Grazie al…Cub
Il sit-in promosso dalla CUB Trasporti per la sera del 25 ottobre presso la stazione di Comiso, ha riscontrato un discreto successo di partecipazione; oltre ai rappresentanti del sindacato di base e del Comitato per il rilancio delle ferrovie iblee, hanno risposto all’appello alcune decine di persone, appartenenti a forze politiche e associazioni della cittadina casmenea, cui si sono affiancati l’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Filippo Spataro, e una delegazione del PDL, guidata dall’on. Assenza.
Dopo il passaggio dell’ultimo treno, alle 20,30 circa, gli operai già si sono messi al lavoro per organizzare l’apertura del cantiere, ma i manifestanti gli sono andati incontro, invadendo praticamente i binari della stazione, e provocando l’immediata sospensione delle attività. I responsabili del cantiere hanno chiesto l’intervento delle forze dell’ordine, che una volta giunte sul posto hanno identificato tutti i presenti.
Intanto veniva chiesto lo stop dei lavori; il sindaco in particolare ha sottolineato l’importanza dell’impianto ferroviario per la città, anche alla luce del prossimo inizio di voli cargo all’aeroporto, ribadendo l’invito a non smontare nulla, perché l’amministrazione era fortemente contraria alla soppressione della stazione.
Si è aperta così una lunga fase interlocutoria tra i responsabili del cantiere e i loro superiori, e tra il sindaco ed esponenti politici del PD regionale, come anche con la Prefettura. La volontà dei presenti era quella di rimanere sui binari fino alla definitiva sospensione dei lavori, decisione comunicata attorno alle 22,15, assieme alla convocazione del sindaco a Palermo, presso RFI, per lunedì prossimo. A questo punto i manifestanti, accertatisi che gli operai si preparavano a tornare a casa, hanno lasciato la stazione.
L’iniziativa segna un punto a favore in questa vertenza, e dimostra che senza mobilitazione ogni fase interlocutoria lascia il tempo che trova. L’auspicio è che l’incontro di Palermo faccia desistere RFI dal suo progetto, che oltre ad annullare la stazione di Comiso, danneggia l’intera tratta ferroviaria.
I cittadini di Comiso ora sanno come va difesa la stazione ferroviaria, e che non si deve più parlare di soppressione ma di potenziamento, soprattutto in sinergia con la struttura aeroportuale. Un esempio da seguire anche negli altri impianti della linea, a sostegno di progetti di ammodernamento e riposizionamento del treno al centro della vita collettiva e delle attività produttive.
La CUB Trasporti è soddisfatta di questo risultato, per il quale i suoi attivisti si sono spesi notte e giorno, e invita tutti a non abbassare la guardia, mantenendo viva la vertenza per il rilancio della ferrovia iblea.