Servizi idrici e le inspiegabili proroghe alle cooperative Pegaso ed Esistere

Il legale rappresentante della cooperativa sociale San Leonardo ha avanzato non pochi dubbi sulle quattro proroghe concesse alla cooperativa Pegaso e alla cooperativa Esistere in merito a tre gare d’appalto sui servizi idrici: Lotto “A” distribuzione idrica (447.953,62 euro), Lotto “B” sollevamento idrico Lusia (326.771,68 euro) e Lotto “C” sollevamento idrico San Leonardo (344.589,50 euro). Delle concessioni illegittime, che non solo renderebbero nulli i contratti, ma che avrebbero leso direttamente più di una cooperativa sociale di Ragusa.

L’intera vicenda inizia nel 2011 con la determina che avvia la gara d’appalto per la gestione del servizio suddetto per 9 mesi. La gara viene espletata e il 2 agosto del 2012 viene aggiudicata dall’Ati Pegaso-Esistere per i Lotti A e C, mentre il lotto B se lo aggiudica la coop. Pegaso. I tre contratti, perciò, scadranno nel maggio del 2013.

Il 22 marzo, l’ing. Lettica dà mandato di redigere la nuova gara, ma il 30 maggio, lo stesso dirigente recepisce la nota del Settore II ( 38025/II del 13/05/2013), nella quale si legge “al fine di favorire la più ampia partecipazione delle ditte offerenti, si ritiene di eliminare l’ultimo periodo dell’art. 1 dei capitolati d’appalto”. In quest’ultimo periodo dell’art. 1 si stabiliva che le ditte partecipanti alla gara dovevano possedere i seguenti requisiti: 1) un fatturato globale d’impresa negli ultimi 3 esercizi pari all’importo base della gara d’asta; 2) l’importo svolto in servizi resi nel settore oggetto della gara degli ultimi tre esercizi pari all’importo base di gara; 3) espletamento negli ultimi 3 anni di almeno un servizio nel settore dell’oggetto della gara non inferiore a 250 mila euro. Stranamente queste tre condizioni, ma ne parleremo in un altro momento, verranno reinserite per il bando di gara “Pulizia dei locali comunali e giudiziari”, il 31 gennaio del 2014.
La redazione del nuovo bando si blocca e di conseguenza la gara. Da allora ad oggi sono state 4 le proroghe concesse dall’Amministrazione, adducendo, secondo noi, sempre motivazione superficiali e generiche (¹). Oggi siamo al 6 maggio, la gara non è stata indetta, i contratti sono tutti scaduti, quindi possiamo presumere, magari ci sbagliamo, che a breve ci sarà la quinta.
Il perché di 4 proroghe in 11 mesi non si sa, si sa invece che queste proroghe sono illegittime. La proroga, va ricordato, è un istituto straordinario e può essere utilizzata per il tempo strettamente necessario a completare procedure di gare già indette (legge 62/2005). Infine la proroga (appalti forniture e servizi), quale contratto complementare, non può avere un valore maggiore del 50% del bando originario e non può superare i 6 mesi. Con queste 4 proroghe siamo ben al di là di tutte le prescrizioni stabilite dal legislatore.

Quindi se, da un lato, sappiamo che queste proroghe sono illegittime e gettano una pesantissima ombra sulla validità dei contratti, stipulati da questa come dalla scorsa Amministrazione, dall’altro lato, non è chiaro il perché siano state concesse, siamo certi, invece, che la modalità attuata dal Comune di Ragusa ha violato un bel po’ di leggi nazionali e comunitarie.

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vedi anche: Proroghe per i servizi idrici. Le strane strategie del sindaco Piccitto

(¹) Lettica a seguito della nota del dirigente del Settore II, che consigliava di eliminare l’ultima parte dell’art. 1, scrive: si “ritiene di approfondire gli articoli che regolano il capitolato speciale d’appalto …” la gara non può essere bandita quindi Lettica concede la prima proroga per 90 giorni, la motivazione è uguale per i tre Lotti (det. dirigenziale n° 766 del 03/06/2013; n°779 del 04/06/2013; n°781 del del 04/06/2013).

Si giunge così nell’agosto del 2013, la gara non è pronta e così Lettica scrive (determina dirigenziale n. 1125, 1126 e 1127 del 13 agosto 2013) “l’intero iter relativo all’affidamento del servizio non è stato completato…”, non si dice il perché o per quale motivo, scatta la seconda proroga, per ulteriori 60 giorni. Il 15 ottobre Lettica concedere la terza proroga (determina dirigenziale n. 1436, 1437 e 1438 del 15 ottobre 2013) per altri 90 giorni, scrivendo: “Vista la nota prot. 70233/VI del 16 settembre 2013 inviata all’Ufficio contratti con la quale viene disposta la sospensione dell’iter necessario alla predisposizione del bando di gara relativo all’affidamento dei servizi idrici per l’anno 2013 in quanto l’Amministrazione comunale, nelle more di un più funzionale svolgimento dei servizi, ha dato mandato all’ufficio di redigere una nuova rimodulazione della perizia”. Si giunge allo scorso gennaio la gara ancora non è pronta, quindi Lettica copia ed incolla le motivazione del 15 ottobre (Vista la nota prot. 70233/VI del 16 settembre…) e concede la quarta proroga per altri 90 giorni (determina dirigenziale n. 2213, 2216 e 2218 del 31 dicembre 2013).
Lotto “A” la quarta proroga è scaduta il 29 marzo 2014. Lotto “B” la quarta proroga è scaduta il 12 aprile 2014. Lotto “C” la quarta proroga è scaduta il 16 aprile 2014. Visto che non è stata bandita nessuna gara forse non è improbabile pensare che la quinta proroga sia in cantiere. A questo punto va appena ricordato, che la proroga al massimo può durare sei mesi e che andrebbe inserita sempre nel bando di gara (Sentenza n. 2459 del 27.04.2012 del Consiglio di Stato), cosa che non accade mai.

 

di Redazione06 Mag 2014 11:05
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