Via Paestum, appello al Prefetto da parte del Comitato “No al muro”
Rfi vuole, da tempo, che il passaggio a livello di via Paestum a Ragusa venga chiuso, per sempre, con un muro e il comitato che negli ultimi due anni si è battuto perché ciò non accadesse e non accada mai, fa sentire nuovamente la sua voce.
Scrive Sergio Firrincieli, portavoce del Comitato “No al muro”, rivolgendosi direttamente ai cittadini ragusani e ai componenti del comitato stesso:
“Rfi nuovamente alla carica: i motivi sono quelli che tutti immaginiamo, ma rimettono in discussione la chiusura di via Paestum che, dopo una lunga serie di trattative, iniziate dal nostro Comitato, era stata congelata.
Infatti nell’ottobre 2013 nella riunione tenutasi all’Assessorato alle iIfrastrutture di Palermo, con noi presenti, il sindaco Piccitto ed Rfi erano venuti alla conclusione di lasciare fruibile alla cittadinanza il passaggio sulla linea ferrata.
Questo per gli ovvi motivi sociali, di viabilità e sicurezza generale dell’intera città di Ragusa.
Ovviamente questo è stato e sarà sempre possibile proprio perché l’impianto e il protocollo di sicurezza che regolano il passaggio dei treni sono moderni e sicuri, al pari di tutti gli altri dislocati nel mondo civilizzato!
Il presidente di RFI lo ha sempre asserito e chi dice il contrario non conosce il sistema, che noi abbiamo studiato.
Forti dell’allora sostegno al nostro proposito di 1500 firme raccolte in una sola mattinata, che per paura di essere tacciati di ingordigia non abbiamo voluto continuare a raccogliere, ribadiamo oggi il nostro totale dissenso ad una scelta radicale, priva di senso e che mutila la viabilità di una intera città.
Siamo al fianco del sindaco Piccitto e della sua intera amministrazione che sappiamo osteggiare la decisione unilaterale di Rfi.
In una questione così importante e che non deve lasciare spazio alle casacche e ai singoli interessi di bottega, chiediamo a tutti i nostri politici, di ogni schieramento e a qualsiasi livello, se fosse necessario ancora una volta a Sua Eccellenza il Prefetto, di appoggiare nel proprio intento il sindaco.
La storia ci insegna che sono stati ridiscussi, annullati e rinegoziati importantissimi trattati internazionali, non posso credere che non riusciamo a riscrivere una semplice convenzione con Rfi!”.