Marina di Ragusa. Lamentele sui servizi e multe
Mazzarelle è al centro dell’attenzione di tutti i ragusani. E’ arrivata l’estate, anche se non sembra almeno a guardare le temperature ed il vento di domenica 2 luglio, e i nostri concittadini si immergono nell’atmosfera godereccia che comprende, come da regolamento, “la scesa a spiaggia” e poi a “passiata”.
Per i più giovani, c’è “l’esaltante” movida iblea che poi si concretizza nello stare seduti su un gradino di una certa via dall’aria irrespirabile o sul muretto del lungomare a bere qualche birra e fare un po’ di baldoria.
La prima lamentela riguarda le condizioni della spiaggia dove alcune zone sono sporche e senza manutenzione con i rigagnoli che sfociano al mare. C’è poi la questione, atavica, delle docce. Non funzionano e ,come al solito, ci vorrà un po di tempo prima di farle entrare in servizio permanente. A Pozzallo, ve lo dico io, ieri funzionavano regolarmente. Per la passeggiata ci si deve accontentare perchè nonostante tutte le promesse i lavori sul lungomare non sono finiti e si deve scegliere percorsi alternativi. Ma ci sono un paio di argomenti che stanno suscitando polemiche non sulla regolarità dei provvedimenti ma sull’opportunità. Come è accaduto per l’aumento degli stipendi si Sindaco e Giunta. Legittimi ma magari un po’ di buon senso.
La storia la raccontiamo in un minuto. sabato era prevista la sfilata del Gaypride. Non scendo nei particolari perchè ognuno è libero di pensarla come vuole anche in modo contrario naturalmente. Per favorire questa manifestazione, come è giusto che sia, si è apposta la relativa segnaletica con annessi cartelli nei quali si spiegava ben bene che da quell’ora a quell’ora non si poteva posteggia sul lungo mare. Non l’hanno letto in tanti e così i vigili ed il carroattrezzi hanno fatto strage di automobilisti. Tutto legittimo e regolare ma, dicono i Ragusani, che hanno un cuore grande e pensano a quella famiglia con bambini venuta da ……., lasciamo perdere la località, per fare i bagni a “spiaggia” e al momento ti tornare a casa non ritrovano la vettura portata via dal carro attrezzi. Ora la questione sta in questi termini. Qualcuno ha fatto la foto della segnaletica e si è lamentato chiedendo il perchè i vigili non hanno cercato i proprietari delle macchine in divieto. Lungi da noi il pensare che dietro la rimozione di un auto o in divieto c’è un certo lucro ma forse un colpo di fischietto prolungato, come li sapeva fare il mitico “Ciccio Caramella” che riportava l’ordine in 2 minuti qualunque fosse la condizione avversa. D’accordo sulle multe perchè la legge è legge ma sono anche contro agli autovelox nascosti tra la vegetazione, come a Vizzini. Idem con patate per la scadenza dei pass per le strisce blu. Ultimo giorno di validità il 30 giugno. E alle 9,00 del primo luglio sono scattate le multe soprattutto nelle vie del centro storico e a Marina. Un giorno di tolleranza non avrebbe fatto male. A patto che poi non ci voglia il giorno di tolleranza per il giorno di tolleranza