Maxi contributo al concerto di Baglioni e biglietto a 70 euro, perché? A chi giova?
“Se non ci fosse da ridere ci sarebbe da piangere. Anzi piangeranno i contribuenti ragusani ai quali proprio in questi giorni arrivano le salate bollette della Tari da pagare entro dicembre, in tempo per il concerto di Baglioni che per venire a cantare negli Iblei ha un costo totale di 183 mila euro”. Il coordinamento cittadino di Territorio Ragusa interviene sul maxi contributo che il Comune di Ragusa ha deciso di stanziare ad un’impresa privata che organizza in città il concerto del cantante Baglioni. “L’Amministrazione grillina ha infatti stanziato la considerevole somma di 33500 euro, come si evince senza alcun ombra di dubbio dalla determina 2094 del 6 novembre scorso. Come i colleghi del Partito Democratico, anche noi di Territorio nutriamo forti, anzi fortissimi dubbi su questo contributo soprattutto perché appena cinque anni fa, nel 2009, la città di Ragusa ha ospitato un altro concerto di Baglioni ma allora la precedente Amministrazione Dipasquale stanziò la somma di 17 mila euro (ma ne furono poi erogati meno alla quadratura del bilancio finale). La tappa di Ragusa del concerto di Baglioni, tra l’altro non in esclusiva regionale e con biglietti che vanno da 40 a 69 euro), costa in totale 183 mila euro. Nel 2009 costava al privato poco più di 184 mila euro e certamente, dal punto di vista finanziario, erano tempi migliori per i Comuni. Ebbene oggi, con l’assessore al bilancio Stefano Martorana che continua a parlare di forti riduzioni da Stato e Regione, che taglia nelle variazioni di bilancio perfino le somme per i malati oncologici, il Comune di Ragusa ha deciso di erogare un contributo praticamente doppio rispetto a quello di cinque anni fa, quando cioè l’ente pubblico poteva in qualche modo ancora permettersi qualche scelta più di larga manica. Ed allora se i costi del concerto sono più o meno gli stessi del 2009 (appena 1000 euro di differenza), perché il Comune ha deciso di regalare un contributo di oltre 33 mila euro quando appena 5 anni fa furono stanziati 17 mila? La cosa più ridicola è che questo concerto è stato presentato come l’avvio del cartellone natalizio e dopo aver stanziato un contributo così immotivatamente elevato, l’Ammistrazione grillina ha avuto la faccia tosta di fare un bando per chiedere la sponsorizzazione del Natale ai privati. Ma se non aveva i soldi per fare le attività natalizie, tanto che ha dovuto chiederle ai privati, perché a parità di costi ha investito un contributo doppio rispetto al passato? Leggiamo da dichiarazioni dell’organizzatore che il concerto va verso il sold out, ottimo stratagemma per alzare la curiosità e incrementare la corsa ai biglietti. Auguriamo ogni successo, ma tale risultato non va correlato al contributo pubblico perché è proprio l’organizzatore che al Comune ha annunciato che verranno venduti al massimo 3000 biglietti, quanto è più o meno la capienza del palazzetto dello sport per l’allestimento riservato agli spettacoli. O dobbiamo pensare che verranno venduti più biglietti di quelli inizialmente previsti? In tal caso ci domandiamo se sussistano le condizioni di sicurezza e chiediamo a questo punto che sia reso pubblico il verbale della commissione pubblici spettacoli con relativo numero dei posti autorizzati per lo spettacolo. Infine va segnalato che il Comune, oltre ad aver assicurato il lauto contributo, l’uso gratuito del palazzetto dello sport (altri Comuni si fanno pagare) e perfino i manifesti gratis, sembra aver assegnato all’impresa privata anche la gestione del parcheggio comunale e di un bar interno. Dunque, immaginiamo, possano trattarsi di altri proventi di cui però non si fa stranamente cenno nel bilancio presentato dall’organizzazione, come si evince sempre dalla delibera approvata dall’Amministrazione grillina. Perché? Lo scopriremo… strada facendo”.