Il presidente della Corfilac risponde, piccatamente, alle richieste di Cgil e Uil

Riceviamo e pubblichiamo.

“Apprendo dalla stampa, pertanto in modo indiretto e quindi irrituale, il pensiero delle Organizzazioni Sindacali CGIL ed UIL sulla richiesta di concertazione e condivisione dell’avvio di uno studio per la riorganizzazione degli Uffici e della Struttura del Corfilac.

Il Comitato dei Consorziati, proseguendo l’azione di ristrutturazione del Corfilac svolta per’altro come servizio per la struttura e il territorio, avendo ottenuto anche per il 2015 la garanzia della copertura finanziaria per la salvaguardia del livello occupazionale, ha affidato al Consigliere dott. Giovanni Cosentini l’incarico di avviare un confronto con i sindacati dei lavoratori, CGIL, CISL ed UIL, in merito ad un auspicabile e urgente processo di riorganizzazione dei servizi e della organizzazione dell’Ente.

Il Comitato dei Consorziati ritiene che, in prossimità della scadenza e dell’eventuale rinnovo della durata del Corfilac, sia opportuno prospettare ai Soci anche eventuali modifiche organizzative per ulteriormente sviluppare le attività dell’Ente di ricerca che, per convinzione diffusa, rappresenta una eccellenza siciliana nella filiera lattiero casearia e costituisce una struttura di primaria importanza per il territorio Ibleo.

Pertanto assicuro che non rientra tra gli obiettivi del Comitato e del dott. Cosentini, a cui va l’apprezzamento per l’attività che svolge, l’esigenza di “assegnare, con l’ingenuo e strumentale avallo del sindacato, un incarico di sotto-governo a qualche dipendente: ossia quello di nominare Direttore del Corfilac”.
Peraltro, come viene evidenziato nella nota del Sindacato, la figura del Direttore del Corfilac non è prevista dallo Statuto dell’Ente e pertanto allo stato attuale, senza una modifica e quindi il consenso dei Soci, il ruolo non è attivabile all’interno della struttura.

Prendo atto con soddisfazione della posizione della CISL che ha dimostrato di avere ben interpretato il senso della richiesta del tavolo di concertazione e studio.

Alla luce di tali chiarimenti e nello spirito di una costruttiva collaborazione, auspico una piena adesione e un fattivo contributo di tutti i rappresentanti sindacali alla predisposizione di un nuovo modello organizzativo dell’Ente che dovrà tenere conto della nuova realtà che si prospetta nel prossimo futuro e dovrà essere necessariamente finalizzato alla valorizzazione delle risorse umane e all’incremento delle entrate attraverso il recupero di risorse finanziarie esterne.

di Redazione25 Nov 2015 14:11
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