Un’ammissione di colpa di incapacità gestionale.

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“La vicenda del castello di Donnafugata ha suscitato una richiesta di maggiore chiarezza da parte tutto il mondo politico eccetto che per i più della compagine amministrativa. Sono soddisfatto che nel merito della procedura e, perlomeno, nelle tempistiche si siano fatti dei passi indietro a seguito dei rilievi sollevati trasversalmente”. Lo sottolinea il consigliere comunale Federico Bennardo che dice ancora una volta la sua sulla delicata questione. “Continuo a pensare – aggiunge – come peraltro tra i primi ho dichiarato, che l’esigenza di affidare il castello in gestione a terzi, specialmente un privato, constatato il profitto che genera al netto delle spese, sia un’ammissione di colpa di incapacità gestionale. Il vero interrogativo è se possiamo fidarci del silenzio/assenso di chi non prende posizioni. Inevitabile per me riflettere se tutte quelle volte passate, caratterizzate da minor rilevanza mediatica per il merito del contenuto, sicuramente inferiore a quella del castello, questo silenzio non sia stato nocivo per la città. Il dibattito è sempre positivo per il raggiungimento di un risultato migliore. Allora viene da domandarsi in questo caso: o il dibattito è avvenuto e questo è il risultato prodotto oppure i più non erano edotti”. “Fatto ancora più rilevante – conclude Bennardo – se consideriamo che il castello si trova in una delle varie frazioni e contrade della città che in giunta dovrebbero essere tutelate da una specifica delega assessoriale”.

di Direttore31 Ago 2024 00:08
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