Iblea Acque e la crisi idrica

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Il parere dell’avvocato Harold Bonura sulla questione emolumenti dell’AU di IbleaAcque  Poidomani non risolve però i problemi idrici della nostra regione e della provincia in particolare. Nei giorni scorsi il sindaco di Acate si è molto lamentato per alcune mancanze tecniche e burocratiche della società in house della quale lui stesso è in pratica uno dei soci, Con una dichiarazione pubblicata sui social è l’ingegnere Savarese a rispondere facendo delle considerazioni che crediamo giusto rendere ufficilai pubblicandole sul nostro giornale. 
Come noto il territorio della Regione Siciliana è interessato da un lungo periodo di siccità, causato sia dalla eccezionale scarsità di precipitazioni pluviometriche delle ultime stagioni autunnali e invernali, sia dalle temperature rilevate più alte della media che hanno determinato, tra l’altro, una rilevante riduzione dei deflussi idrici superficiali, nonché la mancata ricarica delle falde e, conseguentemente, una esigua disponibilità di acqua negli invasi e nelle falde idriche. Non a caso in data 8 febbraio 2024, l’Osservatorio permanente sugli utilizzi idrici, attivo presso l’Autorità di Bacino del Distretto della Sicilia, ha dichiarato lo stato di severità idrica alta per tutto il territorio regionale. Inoltre, il Presidente del Consiglio dei Ministri i data 6 maggio 2024 ha dichiarato, per dodici mesi, lo stato di emergenza in relazione alla situazione del deficit idrico in atto nel territorio della Regione Siciliana.
Ritengo dunque che voler addebitare alla gestione di Iblea Acque Spa il momento di emergenza idrica sia davvero strumentale. Iblea Acque Spa sta continuando ad utilizzare, per le esigenze idriche del territorio del Comune di Acate, tutte quelle fonti e gli approvvigionamenti, nessuno escluso, che venivano utilizzate nel periodo antecedente alla gestione di Iblea Acque Spa proprio dalla amministrazione comunale. C’è da dire che anche per questi pozzi, come per tutti gli approvvigionamenti della regione siciliana, si è riscontrata una naturale riduzione della disponibilità idrica. Tuttavia, gli operatori di Iblea Acqua Spa, grazie anche al know how, alla esperienza ed alla preziosa collaborazione degli operatori comunali che in precedenza hanno gestito il servizio, si stanno adoperando per ridurre al minimo i disservizi, In particolare, con riferimento ai dati di oggi, nella frazione marina di Macconi non si sono registrati disservizi, mentre in città sono state ventitre le richieste di intervento per mancanza di acqua. Sei di queste legate alla nota presenza da sempre di incrostazioni nelle condotte di distribuzione della rete di Acate, le altre diciassette per deficit della vetusta rete cittadina e di disponibilità idrica. Ad ogni modo tutte le ventitre utenze che hanno chiesto l’intervento di Iblea Acque, sono state tutte servite o attraverso autocisterne o attraverso interventi su rete già nell’arco della mattinata, circostanza che esprime l’efficienza del servizio autobotti messo a servizio della utenza.
Iblea Acque Spa è attiva già da tempo nella ricerca di nuove fonti da mettere a servizio della città di Acate. In particolare si sono eseguite analisi di qualità dell’acqua su un pozzo sito in c.da Fossati e si sta valutando la possibilità di utilizzare un altro pozzo sito in c.da Fondo Baglio. Come noto l’attivazione e l’utilizzo di nuovi pozzi, oltre all’iter autorizzativo di legge da sviluppare presso gli enti competenti, è il risultato di valutazioni in merito alla qualità dell’acqua, alla possibilità di interconnessione con la rete idrica esistente e con la rete elettrica e di preliminari valutazioni geologiche, attività che certamente ed ovviamente non possono concludersi nell’arco di qualche giorno. Sulla scorta di tale attività è stato richiesto ufficialmente un contributo specifico per idi € 225.000,00 alla Regione Siciliana ed alla Protezione Civile per l’attivazione dei due pozzi in argomento a favore della città di Acate.
Relativamente alla richiesta del sindaco di Acate di controllare il quantitativo di acqua immesso dai pozzi, voglio chiarire che durante la precedente gestione il Comune di Acate non si era preoccupato di installare i necessari misuratori di portata presso le fonti di approvvigionamento, attività che invece Iblea Acque ha avviato per sopperire alla carenza strutturale ereditata.
Nell’ambito della nota del sindaco di Acate si precisa che Iblea Acque ha messo a disposizione dell’utenza, oltre ai canali istituzionali internet, tre numeri mobili da utilizzare sia per le segnalazioni che per le richieste di autobotti. I nostri operatori rispondono costantemente a tutte le chiamate attivando le successive fasi di competenza. In tal senso non ci risulta che ci siano state richieste non evase. Anche il mio numero, 24 ore su 24, è messo a disposizione degli amministratori per ogni tipo di intervento.
Infine rimango perplesso in merito ai descritti comportamenti minacciosi dei cittadini acatesi richiamati dal sindaco. I nostri operatori circolano costantemente con le auto aziendali riportanti il logo di Iblea Acque e non ci risulta che siano stati oggetto di minacce da parte dei cittadini o che siano stati oggetto di aggressioni. Anzi grandissima cordialità e gentilezza abbiamo ricevuto sempre dai cittadini acatesi, oltre a sinceri complimenti spesso non documentabili. Anche il sottoscritto si è recato martedi scorso ad Acate ricevendo grande cordialità sia dai cittadini che dagli amministratori comunali che ho sempre il piacere di incontrare e con i quali mi confronto spesso per migliorare il servizio. Un servizio che certamente deve essere migliorato, ma secondo un cronoprogramma che non può attuarsi in maniera istantanea anche alla luce delle criticità riscontrate negli impianti consegnati dal Comune di Acate ad Iblea Acque.
Non posso non ricordare i ringraziamenti, la compostezza, le manifestazioni di stima e la sincerità dei cittadini di Acate, ed in quella occasione anche dal sindaco stesso, quando con una mirata attività di manutenzione straordinaria sulla rete cittadina delle vie Galileo Galilei, Piazza Crispi, Via Maresciallo Giudice, Via Luigi Rizzo, Via Salvo D’Acquisto, Via Partigiani, Via Morelli, via Carduzzi, Via Adua, Via Neghelli, Via Vittorio Veneto, Via Nazario Sauro sino alla Via Ruggero Settimo, Via Agrigento, Via Carducci ang. Via Roma, Via Michele Amari, Via del Carmelo, Via Cairoli, Via Milano da Piazza Calvario sino alla Via Gracchi etc. hanno ricevuto quell’acqua che da anni aspettavano.  la società rimane comunque sempre a disposizione del Sindaco di Acate per affrontare le problematiche esistenti con la volontà comune di lavorare per i cittadini acatesi

di Redazione31 Ago 2024 11:08
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