L’Accademia Pugilistica Ragusana vince anche nella muay tahy
Continua a brillare la stella dell’Accademia Pugilistica Ragusana guidata dal maestro Emanuele Schininà, che in aggiunta ai risultati nel pugilato comincia a farsi valere anche nella “muay tahy”, specialità k1 Roles, arte marziale e disciplina agonistica molto impegnativa, che prevede la possibilità di colpire con pugni, calci e ginocchiate. Il maestro Schininà, in collaborazione con uno specialista del ramo, il maestro Elgama, ha schierato alcuni atleti dell’Accademia nel “Gran Galà” tenuto a Rosolini. La prima a salire sul ring è stata Debora Vacirca, riconosciuto nome a livello nazionale del pugilato femminile, che vincendo due incontri si è aggiudicato il trofeo per la categoria 60 kg. Dopo Debora ottime prove anche da due altri elementi, il marocchino Mohamed Hari, vincitore per intervento medico, e Bruno Marmoraro, categoria 69 kg, vincitore per k.o. nella seconda ripresa dopo che nella prima aveva sfiancato l’avversario con una micidiale serie di low kick (calci bassi). La muay thay non è praticata a Ragusa ma l’ex azzurro vuole introdurla, affiliandosi alla Federazione Fight One, che ha acquisito grande notorietà con il prestigioso torneo “Oktagon”. “Per me – ha rivelato il maestro Schininà – non è stata una soddisfazione inattesa, poiché ero certo che un pugile allenato a tirare calci sarebbe stato molto bravo anche nella muay thay. Sulla scorta dei risultati a Rosolini e dell’interesse suscitato, in aggiunta a quelli per il pugilato, l’Accademia organizzerà nella sede al PalaMinardi anche corsi di muay thay, tenuti dai maestri Bruno Marmoraro ed Elgama Abdembi, che daranno modo di apprendere e praticare questo splendido sport da combattimento”.