Pozzallo. I carabinieri arrestano catanese per un furto ai danni di un caseificio
La scorsa notte, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Modica, nel corso di un predisposto servizio di contrasto ai reati predatori, hanno arrestato Carmelo Salvatore Viglianesi, classe ’59, catanese, pregiudicato.
Nel corso della nottata, infatti, una pattuglia del Nucleo Radiomobile di Modica è intervenuta presso un caseificio a Pozzallo dopo che un cittadino aveva segnalato la presenza di alcuni soggetti sospetti.
Effettivamente, giunti sul posto, i Carabinieri notavano che era scattato l’allarme antifurto del caseificio e, nell’avvicinarsi, un’ autovettura partiva a tutto gas.
Subito, i militari dell’Arma hanno azionato le sirene e si sono messi all’inseguimento del veicolo che, dopo una lunga corsa, ha perso il controllo ed è uscito di strada, pertanto gli occupanti lo hanno abbandonato ed hanno proseguito la fuga a piedi per le campagne limitrofe.
Tuttavia, i Carabinieri hanno continuato l’inseguimento a piedi e, poco dopo, hanno raggiunto e bloccato uno di essi che, nel vano tentativo di divincolarsi, ha aggredito i militari cagionandogli delle lesioni.
A questo punto, l’uomo fermato è stato condotto in caserma ed è stato dichiarato in arresto con l’accuso di furto aggravato in concorso e resistenza a pubblico ufficiale.
Nel frattempo, sono giunte sul posto altre quattro pattuglie dell’Arma per ricercare i complici che, tuttavia, hanno fatto perdere le loro tracce.
Gli accertamenti successivi hanno fatto emergere che, poco prima, i malviventi si erano introdotti nel caseificio forzandone la porta d’ingresso e, dopo aver trafugato circa 500 euro in contanti dall’interno, avevano caricato di prodotti caseari un furgone dell’azienda per poi asportarlo ma l’azione criminosa era stata interrotta dall’arrivo dei Carabinieri che li ha messi in fuga.
All’interno del veicolo abbandonato dai ladri, che non risulta rubato, i Carabinieri hanno rinvenuto i soldi asportati poco prima dal caseificio che sono stati restituiti al legittimo proprietario ed alcuni passamontagna.
L’autovettura intanto è stata sequestrata per consentire ai Carabinieri del Nucleo Operativo di effettuare i dovuti rilievi di eventuali impronte o indizi lasciati dai malviventi.
Invece, l’arrestato, al termine delle formalità di rito, su disposizione del sostituto Procuratore di turno, dott. Gaetano Scollo, è stato condotto presso la Casa Circondariale di Ragusa.
Intanto i Carabinieri stanno proseguendo le indagini per identificare i complici dell’arrestato che si sono dileguati per le campagne dopo l’inseguimento.