Appello di Dipasquale ...

Appello di Dipasquale (La Destra) a Piccitto sulla seconda rata dell'Imu
C'era una possibilità di far risparmiare qualcosina alle famiglie ragusane, ma nulla è stato fatto. Perché? E' ciò che si domanda Giuseppe Dipasquale, commissario cittadino de La Destra, in riferimento alla possinbilità di assimilare alla prima casa gli immobili concessi gratuitamente ai parenti di primo grado, come ad esempio i figli o i genitori.
Se l'amministrazione Piccitto avesse recepito questa norma, così come hanno fatto altri comuni, queste abiatzioni sarebbero state esentate dal pagamento della seconda rata dell'Imu. "Vorrei capire – dichiara Dipasquale – perché, a fronte di provvedimenti legati all’assimilazione in questione che può essere stabilita soltanto per una unità immobiliare e a condizione che non si tratti di abitazioni signorili, l’ente di palazzo dell’Aquila abbia deciso di non assumere alcuna determinazione in proposito. Che potrebbe risultare molto utile anche in occasione del pagamento della mini Imu da corrispondere entro il 24 gennaio".
In un momento difficile come questo caratterizzato dalla crisi economica, da un peso fiscale crescente l'adozione di questa misura avrebbe potuto dare un po' di respiro ai cittadini iblei. La scadenza per la seconda rata dell'Imu è il 24 gennaio, non c'è moltissimo tempo, ma ancora esiste un margine di manovra, "ecco perché - conclude Dipasquale - invitiamo il sindaco Piccitto e la Giunta a prendere in esame questa opportunità, considerato, tra l’altro, che si tratta di una norma di recente approvazione, che potrebbe garantire un sostegno su un duplice fronte (rispondendo anche, quindi, ad esigenze abitative). Speriamo che questa situazione possa essere analizzata con la dovuta attenzione, così come merita, e che se decisioni ci sono da assumere ciò accada in tempi brevi per garantire la piena efficacia della norma anche sul nostro territorio comunale". Una richiesta sensata, nella quale molti sperano, ma che molto probabilmente non verà accolta da Palazzo dell'Aquila, in fondo anche il Comune non naviga certo nell'oro.
I Carabinieri scoprono ...

I Carabinieri scoprono una cava abusiva nei pressi di Kamarina
I Carabinieri di Santa Croce Camerina, dopo una serie di appostamenti, sono riusciti ad arrestare due vittoriesi, L.O. 57enne e N.S. 49enne,con l'ipotesi di reato di furto aggravato, deturpamento di bellezze naturali, omessa comunicazione dell’esercizio dell’attività estrattiva, esecuzione di lavori senza autorizzazione in area d’interesse paesaggistico.
I due operai, tramite un grosso escavatore e due autoarticolati, stavano sottraendo materiale sabbioso in prossimità del parco archeologico di Kamarina. E più precisamente nell'area che un tempo fu destinata alla costruzione del villaggio turistico della Valtur, poi bloccato per la nota vicenda del patron della stessa Valtur, Carmelo Patti, indagato dalla DIA di Catania come prestanome di Matteo Messina Denaro.
I tre mezzi adoperati dai due per la sotttrazione delle sabbie sono stati posti sottosequestro, gli inquirenti stanno adesso valutando la situazione delle due ditte, anch'esse vittoriesi, proprietarie dei mezzi, in quanto le due ditte si occupano di lavori stradali ed escavazioni.
Tutta l’area interessata, infatti, e quella circostante, è indicata sia dalle mappe della Regione Siciliana, sia da quelle del Comune di Ragusa come d’interesse paesistico e archeologico, ricompresa nel perimetro del “parco archeologico di Kamarina”. Aggravata quindi la posizione degli indagati che devono rispondere della violazione del T.U. beni culturali.
Vittoria. Arrestato per ...

Vittoria. Arrestato per evasione
I Carabinieri di Vittoria hanno arrestato Orazio Perone, di 28 anni, già pregiudicato per reati contro il patrimonio. I militari hanno eseguito l'ordine di carcerazione emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa, in quanto Perone deve scontare una pena di anni 1, mesi 1 e gg 10 di reclusione per il reati di evasione commesso in Vittoria il primo novembre del 2012. Perone adesso si trova nella Casa Circondariale di Ragusa.
Vittoria. I Carabinieri s...

Vittoria. I Carabinieri smantellano due organizzazione di narcotrafficanti
In nottata i Carabinieri della Compagnia di Vittoria, coadiuvati dai militari di altre Compagnie nonché dall'unità cinofila di Catania e da un elicottero, sono riusciti a sgominare due bande dedite allo spaccio di stupefacenti a Vittoria e a Scoglitti.
Quasi un centinaio di Carabinieri hanno partecipato all'atto finale di un'indagine, la "Dual Band", iniziata nell'ottobre del 2011. Due bande che si rifornivano a Palermo, principalmente di hashish e cocaina, e poi smerciavano a Vittoria, divenuta ormai tristemente una "piazza" importantissima per il mercato della droga e non solo per i consumatori della provincia iblea. Pare infatti che vengono nell'Ipparino anche da Gela e da Catania.
Nell'operazione di questa notte sono stati sequestrati 900 chilogrammi di hashish e 15 grammi di cocaina, ma come tiene a precisare lo stesso capitano della Compagnia di Vittoria, Francesco Soricelli, "questa volta non ha importanza il quantitativo, ma il fatto che abbiamo stroncato un sistema".
17 sono le persone arrestate nel corso di questi tre anni di indagini. 12 delle quali sono accusate del reato di associazione a delinquere finalizzata allo spaccio. Di queste 12, 7 si trovano all'estero e pare che siano state già avviate le formalità per l'estradizione, le restanti 5 sono in carcere. Gli arresti sono stati compiuti all'interno della città di Vittoria e nelle campagne circostanti. Lo spaccio invece avveniva nei pressi di due bar della città, uno vicino al mercato ortofrutticolo e l'altro nel pieno centro storico.
Due bande dicemvamo, una agiva a Vittoria e l'altra a Scoglitti, e cinque traduzioni in carcere. La prima organizzazione, che era anche la più importante, era capeggiata da Bedoui Mohamed, il cui braccio destro era Oueslati, che inoltre forniva pure la sua officina come magazzino per la droga, ed il loro pusher, un ragazzo di nome Sayari. Questa banda forniva la droga anche alla seconda, il cui capo era Khadimallah, arrestato con il suo guarda spalla Ajej. La banda di Bedoui si riforniva a Palermo e poi spacciava nel vittoriese, “questa è l'ennesima conferma, se ce ne fosse stato bisogno, – ha dichiarato il colonnello dei Carabinieri Salvatore Gagliano – che ormai le grosse organizzazioni criminali subappaltano il lavoro a piccole organizzazioni, indipendenti, magari composte da soli extracomunitari”. Possiamo dedurre da ciò, che l'operazione Dual Band, faccia parte di un'indagine più grossa e che mira a ben altro livello ossia a chi gestisce lo spaccio di droga nell'Isola.
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Controllori e controllati...

Controllori e controllati, per la Provincia ed il Comune non c'è differenza
Con un'interrogazione rivolta al sindaco, alla Presidenza della Regione e alla Procura, i consiglieri comunali di minoranza (Tumino, Lo Destro, La Porta, Mirabella, Morando, Chiavola, Migliore e Marino) si chiedono e denunciano uno strano accentramento di poteri nelle mani del vice Segretario Generale del Comune di Ragusa, Francesco Lumiera.
I firmatari dell'interrogazione, facendo riferimento alla normativa che regola e ridisegna il ruolo del responsabile finanziario degli enti locali (legge 276 del 2000) si chiedono come è stato possibile che Lumiera, oltre ad essere il controllore dei conti dell'Ente, assommi su di sé anche varie cariche dirigenziali.
La legge sopra citata, infatti, stabilisce che il responsabile finanziario di un ente locale - l'ex ragioniere capo - è il garante per la tenuta dei conti. Infatti: qualsiasi atto emanato, che incida direttamente o indirettamente sul patrimonio del Comune o della Provincia, deve passare al vaglio del responsabile che ha diritto di veto, nel suo ruolo di garante per il rispetto degli obiettivi e dei vincoli determinati dal patto di stabilità (articolo 147 ter della legge 267 del 2000).
Dunque: come può il controllore essere pure il controllato? Chi vigila sul controllore? Ma qui adesso si pone un altro ordine di problemi. Possibile che i ruoli generino una tale incompatibilità da rendere nulli gli atti approvati dal dirigente in questione?
Se ciò fosse confermato, ossia che tutti gli atti proposti dal dirigente Lumiera ed approvati dallo stesso Lumiera nel suo ruolo di responsabile finanziario fossero giudicati illegittimi o nulli, perché viziati da questa sorta di incompatibilità, allora bisognerebbe applicare lo stesso ragionamento ad un altro ente, la Provincia Regionale di Ragusa dove il responsabile finanziario, Lucia Lo Castro, è anche lei dirigente amministrativo del settore turismo, delle politiche sociali, della cultura, delle politiche comunitarie nonché del settore patrimonio mobile dell'Ente Provincia.
Minardo: "non si posso...

Minardo: "non si possono tassare le disabilità"
L'onorevole Nino Minardo, del Nuovo Centrodestra, ha presentato un'interrogazione al Ministro delle Politiche Sociali affinché riveda i criteri di calcolo e le modalità di applicazione dell’ Isee, affinché vengano rimosse dal computo complessivo le varie indennità. Con questo nuovo decreto, infatti, sono entrati "nel calcolo dell'Isee - dichiara l’on. Minardo - anche somme che, in base alla precedente normativa non venivano computate". Minardo si riferisce per esempio "alle indennità per l'assistenziali agli invalidi civili, ai ciechi ed ai sordi. La disabilità - continua l'onorevole - comporta dei costi aggiuntivi" non è certo un vantaggio e per tale non può esser considerato.
In particolare l’on. Minardo evidenzia come alcuni introiti come le pensioni sociali, le indennità di accompagnamento, i contributi a sostegno dell’assistenza personale, non possono essere "conteggiati come se fossero un reddito da lavoro o una rendita finanziaria". Le disabilità, da quelle meno gravi a quelle più gravi, oltre a rappresentare un impedimento oggettivo per il portatore, sono anche uno dei fattori di impoverimento delle famiglie, ecco perché risulta alquanto iniquo se non assurdo tassare quelle "rendite", spesso insufficienti, di cui si gode a causa di una qualche deficienza.
Occorre, conclude l'onorevole "ricondurre lo strumento ad una maggiore equità tra i cittadini riducendo le diseguaglianze e, nello stesso tempo, va riconosciuto che la condizione di vita delle persone con disabilità necessita di criteri che colmino, anche se parzialmente, le carenze di pari opportunità".
Ventiseienne arrestato...

Ventiseienne arrestato per porto illegale di arma
Gli agenti della Polizia di Stato di Vittoria, ieri sera intorno alle 21, hanno arrestato, in via Garibaldi, Andrea Di Franco, un 26enne, per detenzione di arma clandestina e modificata.
La polizia dopo aver fermato ed identificato i quattro ragazzi, all'ingresso del'ex campo di concentramento, iniziava la perquisizione. Quando hanno perquisito l'auto di proprietà dello stesso Di Franco, hanno trovato una pistola di marca Valtro. A questo i quattro sono stati condotti in Commissariato. Questo tipo di arma è in origine una pistola a salve di libera vendita e munita di tappo rosso. Quella, però, rinvenuta dagli agenti era stata modificata. In Commissariato un esperto balistico esamina l'arma è scopre che la pistola era pronta per sparare e non a salve. La canna era stata sostituita con una in metallo di fabbricazione artigianale per cartucce calibro 380. La pistola caricata con due munizioni.
Di Franco, che è agli arresti domiciliari, è in attesa del processo.
Arrestato vittoriese pe...

Arrestato vittoriese per reati contro il patrimonio
Nel pomeriggio di ieri i Carabinieri di Vittoria hanno arrestato Orazio Sciortino, di 34 anni, nei pressi di una azienda agricola di proprietà di un vittoriese, al quale aveva appena sottratto circa 30 chilogrammi di pomodorini. Sciortino è una vecchia conoscenza delle forze dell'ordine sempre per reati contro il patrimonio.
Sciortino è stato immediatamente arrestato, adesso è ai domiciliari ed in attesa delle disposizioni dell'Autorità Giudiziaria, alla quale dovrà ripondere del reato di furto.
Costituiti i primi organi...

Costituiti i primi organigrammi del NCD in provincia
Procede con passo spedito la costituzione del Nuovo Centrodestra nella provincia iblea. Tutto pronto, o quasi, per le elezioni dei circoli territoriali del Partito di Alfano, che si terranno il prossimo 25 gennaio.
Nella riunione di ieri, alla quale ha partecipato pure l'on. Nino Minardo, si è costituito il gruppo di coordinamento provinciale composto da: Lucio Schembari, Salvo Mallia, Andrea La Rosa, Massimo Puccia e Paolo Ferlisi. Un atto fondamentale oltreché fondante per preparare il terreno del neo soggetto politico per le elezioni dei 12 circoli. Inoltre, sempre ieri, sono stati individuati i promotori dei circoli comunali, i quali avranno il compito di convocare le riunioni per ogni città in modo da costituire il circolo territoriale, il cui presidente avrà diritto di voto nell'Assemblea Costituente del Partito, che si terra' a Roma entro il 31 marzo 2014.
Nessun dubbio il Nuovo Centrodestra dovrà coinvolgere ed entusiasmare i cittadini divenendo il contenitore delle istanze del territorio, così come è stato indicato da Roma.
Carabinieri. Sequestra...

Carabinieri. Sequestrate sigarette di contrabbando
Ieri i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Ragusa hanno denunciato due persone per contrabbando di tabacchi e sequestrato più di duecentocinquanta pacchetti di sigarette di diverse marche.
Verso le tre del mattino una pattuglia in servizio incrociava una Mercedes, in viale Tenente Lena, la quale alla vista dei militari prima pianta una bruscamente frenata poi prova a dileguarsi velocemente. I militari a questo punto inseguono l'auto riuscendo a bloccarla poco dopo.
Sia il conducente, un 35enne catanese, che la sua compagna, una 45enne ragusana, sono due vecchie conoscenze delle forze dell'ordine. Una volta identificati i militari procedono ad una sommaria perquisizione e con loro stupore trovano nel vano della ruota di scorta quasi venti stecche di sigarette, nazionali e straniere, prive del contrassegno del monopolio di Stato. La perquisizione prosegue nel domicilio dei due, a Ragusa Ibla, dove vengono trovate altre sei stecche di sigarette.
In totale sono 258 pacchetti di “bionde” sequestrati per un peso equivalente di 5,16 chilogrammi, che determinerà per i due correi una multa di 25.800 euro.