Si all’elettrodotto ma a certe condizioni

elettrodotto_giardino (1)Diciotto  consiglieri comunali hanno detto “si” al progetto dell’elettrodotto tra la Sicilia e Malta. Questo è il risultato della seduta del massimo consesso cittadino ragusano che ieri sera ha affrontato questo delicato argomento. A votare “no” sono stati solo i rappresentanti del gruppo territorio e quelli vicini all’ex sindaco Dipasquale. La vicenda cominciò a giugno dello scorso anno quando fu presentato il progetto dell’elettrodotto al Comune di  Ragusa.  L’amministrazione guidata da Dipasquale si disse subito contraria perchè attraversando tutto il territorio comunale e parte della riserva dell’Irminio avrebbe avuto un impatto devastante dal punto di vista ambientale. La pratica era andata comunque avanti speditamente con il benestare di tutti gli uffici regionali e nazionali e  in questi giorni è tornata a Ragusa dove doveva essere affrontata in consiglio comunale. Il commissario Rizza aveva fatto capire che si trattava di qualcosa  di interesse sovra comunale chiedendo ai consiglieri di valutare bene la questione. Alla fine, considerato che non era un’opera particolarmente impattante,  è stato dato parere positivo ma con una serie lunghissima di prescrizioni. Intanto la direzione dei lavori dovrà essere affiancata da tecnici del comune di Ragusa per garantire la osservanza continua delle prescrizioni in materia d’ambiente.  Poi c’è l’indennizzo richiesto che dovrà essere calcolato come per le linee aerea a fortissimo impatto e quindi non inferiore a 600 mila euro. Infine la questione delle maestranze. Per i sindacati  si tratterebbe di una occasione importantissima per il lavoro in provincia. Ora anche non è stato possibile imporre una clausola riguardante le maestranze locali c’è stato un impegno da parte della ditta appaltatrice di rivolgersi con grande disponibilità ai lavoratori della provincia. Per Calabrese,  consigliere comunale del PD, il voto favorevole era praticamente obbligatorio e comunque si è tentato di ottenere il massimo dei ristori per il territorio. A proposito dei rappresentanti del movimento “Territorio”  il segretario cittadino del PD ha espresso una certa ironia sul loro comportamento ribadendo che dopo anni di poca attenzione per l’ambiente ibleo, vedi avversione al piano paesistico, piani edilizi etc etc,  ora gli uomini di Dipasquale sono diventati dei difensori del territorio.  Miracoli della politica.

di Direttore22 Gen 2013 14:01
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