spesa. Questa brutta pagina, che speriamo finisca nel miglior modo possibile, è emblematica di quanto poco questo Governo tenga in considerazione le nostre ricchezze naturalistiche ed il lavoro egregio di associazioni e uomini che ogni giorno si spendono per la loro tutela. La Regione ha addirittura bocciato un emendamento che avrebbe consentito alle Saline di Trapani e di Lampedusa, Isola Bella, Monte Pellegrino e altre 23 strutture convenzionate con l’assessorato Territorio ed Ambiente, di poter continuare ad esistere”.

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“Per questo – prosegue il consigliere – faccio appello a tutte le forze politiche, nonché a tutti i siciliani affinché non cali l’attenzione su questa vicenda. In gioco c’è il nostro territorio, la difesa della nostra biodiversità, della nostra economia. Non possiamo permettere che Crocetta continui a violentare così il nostro territorio”.

“Gli effetti fatali della miopia, per non dire altro, di questi personaggi che siedono a Palazzo dei Normanni – continua Spadola – già li abbiamo visti con lo smantellamento del Parco d’Orleans a Palermo, nato sessant’anni fa e divenuto nel tempo il terzo parco ornitologico d’Europa. Una struttura che ospitava animali rari ed in via d’estinzione, una struttura, ma forse questo Crocetta non lo sa, dove si faceva ricerca, dove si realizzavano progetti per il recupero di moltissime specie. La lungimiranza di Crocetta però va ben oltre e così ha deciso pure di tagliare i finanziamenti per i centri di recupero della fauna selvatica, decretando la fine di strutture importantissime per la tutela e la salvaguardia dei nostri animali, una delle vittime di questa scellerata politica è stato proprio il centro regionale per il recupera della fauna selvatica di Comiso, l’unica struttura che avevamo in provincia”.

“Tutte queste vicende che, solo in apparenza sono slegate tra loro, ci raccontano le vere priorità di questo Governo, priorità che nulla hanno a che vedere con la cultura, con la natura, con il rispetto del territorio, con il turismo e con un’altra idea di sviluppo. E’ proprio il caso di dirlo, anzi di ribadirlo: cultura è natura e natura è cultura, un’equazione che evidentemente Crocetta disconosce, per questo rinnovo il mio appello a tutte le persone di buona volontà affinché si mantenga alta e costante l’attenzione su queste tematiche, perché non possiamo permettere di svendere in questo modo il nostro patrimonio, le nostre conoscenze, il nostro sapere, solo perché siamo governati da gente incapace di guardare al di là del proprio naso”.

di Redazione16 Apr 2016 18:04
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