Solo 20 voli settimanali.

L’operazione cargo di Schifani seppur encomiabile( ma senza speranza dicono gli esperti) è solo un diversivo per cercare di spostare l’attenzione del pubblico su quello che è il vero problema. Comiso è un aeroporto dove ci sono 2 voli e mezzo al giorno. Davvero sconcertante e sconfortante. A 10 anni esatti dal primo volo, quel Comiso Malta voluto fortemente e organizzato da chi vi scrive, l’aeroporto è praticamente chiuso. E Schifani continua a sparare nel mucchio le cartucce a salva del cargo. Oggi interviene anche Nello Dipasquale:  “Su Ragusa è da apprezzare il finanziamento di 500mila euro stanziato dal presidente della Regione Renato Schifani per la realizzazione di voli cargo a Comiso. C’è da dire anche che si tratta di poca cosa se si considera che nel 2018 da deputato di opposizione ho ottenuto in legge di stabilità due milioni per la stessa finalità”. A dichiararlo è Nello Dipasquale, deputato PD all’ARS e componente della Commissione Attività produttive presso il Parlamento siciliano. “Per Comiso – dice Dipasquale – non servono misure spot, ma interventi seri volti al rilancio dello scalo. Da Schifani attendiamo che siano trovate le soluzioni al disastro lasciato dal governo di destra targato Musumeci e nella cui continuità si pone l’attuale governatore. A Comiso, al momento – informa l’esponente dem – vengono realizzati 20 voli settimanali. Si tratta di un dato gravissimo se si considera l’alta e accentuata vocazione turistica dell’area Sud-orientale della Sicilia. Occorre realizzare quindi l’area cargo, ma si deve recuperare il ruolo strategico dello scalo anche nel trasporto delle persone”.