Gli agricoltori iblei usufruiranno del PSR 2014-2020. Firrincieli (Rinascita Democratica): “L’on. Dipasquale ha garantito questo importante risultato”

Anche gli imprenditori della città di Ragusa potranno accedere a una delle grandi novità dei nuovi Psr 2014–2020, vale a dire la possibilità di finanziare nuove iniziative imprenditoriali in un settore non prettamente agricolo. A tale misura, per la precisione la 6.4, possono accedere agricoltori e coadiuvanti familiari. Ragusa, che prima non faceva parte della fascia C che comprende le aree rurali intermedie, vi è stata inserita e potrà beneficiare dei provvedimenti in questione. “Tutto ciò – spiega il responsabile agricoltura della segreteria del circolo Rinascita Democratica del Pd di Ragusa, Vincenzo Firrincieli – è stato possibile grazie all’intervento del deputato regionale Nello Dipasquale che si è adoperato per fare in modo, senza non poche difficoltà, che Ragusa potesse essere compresa nella fascia in questione. Un grande lavoro per il quale ringraziamo l’on. Dipasquale che ha garantito delle importanti opportunità alla nostra realtà cittadina”. Tra le novità, infatti, ci sarà la possibilità di usufruire di un premio forfettario di ventimila euro, quindi a fondo perduto, nel caso di start up di giovane (meno di 40 anni), attivando la misura 6.2 (pacchetto start up). Naturalmente, il beneficiario dovrà predisporre un apposito piano aziendale che dovrà contenere tutta una serie di requisiti. La misura finanzia attività di agriturismo e la diffusione di attività destinate ad incrementare il livello e la qualità di servizi per l’agriturismo e per il turismo. Il sostegno potrà essere concesso con le seguenti aliquote: per le attività di agriturismo e di turismo rurale con un’intensità di aiuto del 45%; per le attività di trasformazione di prodotti agricoli in prodotti non agricoli nelle zone rurali: con un’intensità di aiuto del 50%, per le attività di produzione di energia rinnovabile, il sostegno previsto può essere concesso con gli aiuti “de minimis” con un’intensità di aiuto del 75%. Nel caso di applicazione di regime de minimis l’importo complessivo dell’aiuto concesso ad un’impresa unica non può superare i 200.000 euro nell’arco di tre esercizi finanziari. Nel caso in cui l’operazione concorra alla realizzazione del pacchetto giovani agricoltori insieme, oltre che alla operazione 6.1, anche ad almeno una operazione di un’altra misura del Programma, si applicheranno le condizioni previste per i progetti integrati: in tal caso l’aliquota sarà pari al 70%. “Naturalmente – aggiunge Firrincieli – occorrerà attendere la pubblicazione dei bandi ma anche gli imprenditori di Ragusa possono già prepararsi per fare in modo che le loro istanze siano prese in considerazione. E ciò è stato possibile soltanto in virtù dell’azione portata avanti dall’on. Dipasquale perché altrimenti gli stessi imprenditori sarebbero stati esclusi dal potere usufruire di una simile opportunità. E sarebbe stato davvero un peccato in tempi difficili come questi per il settore agricolo”.

di Redazione14 Dic 2015 12:12
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