Vittoria. Il consigliere Barrano incalza l’Amministrazione sulle tante criticità della scuola

“Che fine ha fatto il pre­si­dio psico-​pedagogico di cui tanto aveva me­na­to vanto l’as­ses­so­re alla Pu­bbli­ca is­tru­zio­ne Bo­net­ta? Per­ché non è an­co­ra par­ti­to? Quali sono i prob­le­mi esis­ten­ti? C’è, forse, qual­che difficoltà di cui non si vuole met­te­re a co­nos­cen­za la città?” Sono gli in­ter­ro­ga­ti­vi che il con­siglie­re co­mu­na­le Danie­le Bar­ra­no ri­vol­ge all’in­di­ri­z­zo dell’Am­mi­nis­tra­zio­ne co­mu­na­le di Vit­to­ria dopo avere preso atto che le prob­le­mati­che, nel mondo della scuo­la cit­ta­di­na, si stan­no ac­cav­al­lan­do una die­tro l’altra. “I 400 casi di di­sper­sio­ne sco­las­ti­ca, che erano stati cen­si­ti dalle equi­pe nei mesi scor­si – af­fer­ma Bar­ra­no – hanno bi­so­gno di un sos­teg­no, di af­fi­an­ca­men­to, con l’ob­iet­ti­vo di es­se­re por­ta­ti verso una stra­da ri­so­lu­ti­va. Ci chie­dia­mo, quin­di, come Vit­to­ria, una città di fron­tie­ra per quan­to ri­guar­da ques­to as­pet­to, e i nu­me­ri par­la­no chia­ro, debba rin­un­cia­re a un ser­vi­zio così im­por­tan­te, al di là del fatto che si tr­at­ti di una equi­pe o di un pre­si­dio. Ab­bia­mo scel­to, in ques­te ul­ti­me set­ti­ma­ne, la stra­da del si­len­zio per dare modo ai tanti pro­get­ti an­nun­cia­ti dall’as­ses­so­re di pren­de­re il via. E però di tutto quel­lo di cui si era par­la­to non si ha trac­cia. Manca il pre­si­dio psico-​pedagogico che ha sosti­tui­to le equi­pe pa­rec­chio av­ver­sa­te dall’as­ses­so­re Bo­net­ta e che però svol­ge­va­no in ma­nie­ra egre­gia la loro attività di sos­teg­no agli stu­den­ti in difficoltà. Di tutto ciò, lo ribad­is­co. non si ha più no­ti­zia. Forse per­ché man­ca­no le somme ne­ces­sa­rie a sos­te­ne­re quest’attività? Ma non era stato pro­gram­ma­to tutto per tempo? Sono ques­tio­ni che ri­man­go­no, pur­trop­po, senza una ris­pos­ta. E, a pro­pos­i­to di pro­gram­ma­zio­ne, vor­rem­mo sot­to­li­nea­re anche un’altra fac­cen­da. E cioè che tra poco inizierà la stagio­ne in­ver­na­le e quin­di ci sarà di bi­so­gno dei riscald­amen­ti fun­zio­nan­ti per evi­ta­re che le clas­si re­sti­no al gelo. E’ au­spi­ca­bi­le che, a dif­fe­ren­za degli altri anni e a dif­fe­ren­za di quan­to ac­ca­duto con il ser­vi­zio di re­fe­zio­ne sco­las­ti­ca che prenderà il via con es­tre­mo ri­tar­do, l’Am­mi­nis­tra­zio­ne co­mu­na­le si dia da fare per tempo allo scopo di ero­ga­re il ser­vi­zio ne­ces­sa­rio ed evi­ta­re i di­sa­gi che sem­pre, in ques­te oc­ca­sio­ni, si pre­sen­ta­no agli stu­den­ti e al per­so­na­le sco­las­ti­co. Non vor­rem­mo che le nos­tre par­ole ca­da­no nel vuoto e quin­di chie­dia­mo al sin­da­co e all’as­ses­so­re alla Pu­bbli­ca is­tru­zio­ne di at­ti­va­re sin da ora tutte le pro­ce­du­re ne­ces­sa­rie per fare in modo che i riscald­amen­ti ri­sul­ti­no fun­zio­nan­ti a co­mincia­re, cioè tra breve, da quan­do ce ne sarà bi­so­gno”.

di Redazione10 Nov 2015 10:11
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