Tutti a Roma, l’Italia muore

Rete Imprese Italia, il prossimo 18 febbraio, ha organizzato una grande manifestazione a Roma per chiedere un deciso cambio di rotta. Una mobilitazione di per sensibilizzare e chiedere al Governo ed al Parlamento di attuare in tempi radipi tutte quelle riforme lungamente attese ed ormai non più procrastinabili. “La crisi, la crescita allarmante della disoccupazione e una pressione fiscale, locale e nazionale, che anche nel 2014 rimarrà a livelli intollerabili, rischiano di prolungare i loro effetti sulle imprese, già stremate da forti difficoltà, e provocare un ulteriore impoverimento delle famiglie”. Lo annuncia il presidente della Confesercenti Provinciale di Ragusa Riccardo Santamaria portavoce di turno di Rete Imprese Italia.

E’ un grido disperato quello che proviene da Rete Imprese Italia, consorzio che racchiude Casartigiani, CNA, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti, che ancora una volta chiedono una svolta urgente alla politica economica del Bel Paese. La drammatica congiuntura economica non potrà essere superata se non ci sarà una radicale riforma della burocrazia in Italia, se il fisco, così come la tassazione locale, continuerà ad essere così elevata, ma Rete Imprese Italia parla anche del costo del lavoro, dei crediti delle aziende nei confronti dello Stato e delle banche, che ormai non concedono più credito, linfa vitale per qualsiasi attività imprenditoriale. Sono queste alcune delle proposte che le cinque associazioni di categoria presenteranno al governo Letta.
“Senza l’impresa non c’è Italia. Riprendiamoci il futuro” è lo slogan della manifestazione che vedrà giungere a Roma da ogni parte d’Italia.

di Redazione07 Feb 2014 14:02
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