Minardo: “non si possono tassare le disabilità”

L’onorevole Nino Minardo, del Nuovo Centrodestra, ha presentato un’interrogazione al Ministro delle Politiche Sociali affinché riveda i criteri di calcolo e le modalità di applicazione dell’ Isee, affinché vengano rimosse dal computo complessivo le varie indennità. Con questo nuovo decreto, infatti, sono entrati “nel calcolo dell’Isee – dichiara l’on. Minardo – anche somme che, in base alla precedente normativa non venivano computate”. Minardo si riferisce per esempio “alle indennità per l’assistenziali agli invalidi civili, ai ciechi ed ai sordi. La disabilità – continua l’onorevole – comporta dei costi aggiuntivi” non è certo un vantaggio e per tale non può esser considerato.
In particolare l’on. Minardo evidenzia come alcuni introiti come le pensioni sociali, le indennità di accompagnamento, i contributi a sostegno dell’assistenza personale, non possono essere “conteggiati come se fossero un reddito da lavoro o una rendita finanziaria”. Le disabilità, da quelle meno gravi a quelle più gravi, oltre a rappresentare un impedimento oggettivo per il portatore, sono anche uno dei fattori di impoverimento delle famiglie, ecco perché risulta alquanto iniquo se non assurdo tassare quelle “rendite”, spesso insufficienti, di cui si gode a causa di una qualche deficienza.
Occorre, conclude l’onorevole “ricondurre lo strumento ad una maggiore equità tra i cittadini riducendo le diseguaglianze e, nello stesso tempo, va riconosciuto che la condizione di vita delle persone con disabilità necessita di criteri che colmino, anche se parzialmente, le carenze di pari opportunità”.