Bennardo: l’ordinanza “antibivacco” a Marina non funziona.

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Dura presa di posizione del Consigliere comunale indipendente Federico Bennardo contro ‘ordinanza “Antibivacco”: emanata dal Sindaco Cassi per Marina di Ragusa .
Attraverso una polemico post sulla sua pagina Facebook, il Consigluere Bennardo afferma che l’Amministrazione Comunale ha tentato , non riuscendovi, di arginare il crescente fenomeno di schiamazzi notturni e, soprattutto, l’abbandono indiscriminato di rifiuti in una specifica area cittadina”. L’Ordinanza Sindacale “Antibivacco” numero 502, a dire di Bennardo aveva tracciato una “zona rossa” (poi visualizzata come “gialla”), con l’intento dichiarato di porre fine a queste problematiche. Il Sindaco Cassí aveva persino annunciato, il giorno dopo l’emanazione, un “primo risultato, forse, è già arrivato con gruppi di ragazzi che in queste ore ci hanno chiesto un confronto”.
Il Consigliere Bennardo stamattina con il suo post corredato da diverse foto, amaramente afferma che “oggi, a distanza di ventuno giorni, il risveglio di Marina di Ragusa offre un quadro meno ottimistico. Le immagini mostrano come il problema non sia affatto svanito, ma si sia semplicemente spostato in aree limitrofe, lasciando ancora una volta la comunità a confrontarsi con cumuli di spazzatura e il persistere del disagio.
Il Consigliere Bennnardo sottolinea come si è di fronte ad un approccio al problema che non funziona.
L’analisi di chi vive la situazione è chiara: afferma Bennardo “credo che la soluzione al caso, che è sociale, passi da altro. E, soprattutto, non è spostando il problema altrove il modo per ottenere la soluzione sperata.” Questa affermazione coglie il cuore della questione. Un’ordinanza repressiva, per quanto ben intenzionata, agisce come un mero palliativo se non affronta le radici del comportamento. Invece di risolvere, si limita a delocalizzare il disordine, creando nuove “zone calde” e prolungando il senso di frustrazione.
Il vero nodo, come sottolineato da Bennardo risiede nella prevenzione e nell’educazione. “Parlare con i ragazzi, educarli e confrontarsi è qualcosa che si fa molto prima e ripetutamente nel tempo.” Questo approccio, basato sul dialogo e sulla costruzione di una consapevolezza civica, è il solo in grado di generare un cambiamento duraturo. Vietare senza comprendere le motivazioni, o senza offrire alternative valide, equivale a ignorare la complessità di un fenomeno sociale che coinvolge principalmente i giovani.
La richiesta di confronto da parte dei ragazzi, riportata dal sindaco, avrebbe potuto rappresentare un’opportunità preziosa per avviare un dialogo costruttivo, piuttosto che affidarsi unicamente a misure punitive. È fondamentale che le amministrazioni locali riconoscano che la gestione di spazi pubblici e il contrasto al degrado urbano passano anche attraverso l’ascolto delle esigenze e delle prospettive dei più giovani.

Raggiunto telefonicamente il Consigliere Bennardo ha espresso la sua massima disponibilità a dialogare con I giovani che usufruiscono degli spazi in oggetto, stante la palese incapacità del Sindaco a farlo. Tutto cui nell’ottica di risolvere “insieme” il problema  Il Consigliere Bennardo ha infine ringraziato gli operatori ecologici che,  a  poche ore dalla segnalazione,  hanno già ripulito le aree. La  domanda  finale è:  se senza il post di denuncia il risultato sarebbe stato lo stesso.

 

di Peppe Lizzio22 Giu 2025 17:06
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