Tanta buona volontà!!

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Si sta svolgendo in mattinata la manifestazione di protesta lanciata da un tassista comisano stanco dell’indifferenza dell’intero territorio nei confronti dell’aeroporto  ibleo. Tanta buona volontà, questo è certo, ma il risultato è quello paventato da chi vi scrive già dal primo momento. Forse un centinaio di persone alle quali sta a cuore lo scalo per motivi di lavoro o di collegamenti, qualche rappresentante politico, un paio sindaci, Insomma uno sforzo inutile perchè ancora una volta si sbaglia l’obiettivo. Ancora una volta si intende chiedere a Catania di darci qualche briciola dei suoi passeggeri che ha anche dimostrato di non sapere gestire. Naturalmente alla protesta di Comiso manca il sindaco di Comiso!! Questo vuol dire che per l’amministrazione le cose vanno bene anzi benissimo e non serve fare alcuna protesta. Beata lei!!! Lo stesso sindaco in una intervista di qualche giorno fa ha tentato di spiegare il motivo della sua non partecipazione alla protesta. Siamo soci della Sac ( un 2 per cento forse. ndd) e non ci pare bello protestare ma abbiamo posto dei “paletti” nella scorsa assemblea, nella quale si sono cantate le lodi della splendida organizzazione messa in atto già da prima dell’incendio quando, accorgendosi del traffico esagerato, la Sac aveva chiesto ai passeggeri di venire in aeroporto con larghissimo anticipo dimostrando di non avere ne la struttura ne l’organizzazione per sopperire agli eventuali problemi derivanti dal “troppo pieno” . La Schembari vorrebbe i soldi  per le rotte . Non da Catania che ha già mandato in fumo, credo sbagliando di grosso, l’accordo con la Ryanair ma dalla Provincia con i fondi dell’ex insicem. Vuole che si riapra la parte superiore dello scalo per dare ossigeno agli imprenditori e bagattelle del genere. Certo ci si dimentica, ma lei lo sa benissimo, che la Soaco, ormai al 98 per cento della Sac, ha la gestione delle attività aeroportuali ed è fortemente inadempiente per quanto riguarda la famosa concessione. A questo proposito sarebbe cosa buona e giusta renderla pubblica almeno per poter capire a che cosa si andrà incontro continuando a farsi gestire da Catania. Ho detto che la rivoluzione in questi casi si fa in modo copernicano cioè cambiando completamente i termini. Non più Catania centrici ma Comiso centrici insomma a Comiso si sono buttati 30 e passa milioni di euro, abbiamo cambiato presidente, consiglieri dirigenti ma siamo al punto di partenza. qualcuno ha sbagliato e bisogna avere il coraggio di dirlo. Non  come per l’incendio per il quale c’è stato un silenzio assordante dei soci della Sac, cioè dei tanti commissari che fanno riferimento a Schifani, che un giorno potrebbero essere chiamati a rispendere di queste scelte. Per chiudere: chi vi scrive non ha partecipato proprio perchè errare è umano ma perseverare….

di Direttore06 Set 2023 12:09
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