Ibla Gran Prize 2013

Si ibla grand prize serata finale 1è conclusa ieri sera con un’esibizione spettacolare (due giovani musicisti che hanno “suonato” l’acqua) la 22esima edizione del concorso internazionale Ibla Grand Prize organizzato dalla Ibla Foundation di New York. A Ragusa Ibla oltre 150 artisti provenienti da tutto il mondo si sono alternati in questi giorni dinnanzi alla giuria internazionale presieduta dal maestro Marcello Abbado, e davanti ad un numeroso pubblico che ha particolarmente apprezzato la qualità altissima dei concorrenti. Ieri sera alla sala Falcone Borsellino hanno suonato artisti di grande bravura. Particolarissima l’esibizione di due giovani siciliani, Antonino Errera e Vito Amato, rispettivamente di Marsala e Palermo, che hanno sperimentato la propria musica dando “voce” all’acqua. Una straordinaria performance realizzata con luci soffuse e amplificata dai microfoni che ha visto i due musicisti immergere le mani in due emisferi trasparenti pieni d’acqua per poi emettere bellissimi effetti sonori con giochi e movimenti suggestivi anche alla vista. L’idea che l’acqua possa essere “suonata” è stata recepita con grande favore dal pubblico che ha così conosciuto la “voce” del prezioso liquido, modulata come quella di uno strumento. Ma i due giovani artisti hanno suonato anche altri strumenti come il ricercato waterphone, ed ancora la marimba e il vibrafono. Interessanti inoltre le esecuzioni successive utilizzando sassi, foglie secche, zucche essiccate e perfino una pianta grassa di cui hanno fatto vibrare le spine. Ma i virtuosismi non sono mancati anche in tutte le altre esibizioni. Tra queste, hanno colpito l’indonesiana Nitya Primantari al pianoforte, il giovane “capellone” russo di soli 14 anni, Danil Sapovchiniikov sempre al pianoforte, Bodgan Banu dalla Romania e Oscar Emilio Merchant Alba dalla Colombia, entrambi alla viola, ed ancora il fisarmonicista polacco Michael Gayda, la cantante israeliana Tal Katsir. Proveniente da New York, un giovane di origine siciliana, Simone Mortellaro, ha eseguito un brano jazz al piano. Una bambina di 10 anni, Rosa Maria Macaluso di Caltanissetta, ha buone chance di vittoria e se la batte con un’altra ragazza russa, Ekaterina Olovenicova. Ad “Ibla Grand Prize” spazio anche ai giovani talenti iblei e siciliani che hanno avuto la possibilità di esibirsi sia dinnanzi la giuria che davanti al pubblico. Dagli strumenti a fiato al pianoforte, dal canto lirico all’esibizione con la fisarmonica, ed ancora chitarra, clavicembalo, marimba, oboe. Questo lo spaccato di dieci giorni intensi di prove, esibizioni, bravissimi talenti, punteggi assegnati dalla giuria. Il direttore artistico, il maestro Salvatore Moltisanti, ha ringraziato a fine serata tutti i presenti e l’Amministrazione comunale, in particolare il sindaco Federico Piccitto, per la sensibilità con cui si è avvicinata al concorso che consente ai vincitori di esibirsi alla Carnegie Hall di New York, e che prosegue il suo lavoro portando alto il nome di Ibla con l’organizzazione di concerti nelle sale e nei teatri più prestigiosi di tutto il mondo. Tanti gli artisti che hanno suscitato quest’anno l’interesse della giuria, cui spetterà adesso stabilire i migliori. I giurati sono infatti riuniti e le consultazioni proseguiranno per tutta la giornata di oggi. Un intenso confronto cui seguirà la nomina dei vincitori, che verranno presto proclamati. Un ricordo speciale, con l’esecuzione dell’Ave Verum, è stato rivolto ieri sera a Carlotta Nobile, eccezionale violinista prematuramente scomparsa cui è stata dedicata la serata conclusiva di ieri di Ibla Grand Prize 2013. Viva nei ricordi della giuria, Carlotta Nobile aveva ottenuto il premio speciale di Ibla Grand Prize nel 2007 e nel 2008.

di Redazione19 Lug 2013 19:07
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