Il dubbio su Aeroitalia

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La mia pagina personale su facebook, quella cioè di Mario Papa, ieri è stata teatro di uno scontro a colpi di post tra Gaetano Intrieri manager di Aeroitalia e alcuni componenti del comitato di difesa dell’aeroporto che ormai la odiano a morte, Intrieri, al mio articolo nel quale annunciando, probabilmente, il rifiuto della compagnia a utilizzare comisso cercavo altre spiegazioni tecniche,  ha così commentata:
Egr sig. Papa non è un problema di aeromobile. Non si può volare in un posto dove la gratitudine è parola sconosciuta. Ho dichiarato più volte che a Comiso non esiste aerolinea che ha fatto profitti e che noi abbiamo volato per due anni perdendo dei soldi ma reputando di fare una operazione di sistema. Ma visto che a Comiso c’è una quantità industriale di esperti di aviazione che sa solo criticare e non conosce la parola gratitudine ed onestà intellettuale, allora io non posso non ascoltare chi all’interno di Aeroitalia è assolutamente contrario a tornare a Comiso. Aeroitalia non è di Intrieri, Aeroitalia è del suo azionista e dei suoi dipendenti che davvero stentano a comprendere quale sia la pur minima logica a tornare a volare in un territorio ostile dove viene usato l’aeroporto per speculazioni politiche o per rendite personali di posizioni e dove nostro malgrado ci siamo trovati in mezzo solo per averci volato per due anni.
Naturalmente sono arrivate le risposte di Prelati, Crocifisso ed altri che non hanno risparmiato lamentele sulla serietà della compagnia e così via. 
Queste storie le conosciamo già  perchè sono quasi 2 anni che si ripetono settimanalmente. Quante volte ho cercato di spiegare agli amici comisani  che Aeroitalia non è Ryanair  che ha 500 aerei, 200 milioni di passeggeri  bilanci da nazione,  e che bisognava cercare la collaborazione, magari superando alcune difficoltà di  relazioni. E’ anche vero che Intrieri ci ha messo spesso ” il carico da11″ scendendo in campo personalmente come se fosse il presidente  di una squadretta di calco attaccata dai tifosi. E spesso io stesso ho cercato la mediazione invitando le parti ad un incontro. Su tutto questo c’era l’ombra di Catania, che Intrieri  ringrazia ( non si sa mai oggi domani un concorso) ma che ha guardato la cosa sperando che gli scontri fossero tra di loro senza venire coinvolta. Non è andata così perchè tutti sanno di chi sono le responsabilità e Aeritalia ha fatto quello che ha potuto, sbagliando spesso, ma  tutto in relazione alle sue forze.  Ora se quest’ultima non verrà a Comiso anche per pochi mesi sarà un danno enorme per il territorio. In estate ci sarà pure qualche turista che visti i voli diretti su questa provincia tanto decantata, vorrà approfittarne. Non so come si potrà riparare a meno di non rimettersi all’intelligenza delle parti che, “pro bono pacis” ma anche “pro patria”, potrebbero soprassedere e farci fare delle foto con la gente ai check in..

di Direttore16 Giu 2025 09:06
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