La rivoluzione del Centrodestra. Mallia rifiuta!

salvo_malliaE’ cambiato tutto. La riunione di ieri del centrodestra è stata spazzata via dallo Tsunami Minardo. L’accordo scaturito nella saletta del  Mediterraneo alle 17,30,  che individuava Salvo Mallia come candidato unico a sindaco di Ragusa, ha avuto valore solo per poche ore .  Lo stesso Mallia aveva, subito, espresso  una piccola riserva tanto è vero che non aveva rilasciato nessuna intervista o dichiarazione. Ne sono seguiti momenti abbastanza confusi  perchè i partecipanti alla riunione non riuscivano a capire  cosa stesse accadendo. La farsa è però durata poco perchè in serata  a Modica si è consumato l’ultimo atto unitario del PDL ragusano che è stato ancora una volta sezionato e spacchettato da decisioni che sono passate sulla testa degli elettori, ai quali naturalmente, non viene mai chiesto nulla.   L’on. Minardo ha così  fatto un dichiarazione,  seppur non ufficiale, che ha stravolto il processo di riunificazione che Giovanni Mauro voleva portare avanti. In pratica, dice Minardo,  nella coalizione mancano molti pezzi importanti e si rischia di fare cattiva figura quindi è meglio trovare soluzioni alternative che in questo caso guardano tutte dalle parti di Giovanni Cosentini. Dunque Salvo Mallia, ligio agli ordini del leader di corrente, rifiuta  la designazione e si schiera con il candidato di Territorio prevedendo di occupare un posto di rilievo amministrativo.  Nell’accordo rientrano anche altre posizioni e alleanze nel capoluogo e  che metteranno  probabilmente  a rischio anche le altre candidature espresse in precedenza.  Pensiamo ad esempio a Mommo Carpentieri che, allontanatosi da Minardo per divergenze politiche,  oggi dovrebbe rivedere le sue velleità.  E’ vero che nel momento in cui viviamo, con lo spauracchio delle orde barbariche alle porte, ognuno cerca di difendere le posizioni e allearsi con chicchessia pur di resistere ma è anche vero che la pagina scritta oggi non è delle più belle soprattutto perchè è stata preparata   in segreto e senza la trasparenza che era lecito aspettarsi davanti ad una decisione così delicata ed importante per il futuro della città e di quello che resta della provincia.  A questo punto il quadro va a definirsi. Cosentini è il candidato di tutte le aree politiche visto che  potrebbe  contare su un buon numero di alleati, ufficiali e non, come ad esempio buona parte di Megafono e dell’UDC, la leadership del PDL con quello che ne consegue ed altre varie espressioni politiche piccole e grandi.  resta da capire solo chi saranno gli avversari.

di Direttore27 Mar 2013 13:03
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