La Guardia di Finanza individua emittenti TV con documentazione falsa

La Guardia di Finanza individua emittenti TV con documentazione falsa

GUARDIA-DI-FINANZALa notizia è ormai ufficiale. La Guardia di Finanza al seguito di indagini articolate ha individuato alcune emittenti televisive che avrebbero, in qualche modo, artefatto la propria documentazione con l'intento di ottenere un maggiore punteggio nella graduatoria per l'assegnazione delle frequenze del digitale terrestre.  Sapevamo già di queste indagini prima di tutto perché anche Teleiblea è stata  controllata e poi perchè ci era subito sembrato ingiusto venire esclusi da una qualunque graduatoria a causa di errori, omissioni o peggio ancora imbrogli. Ora non sappiamo quale siano le emittenti implicate perchè nella nota  della GdF, che pubblichiamo più in basso, non si fa riferimento alle società ma è chiaro che tutto questo dovrebbe dare il via ad una serie di cambiamenti nel panorama televisivo. Infatti se, effettivamente,  qualcuna di queste emittenti risulterà aver ottenuto immeritatamente un posto utile in graduatoria sarebbe  giusto rivedere la graduatoria stessa per permettere agli esclusi di rientrarvi. Passerà tempo, ce ne rendiamo conto, ma è soprattutto una questione di giustizia. Ecco come detto il comunicato ufficiale.

La compagnia Guardia di Finanza di Ragusa, a conclusione di una complessa ed articolata attivita’ istruttoria coordinata e diretta dal dr. Petralia - procuratore della repubblica presso il tribunale di Ragusa, accertava una serie di irregolarita’ poste in essere da nr. 8 emittenti televisive locali che, pur non avendo i requisiti per partecipare al bando emesso dal ministero dello sviluppo economico per l’assegnazione delle frequenze per trasmettere in tecnica digitale, riuscivano ad attestarsi in graduatoria in posizione  utile per l’assegnazione, nella Regione Sicilia, delle frequenze televisive in tecnica digitale ai sensi dell’art. 4, del decreto legge 31 marzo 2011, n. 34, convertito con modificazioni, dalla legge 26 maggio 2011, n. 75. All’esito dell’attivita’ istruttoria posta in essere, finalizzata principalmente  alla verifica del possesso dei requisiti previsti dal bando per l’assegnazione delle frequenze emesso dal ministero dello sviluppo economico, veniva accertato  che alcune emittenti televisive, consorziatesi fra di loro mediante sottoscrizione di un patto d’intesa, si rendevano responsabili delle ipotesi di reato di cui agli artt. 482, e 640 bis del c.p ( truffa aggravata in danno del ministero sviluppo economico e falsità ideologica commessa da privati in atto pubblico) per aver presentato, al ministero sviluppo economico istanza per l’inserimento nelle graduatorie contenenti dichiarazioni e attestazioni  mendaci al solo fine di indurre in errore il predetto dicastero ed ottenere, con artifici e raggiri, l’attribuzione di un punteggio utile all’inserimento in graduatoria in posizione tale da beneficiare dell’assegnazione delle frequenze televisive relative al digitale terrestre per la Sicilia rilasciata  con nota nr.   dgscer/div.iii./sol  49209 del 12/06/2012. del ministero dello sviluppo economico.

Con separata trattazione veniva inoltrata specifica segnalazione al dipartimento per le comunicazioni presso il ministero sviluppo economico per il rifacimento della graduatoria definitiva delle emittenti televisive locali, nella regione Sicilia, emessa dal ministero dello sviluppo economico - dipartimento per le comunicazioni nel decorso mese di giugno 2012 ai sensi dell’art. 4, del decreto legge 31 marzo 2011, n. 34. Sono in corso ulteriori accertamenti della specie finalizzati anche alla verifica sul corretto percepimento dei contributi erogati alle emittenti televisive attenzionate ai sensi dell’art. 45, comma 3, della legge 448 /1998.

 


Niente sacciu e li fatti miei mi facciu. La sfida di maggio 2013

Niente sacciu e li fatti miei mi facciu. La sfida di maggio 2013

territorioTerritorio va avanti come un treno. All'indomani delle politiche, qualunque siano i risultati, il movimento guidato da Nello Dipasquale metterà in mostra i suoi gioielli per le amministrative. Questo almeno per Ragusa, quando il 28 febbraio, Giovanni Cosentini candidato a sindaco del Movimento non solo presenterà le liste che lo appoggeranno ma addirittura  i 4 assessori previsti dalla legge. Insomma tutto sembra procedere per il meglio nella continuità. Ma a guardare bene, ieri sera nella riunione indetta per capire se sia necessario o meno intavolare discorsi con eventuali alleati, qualcuno si è dimostrato insofferente.  Ma è abbastanza normale se si considera che i posti a disposizioni sono pochi ed i pretendenti molti soprattutto se facciamo riferimento ai possibili assessori. Poichè le scelte verranno fatte entro questa settimana è chiaro che gli aspiranti si stanno facendo avanti. Giovanni Cosentini però  deve fare i conti non solo con le opportunità politiche ma con le reali necessità della gente ragusana. Vogliamo dire che non basta avere un ottimo serbatoio di voti per essere nominato assessore. Occorre dimostrare di essere capace a svolgere quel compito. Basta infatti guardare a quello che sta succedendo proprio in questi giorni: improvvisamente ci si accorge che la città ha un bel po di debiti, spuntati fuori solo ora, che ogni ex amministratore disconosce. Come dire: niente sacciu e li fatti miei mi facciu. Nella giunta precedente chi si occupava del bilancio, chi doveva controllare le entrate, chi le uscite? Sembra che tutti gli assessori di Dipasquale vivessero in una beata incoscienza. Questo non dovrà accadere più. Ogni settore deve avere un responsabile, fino in fondo, deve discutere con il capo ma non può essere messo a tacere pena il defenestramento. La città non può essere ridotta allo stremo e alla vergogna, come accade in tante alte città vicine e lontane,  per causa di sindaci, magari onesti, ma assolutamente  incompetenti, in mano a funzionari poco elastici ed intelligenti.  Sappiamo che è difficile ma questa è la sfida di maggio 2013.


Dopo Modica Teleiblea accende il suo segnale su Santa Croce.

Dopo Modica Teleiblea accende il suo segnale su Santa Croce.

bannerino-canali-2Teleiblea torna a trasmettere su Modica ma da oggi anche su Santa Croce Camarina . Coma abbiamo già detto con l'attivazione del nuovo ripetitore della Vetta,  l'emittente ragusana, grazie alla collaborazione   con altre realtà locali, ha esteso nuovamente il suo segnale anche sul centro storico della città della Contea.  Ma la notizia è che anche a Santa Croce è di nuovo possibile vedere Teleiblea. Come tutti sanno in seguito alla rivoluzione del digitale terrestre molte cose sono cambiate nell'ambito televisivo  e ancora oggi, a oltre sei mesi di distanza,  si registrano notevoli difficoltà di ricezione, in tutta la provincia,  anche per quanto riguarda le grandi emittenti nazionali. Teleiblea che a marzo festeggerà i 38 anni di trasmissioni ininterrotte è molto apprezzata per il suo telegiornale, l'Indice, diretto da Mario Papa,  che si occupa dell'area iblea  con una particolare attenzione alla politica, al costume e alle tradizioni locali. Per seguire l'emittente a Modica e in tutta la provincia di Ragusa,  basterà digitare il il numero  110 sul telecomando. Qualora il vostro televisore o il decoder non  trovasse il canale 110  occorrerà risintonizzare gli apparati.  Grazie alla tecnica digitale Teleiblea offre ora, anche,  un nuovo canale ai suoi telespettatori infatti una volta risintonizzato l'apparecchio TV sarà possibile seguire  i programmi di Polis TV l'emittente che dedicherà  molto spazio alle prossime elezioni amministrative con interviste ai candidati, ospiti in studio  e commenti sui programmi delle varie liste politiche.


Cosentini ingrana la marcia...

Cosentini ingrana la marcia...

cosentini_giovanniNumerosi appuntamenti oggi pomeriggio per il coordinamento cittadino di Territorio in vista delle prossime elezioni Amministrative di Ragusa. Sarà infatti presente il candidato sindaco Giovanni Cosentini. Alle ore 17,30 riunione con il gruppo giovani di Territorio, alle ore 18,30 riunione con il gruppo donne e a seguire, alle 19,30, alla presenza dell'on. Nello Dipasquale, riunione del coordinamento cittadino di Territorio Ragusa. All'ordine del giorno la discussione sui programmi per il futuro governo della città capoluogo e l'avvio delle consultazioni per possibili alleanze sul nuovo progetto politico.   Dunque la macchina elettorale per le amministrative che vede candidato Giovanni Cosentini ingrana la marcia e parte verso il traguardo del 27 maggio. Come si capisce l'argomento sindacatura di Ragusa è molto sentito e la campagna elettorale che sembra davvero lunghissima sta già dando delle violente spallate alle organizzazioni politiche locali. L'UDC ha già manifestato i propri dissapori interni, sacrificando l'unità alla probabile candidatura di Sonia Migliore. Il PD ha solo preso parte a qualche incontro ma vede crescere al suo interno i malumori che da tempo erano covati sotto la cenere della segreteria  Calabrese. Gli altri partiti si stanno organizzando con la formazione  di eventuali liste civiche da apparentare in seconda battuta.  Molto più avanti dunque Territorio che puntando sull'esperienza di Nello Dispaquale in fatto di candidature anticipate ha già spezzato il fronte. Giovanni Cosentini ha ingranato la prima e marcia come  un caterpillar. Nell'indice di eri, il TG di Teleiblea, abbiamo sentito una intervista rilasciata dal coordinatore del Megafono, che ha parlato degli incontri intercorsi tra le varie anime del centrosinistra. Lamattina ha ribadito che il suo movimento preferisce le primarie di coalizione ma si rende conto che Territorio non è disposto a fare marcia indietro. Se alla fine le cose resteranno così, cioè con Cosentini comunque candidato, in caso di ballottaggio Megafono potrebbe appoggiare il candidato di Territorio considerato comunque un alleato. Insomma la situazione si ingarbuglia tra i vari alleati del centrosinistra ma la posizione di Cosentini resta privilegiata.  Altro discorso per il centrodestra che come accade negli ultimi tempi è molto lento a carburare. Qui non c'è nessuna marcia avanti e i candidati sono solo in embrione. Si da molto da fare Ciccio Barone che punta sul disastro economico in cui versa la città di Ragusa ma attende di sapere cosa deciderà il coordinatore del PDL che però ora è impegnato su altri fronti. Difficile riuscire a capire come andranno le cose  da quella parte dello schieramento perchè, visto che si vota anche per la provincia, alcuni dei possibili pretendenti alla sindacatura, secondo noi, potrebbero alla fine optare per  un posto a Viale del Fante. Ma  questa soluzione non dovrebbe essere considerata come di ripiego, dato per scontato che,  se le province esisteranno ancora   avranno più compiti di prima con maggiori impegni sociali ed economici.


Lo IACP cerca case da acquistare

Lo IACP cerca case da acquistare

iacpL'Istituto Autonomo Case Popolari di Ragusa cerca degli appartamenti già realizzati da acquistare immediatamente nelle città di Ragusa, Modica e Vittoria. Le modalità per poter offrire gli alloggi in vendita sono riportate sul sito www.iacpragusa.it. L'istituto ibleo è giunto  questa determinazione per ampliare in tempi brevi la disponibilità di alloggi da mettere a disposizione dei meno abbienti e nello stesso tempo per contribuire a risollevare il settore edile. L'idea è davvero interessante perchè oggi c'è la necessità di avere molte case a disposizione se si vuole dare una mano alle tante famiglie che hanno bisogno. L'acquisto, invece che la costruzione, riduce i tempi di intervento vista anche la tipica lentezza dell'amministrazione pubblica in questo settore. La notizia arriva inoltre in un momento molto particolare perchè ci sono delle tensioni sociali molto forti. E' di oggi la notizia del rinvio, all'ultima ora, da parte del giudice di uno sfratto che lo IACP aveva reso esecutivo per abusivismo. Un caso particolarmente delicato viste le condizioni della famiglia che aveva subito l'intimazione a lasciare l'alloggio ma che serve a confermare la ferma intenzione dell'istituto a proseguire nella linea della fermezza contro l'abusivismo e l'insolvenza degli inquilini. Intanto domani è anche previsto un incontro in prefettura per discutere proprio di questa emergenza abitazioni. Tornando alla notizia le offerte  per gli appartamenti da vendere allo IACP si possono presentare entro il 15 marzo.


Il magnifico a Ragusa: Investire sull'Università

Il magnifico a Ragusa: Investire sull'Università

recca rettoreSi è tenuto questa mattina, nel salone dell’Hotel Mediterraneo, il previsto incontro con il Prof. Antonino Recca, rettore dell’Università di Catania e candidato al Senato nella lista “con MONTI per l’Italia”.  L’incontro, organizzato dal circolo ragusano di “Italia Futura”, giunge a poche settimane dalla firma dell’accordo transattivo con l’Università di Catania per la stabilizzazione a Ragusa della Struttura Didattica Speciale di Lingue e Letterature straniere, unica realtà universitaria della Sicilia, ed una delle poche del meridione, dove si coltiva lo studio e la ricerca in campo linguistico e multiculturale, con particolare riferimento alle lingue orientali. Il rettore Recca ha auspicato che finalmente si possa guardare al futuro con la serenità necessaria agli studenti, ai docenti ed ai ricercatori, perché l’iter formativo mantenga quei requisiti di eccellenza oggi indispensabili per una reale affermazione professionale dei nostri giovani. In una situazione generale di grave crisi e difficoltà, alla quale non sfuggono le università le cui risorse vengono costantemente erose da tagli pesanti al fondo di finanziamento ordinario, la scommessa ragusana è quella di attrarre il maggior numero possibile di studenti e di studiosi, posto che già l’80% degli iscritti a Ragusa proviene da altre sedi della Sicilia e del meridione d’Italia.Lo sforzo dell’Università sarà massimo nel tener fede a quanto sottoscritto nell’accordo del 2 febbraio scorso e, ha auspicato il rettore, l’attesa dell’Ateneo è che da parte del territorio si tenga fede agli impegni presi, rispettando scrupolosamente le scadenze per i trasferimenti all’Università. “Ci aspettiamo - ha concluso il rettore - che lo sforzo fatto venga compreso, così da garantire un reale radicamento della struttura universitaria nel territorio ragusano.”

Il rettore ha anche posto l’accento sulla necessità che gli enti territoriali si impegnino ad investire in iniziative e strutture atte a garantire nel miglior modo l’accesso e il diritto allo studio, nel convincimento che soltanto in questi termini vi potrà essere un reale ritorno economico per tutta la comunità iblea.

Il Prof. Enzo Di Raimondo, presidente del Consorzio Universitario Ibleo, è intervenuto per farsi portavoce del ringraziamento dei cittadini all’Università nella persona del rettore Recca che, con convinzione e determinazione, si è speso perché l’esperienza universitaria a Ragusa non avesse termine.


Non ci resta che ... ridere....

Non ci resta che ... ridere....

Non_ci_resta_che_piangere_-_dvdIbla sta morendo. A dirlo sono i tanti commercianti del centro storico che, in questo periodo invernale, sembra un quartiere completamente abbandonato. Di chi è la colpa? Il maltempo, il freddo certamente  ma l'amministrazione ci mette tanto del suo. Prima di tutto il blocco del traffico nel fine settimana. La vecchia città viene blindata a partire dalle ore 20. o0 ed in questi periodi non sembra una soluzione intelligente. Nei giorni scorsi si sono incontrati alcuni commercianti guidati dal presidente Ascom Sorbo, con il comandante dei VVUU Puglisi ma non si è presa nessuna decisione in attesa della posizione  del Commissario. Ora la questione è semplice. Ibla deve essere zona pedonale per tutti i motivi che conosciamo  ma sarebbe bene dare una deroga, ad esempio, per i mesi invernali. Infatti sta accadendo uno strano fenomeno che deve trovare una soluzione. I ragusani, la sera di venerdi e sabato, preferiscono andare in altre località dove è più facile trovare posteggio e possono fare una passeggiata senza problemi di non trovare più la propria auto. Perchè è proprio questo che succede. Dopo aver messo le transenne i vigili urbani che fanno il loro lavoro   sembrano troppo ligi al dovere nel contravvenzionare e far portare via le auto in divieto.  Questa in definitiva è la denuncia dei cittadini che operano ad Ibla e vedono, in questi periodi, che il centro è praticamente deserto.  E' successo ieri sera e le altre sere ancora mentre gruppi  di ragusani vanno a cena a Modica o a Pozzallo. Libertà di scelta non c'è dubbio ma diamo ai ragusani la possibilità di  scegliere a parità di servizi. Quale è allora la soluzione che si può prospettare al Commissario Rizza. Una deroga alla ZTL fino a dopo Pasqua in attesa della bella stagione e dei turisti. E poi mancano anche alcuni servizi essenziali. Ad esempio non ci sono cartine del centro storico. Abbiamo già detto che questo è un servizio che il comune deve dare a tutti gli esercenti di Ibla. Dagli alberghi ai negozi, ai tabacchini che svolgono, insieme,  un ruolo importantissimo per l'informazione turistica. Non è possibile che al comune non ci siano i soldi per una ristampa delle piantine topografiche  della città.  E poi c'è la questione dei bus urbani. A Ibla la fermata è aleatoria. In pratica non si sa dove sia  con esattezza  perchè non è segnalata adeguatamente. Non c'è una pensilina ne per la pioggia ne per il sole. Nessuno sa gli orari esatti e tanto meno i turisti che, impunemente, si sono  avventurati nel centro storico ma che non vogliono risalire la città a piedi.  Insomma, come abbiamo detto in più occasioni, di turismo tutti ne parlano e tutti sono esperti ma non esiste una programmazione adeguata e a misura di turista.  Insomma la verità è che, contrariamente al famoso film  della locandina, a noi   non  resta che ridere di fronte ad una strategica distruzione di quanto di buono era stato fatto per il centro storico che paradossalmente muore per le sue stesse colpe.


Il PD si è rotto!

Il PD si è rotto!

pd rottoIl PD ragusano si spacca. Dopo le polemiche scaturite negli ultimi mesi in seguito anche ai risultati delle precedenti  consultazioni elettorali e primarie di vario genere  la protesta di alcuni iscritti si concretizza nella nascita di un nuovo circolo cittadino. Infatti ci è appena giunto in redazione un comunicato con il quale dopo aver esaminato un documento programmatico  sottoscritto da tantissimi dirigenti, iscritti ed elettori del PARTITO DEMOCRATICO della città  di Ragusa, si avvia un percorso alternativo per la costruzione di una nuova forma organizzativa diversa ed autonoma per contribuire a far nascere, nella città di Ragusa, un Partito nuovo, unito e plurale aperto a molteplici, diverse ed originali forme di attiva partecipazione.  Il nuovo circolo verrà  inaugurato subito dopo le elezioni politiche del 24 e 25 febbraio prossimo.  La notizia non ci coglie impreparati perchè in verità sapevamo che prima o poi sarebbe accaduto. Ad una parte del PD non era andata giù la segreteria Calabrese e in ogni occasione, soprattutto elettorale, la questione si è inasprita. Ora dicono i dissenzienti la misura è colma e subito dopo le elezioni nazionali verrà inaugurato il nuovo circolo. C'è qualche perplessità sulla legittimità di un secondo circolo cittadino ma siamo in Italia e per qualunque divergenza basta una deroga. In questo caso è sufficiente una autorizzazione della segreteria provinciale. Ma non è questo il problema. Prima di tutto occorre capire da chi è portata avanti questa scissione cittadina. Sicuramente dall'area Battaglia: Dunque il senatore con Angela Barone, Schembari ed altri. Critici ma non dissociati dalla segreteria Calabrese quelli delle altre anime iblee come ad esempio Massari o Piruzza. Loro sono in posizione diversa dal segretario ma non alimentano ulteriori divisioni. L'altra cosa da capire è quanto c'entrano nella vicenda le elezioni  amministrative. E' vero che la rivolta covava tra le ceneri da tempo ma è pure certo che, al centro della protesta c'è la situazione in cui versa la città di Ragusa, alla ricerca di una guida sicura.  E proprio a questo si rifà il documento che è allegato al comunicato stampa nel quale vedrete sono elencate tutte le sciagure che incombono su Ragusa.  Lo pubblichiamo per intero e senza commento aspettando a domani per eventuali valutazioni e risposte.

Per  dare voce e speranza al cambiamento, condizione necessaria per contribuire a costruire un’ampia, unitaria, coesa politicamente e programmaticamente coalizione, in grado di accettare e vincere la sfida del   per il governo della città. Ragusa è una città che ogni giorno perde terreno. Con essa l’intera Provincia.  Cresce in maniera significativa il disagio sociale.  Cresce la povertà, crescono le diseguaglianze.  Tutti i settori produttivi sono in crisi, l’agricoltura, l’industria, l’artigianato, il commercio, la cooperazione.  Sono in crisi le P.M.I. , è in crisi il mondo del lavoro e delle professioni.  Cresce la disoccupazione, cresce la difficoltà per i giovani di trovare lavoro. Aumentano le persone che perdono il lavoro in un età (45 – 55 anni), quando è sempre più difficile trovarne un altro e si è troppo giovani per aspirare alla pensione.    Peggiora sensibilmente la qualità della vita.  Si riducono i servizi alle persone, specie quelle svantaggiate. E’ in difficoltà il mondo del Volontariato e del Terzo Settore con sempre meno risorse umane e finanziare a disposizione e sempre più emergenze sociali e sanitarie da affrontare.  Chi è solo si sente sempre più solo. Chi è indietro resta sempre più indietro.  Chi è in difficoltà, non riceve adeguata solidarietà. Sono difficili i processi di integrazione sociale e culturale.  Si riducono gli spazi culturali, le associazioni culturali sono in difficoltà, l’università è in difficoltà e il mondo della scuola, qui come altrove, risente delle scelte operate dai governi.  Cresce l’indifferenza, l’egoismo, l’individualismo, il cinismo. Si sta perdendo il senso di comunità.  Gli Enti Locali hanno sempre meno risorse e riducono i servizi.  Cresce l’imposizione fiscale, anche quella locale. Si riduce il potere di acquisto di lavoratori e pensionati. Si riducono le opportunità. Il servizio sanitario riduce gli interventi di prevenzione e quelli territoriali, mentre permangono, insieme ad alcune eccellenze, inefficienze, sprechi e logiche clientelari. Siamo in piena emergenza economica e sociale. Il modello di Ragusa, “l’isola nell’isola” rischia di essere definitivamente superato.  Ma siamo anche in presenza di una vera e propria emergenza politica, istituzionale e democratica.  La Provincia Regionale, il Comune capoluogo, l’Azienda Sanitaria provinciale, il Consorzio per l’Area di Sviluppo Industriale (ASI), LA Camera di Commercio, il Consorzio di Bonifica e, a breve, anche l’Istituto Autonomo Case Popolari (IACP), sono retti da gestioni commissariali o straordinarie.  In piena crisi economica e in stato di confusione politico-istituzionale sono l’ATO idrico e l’ATO ambiente. I cittadini ragusani sono privati dell’esercizio del controllo democratico. La democrazia è sospesa. Ma Ragusa è una città con spiccata cultura democratica, con un tessuto imprenditoriale vivace ed effervescente, abitata da cittadini, in prevalenza, per bene ed onesti.  Ragusa è una città con beni culturali, artistici, archeologici, architettonici e paesaggistici di straordinaria bellezza.  Una città in cui è forte la richiesta di legalità, di solidarietà, di partecipazione, in cui i cittadini aspirano ad un nuovo modello di sviluppo economico, sociale e culturale, aperto alle innovazioni, che ponga al centro la dignità del lavoro, la conoscenza, la competenza, il merito, in grado di affermare pari opportunità, in cui i diritti personali, civili e sociali siano garantiti, in grado di tutelare i più deboli, valorizzare le differenze, salvaguardare e valorizzare l’ambiente ed il territorio, in cui la crescita economica sia compatibile con la sostenibilità ambientale, che tuteli, valorizzi e promuova il suo centro storico, che investa in cultura, formazione e la ricerca, che sostenga l’associazionismo e il volontariato  garantendone autonomia e indipendenza, che sappia dare ai  giovani la speranza che attraverso il lavoro sia possibile costruire e trasformare la vita.    Occorre cioè costruire un patrimonio collettivo, fatto di solidarietà, di legalità, di tutela della dignità di ogni persona, di pari opportunità.   C’è quindi bisogno di buona politica! C’è bisogno di buona amministrazione! Occorre una classe dirigente locale onesta e competente, sobria ma coraggiosa che accresca la conoscenza dei problemi, aggiorni l’analisi della realtà, individui i bisogni e le emergenze, lavori e si impegni per le possibili soluzioni.  Che affermi il “noi” al posto dell’io”.  Che si interroghi, continuamente, su cosa è possibile fare, su come contribuire per sostenere il cambiamento e non su cosa si può ottenere.  C’è bisogno di luoghi in cui sia possibile confrontarsi, discutere, approfondire le questioni, favorire la partecipazione consapevole, condividere le soluzioni.  Il PD di Ragusa può essere tutto questo.  C’è bisogno, però, di un nuovo percorso per il PD della città di Ragusa.  Il PD deve essere quello descritto nel proprio Statuto, nel Manifesto dei Valori nel suo Codice Etico.  Una comunità di iscritti ed elettori. Un Partito aperto, uno spazio concreto di dialogo costruttivo e propositivo; un laboratorio di idee e di progetti, in cui le diverse storie politiche, culturali ed umane, di età e di genere diventino fattore di arricchimento e di contaminazione reciproca.  Che promuova ed assicuri democrazia interna, intesa come partecipazione, inclusione, solidarietà, autogoverno, capacità di decisone, assunzione di responsabilità, in cui le differenze non siano ostacolo alla partecipazione, ma opportunità di dialogo e di crescita e che scelga il confronto democratico come metodo per ricercare sintesi condivise. Che rispetti e valorizzi il pluralismo delle diverse opinioni culturali e delle posizioni politiche al suo interno come parte essenziale della sua vita democratica.Un partito unito e plurale, aperto a diversificate e molteplici forme di partecipazione.  Il PD della nostra citta, purtroppo, non è questo.  Si avverte la necessità di una assunzione urgente e diretta di responsabilità  che, superando l’attuale fase, prepari adeguatamente il Partito ai prossimi appuntamenti elettorali provinciale e comunale, utilizzando le forme organizzative previste dallo statuto e che consenta, nel contempo, l’apertura di un ampio confronto di idee che recuperi il merito delle emergenze sociali, culturali ed economiche che caratterizzano  la grave crisi attuale  e ricollochi il Partito al centro del dibattito politico e culturale cittadino quale strumento aggregativo nuovo in grado di sviluppare conoscenza, analisi, rapporti e relazioni e capace di affrontare le radicali trasformazioni in atto e programmare idonee ed adeguate risposte.  Una nuova forma organizzativa, diversa ed autonoma, ma con l’unico convergente comune obiettivo: rafforzare il PD di Ragusa, dare voce e speranza al cambiamento, contribuire a costruire una forza politica in grado di accettare e vincere la sfida per il governo della città.  Pertanto condividendo quanto sopra i sottoscritti manifestano la volontà  di organizzare un nuovo, altro circolo del PD nella città di Ragusa con una autonoma sede territoriale.      


Siracusa d'inverno è come ..... Ragusa

Siracusa d'inverno è come ..... Ragusa

BIT SIRACUSAAlla BIT di Milano si può andare con spirito diverso. La Sicilia non è riuscita a partecipare per vari motivi compreso quello economico ma per fortuna, c'è chi, con coraggio e buona volontà, mette in campo iniziative interessanti . Ci piacerebbe però sapere come fanno trovare i fondi per queste azioni promozionali con  congrui incentivi .  Nel corso della conferenza stampa del gruppo Alitalia, nella quale il Direttore Generale, Gianni Pieraccioni, ha presentato le novità della stagione 2013, è  stato dedicato uno spazio rilevante alla presentazione della partnership nata con il Consorzio Siracusa Turismo e alla realizzazione dell’iniziativa “Siracusa d’Inverno 2013”  Il manager ha detto che la  proposta di Siracusa Turismo è perfettamente conforme alle politiche del gruppo Alitalia volte a valorizzare  i territori che costituiscono la vera ricchezza dell’intero paese italiano. Il progetto di destagionalizzazione “Siracusa d’Inverno” rappresenta un modello di riferimento da assumere come esempio. Il Direttore di Alitalia ha infine comunicato la disponibilità della compagnia aerea a supportare altre iniziative promosse da Siracusa Turismo anche in altri periodi dell’anno, auspicando che per la prossima edizione della stessa vi possano aderire anche altre province siciliane, se non l’intera Regione.

Il Presidente del Consorzio Siracusa Turismo, Sebastiano Bongiovanni, ringraziando il gruppo Alitalia per l’ampia disponibilità a supportare l’iniziativa di destagionalizzazione “Siracusa d’Inverno 2013” e prendendone atto, ha illustrato in dettaglio le modalità per usufruire dell’iniziativa, soffermandosi (per la stampa nazionale) in particolare su un aspetto che va messo in evidenza: l’iniziativa è il frutto della capacità degli albergatori di voler fare sistema supportandola economicamente (con il contributo viaggio), e della governance e dell’attività di coordinamento attuata dal Consorzio Siracusa Turismo. La realizzazione dell’iniziativa è stata realizzata  anche grazie il contributo della Camera di Commercio e della Provincia Regionale di Siracusa. Da questa sinergia nasce l’offerta innovativa che riesce a coniugare “convenienza economica”, grazie all’eliminazione dei vari livelli d’intermediazione, e “qualità dei servizi”, basti pensare che fino al 21 aprile 2013 collegandosi al sito www.siracusadinverno.it si può prenotare, a partire da soli € 160 a persona, un soggiorno di 3 notti in hotel 4 stelle compreso volo a/r.

Infine, conclude Sebastiano Bongiovanni, si registra la disponibilità dell’Assessorato al Turismo della Regione Sicilia a supportare l’iniziativa, come segnale di un cambiamento in positivo delle politiche regionali. Bongiovanni ribadisce la possibilità e l’auspicio che la prossima edizione dell’iniziativa possa coinvolgere l’intera Regione siciliana, e grazie alla collaborazione del gruppo Alitalia, si possa allargare l’offerta all’intero mercato Europeo.

A nome della Regione Sicilia è intervenuto il Direttore Generale dell’Assessorato al Turismo, Alessandro Rais, che ha rappresentato la volontà dell’Assessore Franco Battiato e del nuovo assetto regionale dichiarando che il supporto all’iniziativa “Siracusa d’Inverno” scaturisce dall’aver riconosciuto nel progetto una forte spinta innovativa che muove nella stessa direzione della visione politica del nuovo governo, che considera il turismo un asset economico importante su cui investire, valutando la bassa stagione, non un problema, bensì un’opportunità di attrazione di nuovi flussi turistici. L’iniziativa “Siracusa d’Inverno” è un esempio da seguire e supportare, immaginandone un’evoluzione in “Sicilia d’Inverno”.

 

L’iniziativa in sintesi prevede, attraverso la prenotazione dell'hotel  di un soggiorno di almeno 3 notti, entro il 21 aprile 2013:

• un contributo sul viaggio fino ad un importo massimo di € 85,00 per ciascuna camera prenotata, che l’hotel prescelto riconoscerà come sconto al saldo del conto e valido per qualsiasi mezzo di trasporto utilizzato (auto, treno, nave o aereo);

• la possibilità di acquistare un biglietto aereo di andata e ritorno, per le tratte nazionali servite da Alitalia al prezzo di € 99,00 e per le tratte servite da Air One al prezzo di € 85,00, entrambi comprensivi di tasse e diritti amministrativi per persona e applicabili anche agli accompagnatori. Per l’acquisto del volo è necessario completare la procedura di prenotazione alberghiera e seguire le istruzioni riportate nell’e-mail di conferma.

Va bene l'iniziativa ci piace Fateci sapere come si può aderire. Così come ha detto il responsabile dell'assessorato, Rais, sarebbe bello allargare anche ad altre province quindi ci mettiamo in fila ed aspettiamo fiduciosi,.


Chissà se Lombardo....

Chissà se Lombardo....

lombardo a vittoria Solo 3 o 4 mesi  un appuntamento politico, a Vittoria, con la partecipazione di Raffaele Lombardo  avrebbe richiamato folle enormi. Ieri, invece, alla saletta dell'Avis c'erano pochi intimi a sostenere  l'ex governatore della Sicilia impegnato in campagna elettorale per il suo MPS.  Nessun clamore per la sua visita ma si sa quando si scende dalla macchina del potere anche gli amici più stretti   abbandonano il leader. Nell'incontro di Vittoria, ad esempio, non sembra fossero presenti esponenti importanti dell'ex MPA. Non si è visto Ciccio Aiello che era stato punta di diamante del movimento nelle ultime regionali. L'on vittoriese dopo l'esperienza indipendentista, dicono, sia tornato ai vecchi amori colorati in rosso e non ricorda con simpatia i momenti che lo hanno visto vicino a Lombardo. Ma non c'erano neanche i due eroi dell'estate trascorsa. Quelli dello sciopero della fame  davanti all'aeroporto di Comiso. Giacchi e Cirnigliaro, fedelissimi dei tempi andati, hanno scelto altri lidi politici. Lombardo dunque in sordina ma in lotta per un posto al senato. Davvero strano che per avere maggiori speranze l'ex presidente della Regione si è alleato con chi aveva accusato di rappresentare il modo peggiore di fare politica in Italia. Chissà se Raffaele Lombardo, oggi, alla luce di quello che è accaduto in Sicilia in questi 4 anni, dopo il ribaltone anti PDL, le alleanze anomale e i tanti  assessori così criticati sarebbe disposto ad ammettere di aver sbagliato.