Sostiene Pe..ppe Lizzio che…

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Da tempo l’amico Peppe Lizzio collabora anche con il nostro giornale on line. La sua è una partecipazione sempre “ponderata” e puntuale ed è per questo che, oggi,  affidiamo a lui il compito di commentare la nuova strategia di Cassì sempre più impegnato a guardare al futuro politico piuttosto che alle piccole beghe della città. D’altra parte ha chi lo sostituisce degnamente in vista di impegni futuri. 
Ecco cosa sostiene Pe..ppe Lizzio.
È sempre buona norma prendersi una pausa di riflessione prima di esprimere un giudizio su un fatto, su un evento accaduto e su cui si intende esprimere delle considerazioni.
Sono trascorsi tre giorni dalla convention che ha visto la nascita di “Direzione Ragusa” il nuovo movimento/associazione politico culturale del Sindaco Cassi.
È questo un lasso di tempo che permette qualche riflessione, ponderata, su tale importante evento politico cittadino.
La prima riflessione è scontata. Siano di fronte al solito schema, all’ennesimo uomo politico sia esso locale, regionale, nazionale che appena riceve un certo consenso elettorale fonda un movimento politico personale.
La storia politica italiana, dallo sfaldamento dei grandi partiti di massa della prima Repubblica, da dopo “Mani Pulite” per intenderci, è piena di movimenti e partiti nati dalle velleità del portico di turno che dopo una fugace apparizione sono svaniti nel nulla.Alcuni si ricorderanno della lista Elefantino di Mario Segni o di Italia dei Valori Antonio Di Pietro tanto per fare due esempi di carattere nazionale, o della lista Megafono di Crocetta a livello regionale.
Nella fattispecie in oggetto, di questo si tratta, il Sindaco da una struttura alla sua lista civica che tanto consenso ha ottenuto alle elezioni comunali del maggio scorso.
Ma questo strutturarsi per fare cosa?
La nascita di “Direzione Ragusa” evidenzia alcune ben precise finalità che il Sindaco e i suoi accoliti intendono perseguire.
In primo luogo si ha la prova provata che Cassì intende proseguire nel suo fare politica anche dopo la scadenza del secondo mandato di Sindaco.
Ma è proprio su questo punto che tutta l’operazione evidenzia una scarsa trasparenza degli intenti futuri.
Perché se è vero che Cassì vuole continuare la sua esperienza, si guarda bene dal dire oggi, ai suoi elettori, che strada vuole percorrere nel prossimo futuro.
Sarà una strada provinciale, regionale o addirittura nazionale?
Sulla percorribilità di un percorso provinciale, in vista delle possibili elezioni provinciali del prossimo anno, vi sono forti dubbi.
“Direzione Ragusa” sembra essere molto “Ragusa centrica” un contenitore politico che intende continuare con il solito cerchio magico e con i soliti e ben definiti poteri di riferimento l’azione politica/ amministrativa a Ragusa .
E poi lo si può dire chiaramente: Peppe Cassì ha e può continuare ad avere un suo appeal a Ragusa e ciò in forza della sua passata storia sportiva, ma fuori da Ragusa tutto questo viene meno. Così la strada provinciale sembra difficile da percorrere.
Ben diversa sarebbe invece la possibilità di intraprendere, tra quattro anni, la strada che porta a Palermo o addirittura a Roma.
Ma in questo caso sorge un altro e ben più grosso problema.
A Cassi “Direzione Ragusa ” non basta, non è sufficiente perché per ambire a mire regionali o nazionali deve trovare, necessariamente, un partito che lo candidi.
Con un semplice movimento civico non va da nessuna parte, non raggiunge nemmeno l’imbocco dello svincolo della futura superstrada per Catania.
In questo caso sarebbe però la fine della narrazione sapientemente architettata del Cassi non politico tradizionale, del Cassi contro i partiti definiti “gusci vuoti” e non più adattati a intercettare le istanze degli elettori.
In altri termini, crollerebbe miseramente tutto il castello di carta che a detta di tanti, e anche di chi scrive, è stato messo sù in questi cinque anni di amministrazione.
In ogni caso, oggi “Direzione Ragusa” sembra mancare di un elemento fondamentale, una chiara manifestazione di intenti del suo leader.
Dica oggi Cassi, con onestà intellettuale, ai ragusani e ai tanti suoi elettori, cosa vuole fare dopo la scadenza del suo mandato.
Solo così potrà sostanziarsi qualcosa che oggi sembra l’inizio della sua fine.
Siamo forse di fronte al solo tentativo di gettare le basi per la prossima candidatura a Sindaco del fido Assessore Giuffrida che d’altronde ha dichiarato di lavorare per la Ragusa del futuro?
Tra quattro anni e mezzo non ci potrà essere più una Lista Cassi Sindaco e vi sarà il movimento politico “Direzione Ragusa Giuffrida Sindaco” o forse meglio ancora “Digrandi Sindaco”  e così via?

di Direttore19 Nov 2023 14:11
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