Francesco Aiello: “Ri-costruiamo il futuro”
“I partiti e la politica sono ancora utili, quando si vogliano compiere scelte europee, nazionali e regionali. Ma oggi, nei comuni nelle città e nei territori, si sono formate cricche micidiali di gestione e di potere, capaci di mistificare e annientare i principi della Democrazia.
A partire dalla Città di Vittoria, di cui oggi celebriamo il 407° anniversario.
Gli ultimi dieci anni sono stati tremendi, anche se la crisi per noi e’ iniziata nei primi anni 2000. I partiti sono scomparsi, si sono rivelati incapaci di uscire dalla logica delle camarrille: niente idee, niente politica, ma solo affari per loro e i loro affiliati.
Vittoria tocca il fondo della crisi. Al Comune si è insediata una cricca feroce e parassitaria, fatta di gruppi e associazioni variamente interessate alla gestione. Gente che sta lì da 17 anni ininterrottamente, senza combinare un fico secco. Ma percependo la lauta indennità.
Ma quello che è diventata Vittoria oggi, è sotto gli occhi di tutti. E’ rovina, collasso, implosione, disastro. Ecco perché bisogna fare presto. Cacciare questa gentaglia e restituire Vittoria ai Vittoriesi.
Uniti per Vittoria non ha pretese egemoniche. Ma con Azione Democratica, che è il movimento che da’ vita al nuovo movimento e alla lista, intende confrontarsi con gli altri movimenti, le associazioni e gli stessi partiti che siano disponibili a condividere il patto civico che in tanti stanno elaborando e di cui ci sentiamo parte. Nei partiti vi sono ancora militanti e gruppi virtuosi di gente perbene. Che abbiano il coraggio di abbandonare veti e pregiudizi e di accettare il confronto. L’obiettivo è salvare Vittoria e mandare a quel paese la cricca.
Chi candidare e attorno a quali idee lo vedremo dopo, tutti insieme, senza arroganza e senza demonizzazioni.
E’ nostro intendimento lanciare il rush finale del nostro progetto per restituire il Comune al popolo vittoriese, fondato su alcuni principi che sottoponiamo all’attenzione di tutti: Unità civica e confronto democratico, no agli scontri generazionali, perdenti e illusori.
Vittoria esce dalla crisi se riconquista una sua identità civile e culturale, se ritorna in campo con la sua energia economica e politica. Ma oggi tutti siamo chiamati a concorrere. A 360 gradi.
Le cricche si è visto dove portano. E abbiamo il dovere di metterle fuori. Lancio il mio progetto “Uniti per Vittoria”. Uomini e donne di vittoria, giovani e anziani, RI-COSTRUIAMO IL FUTURO di Vittoria. Segnalatevi, nelle forme che ritenete, entrate nel movimento-lista “Uniti per Vittoria”.
Con dedizione verso la Città propongo questo mio manifesto di intenti, nella consapevolezza di dovere ancora dare il mio contributo alla Città di Vittoria”.