Per il consigliere La Porta a Marina la viabilità è in alto mare

< class="t-entry-title title-giornale-before h3">>

Pubblichiamo le ironiche considerazioni del consigliere comunale di Territorio Angelo la Porta ribadendo, però,  che forse solo ascoltando chi, in una certa località ci vive e opera h24, si può esser certi di aver fatto le scelte giuste soprattutto  parlando di circolazione stradale e posteggi. 

C’è chi lavora per diventare Sindaco di Sicilia e aspira al titolo di Imperatore del Regno delle Due Sicilie, da noi ci basta il Sindaco Cassì, Imperatore dei due centri storici e di tre frazioni.
Come ogni imperatore, a maggior ragione dopo la rielezione a furor di popolo, nessuna condivisione per le scelte che attengono, non tanto al 50% di cittadini che non è andato a votare, ma di quel 37% del restante 50% che non ha votato per lui.
E sulla stessa scia i cortigiani, l’assessore alle contrade e alle periferie, quindi anche alle frazioni, e quello alla viabilità che oggi si chiama mobilità.
Viene imposta una nuova regolamentazione, nessuna condivisione delle scelte con i residenti, del tutto ignorati, vengono fissate regole che la gente non ha il tempo di assimilare, solo poche ore prima dell’entrata in vigore, parlando di visione strategica per un piano di mobilità che ricalca quello degli anni passati.
Da nuovi assessori, che mostrano le migliori intenzioni di fare bene, ci si attenderebbero soluzioni innovative, non solo qualche area di sosta per disabili, una esagerata attenzione per le aree di carico e scarico autorizzate fino alle 17 del pomeriggio,
Un comunicato senza una quanto mai necessaria cartina, dal momento che molti villeggianti occasionali non conoscono il nome delle vie, predisposte aree pedonali dove, fino alle 20, possono tranquillamente circolare bici e monopattini, che hanno ormai invaso la frazione senza alcun controllo per la pericolosità dei mezzi condotti in maniera scriteriata, in mezzo alla gente, anziani e bambini.
Si spendono tanti soldi per fare del lungomare Andrea Doria un’isola pedonale e si permette il traffico per i velocipedi. Queste non sono strategie, o meglio sono le strategie per non scontentare nessuno.
Il cervellotico piano non ha tenuto conto di spazi di sosta riservati ai residenti, richiesti a pieno titolo quattro anni e mezzo fa attraverso una petizione popolare di 750 firme, è tutto incentrato per la zona dalla casa comunale di via Brin al Miramare, tutte misure per il carico e scarico, per la farmacia, per i disabili, tutto il resto del centro abitato è dimenticato, sia la zona centrale dei residenti che le numerose zone residenziali, alle spalle del lungomare Andrea Doria e alle spalle del porto turistico, dove si affolla, non solo nelle ore serali, un traffico spaventoso e un tappeto di auto che arriva, in qualche caso, a rendere difficile l’accesso di persone e veicoli nelle case di proprietà.
Non c’era bisogno di fare il copiato questo piano non prevede nulla per i collegamenti per i parcheggi né pone in essere opportune strategie per contenere l’afflusso di mezzi all’interno di Marina, predisponendo apposite aree ( non come l’esperienza fallimentare di due anni fa di via Escriva’),dove parcheggiare e trovare la navetta per arrivare al mare.L’assessore Gurrieri, non si comprende cosa ne pensi, l’assessore competente al ramo per Marina di Ragusa, Distefano, parla della necessità di tutelare la bellezza della fascia costiera, la sicurezza di chi ci vive e dei vacanzieri, ci sembra che il piano, che continua a permettere l’invasione di auto e moto non contribuisca per nulla a tutelare la bellezza dei luoghi, basta la tolleranza per i velocipedi per definire il concetto di sicurezza dell’assessore.
È sempre la storia dei Gattopardi, si cambia tutto per non cambiare nulla.

di Direttore13 Lug 2023 23:07
Pubblicità